Laurenzano: “Felice di tornare in campo per la Junior League: ho tanta voglia di crescere”

Con tutta probabilità quello che accadrà fra giovedì 1 e domenica 4 giugno rappresenterà un caso unico nella trentennale storia della Del Monte® Junior League.

A Civitanova Marche, fra i protagonisti della Final Ten del campionato nazionale Under 20 organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A, ci sarà infatti anche un giocatore che ha recentemente conquistato in campo lo Scudetto di SuperLega.

Quell’atleta risponde al nome di Gabriele Laurenzano; il giovanissimo libero di Trentino Volley (classe 2003, arrivato a Trento durante il mercato estivo 2022) sarà, assieme a Martin Berger, il valore aggiunto alla formazione allenata da Francesco Conci che nelle Marche andrà a caccia di un altro risultato di livello dopo il secondo posto ottenuto nella scorsa stagione. 

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“E’ vero che ho vinto la Finale dei Play Off, ma è altrettanto vero che questo era l’ultima stagione in cui potevo giocare nei campionati giovanili ed era un qualcosa a cui, se possibile, non volevo rinunciare – ha spiegato Laurenzano – .

La Junior League è una bellissima manifestazione che mette a confronto i migliori prospetti della pallavolo italiana e sono contento di potervi prendere parte; non si smette mai di imparare e giocare ancora potrà farmi guadagnare ulteriore esperienza.

Sono pronto ad aiutare la squadra e sono contento che in questo gruppo ci sia anche Berger; ho visto cosa hanno fatto i miei compagni nelle Finali Nazionali Under 19 ad Agropoli e credo che potremo fare molto bene anche nelle Marche”.

“Dopo lo Scudetto mi sono preso una settimana di stacco – ha proseguito il libero gialloblù – in cui ho pensato a festeggiare, riposarmi ma anche a viaggiare.

Ho trascorso bellissimi giorni assieme ai miei compagni e ho rivissuto grandi emozioni; arrivare a Trento e vincere subito il campionato è qualcosa che è andato oltre ogni mia aspettativa.

Ci tenevo a ben figurare ma da qui a vincere il titolo… lo dedico alla mia famiglia e soprattutto mio nonno, che non c’è più”.