Quattro azzurri conquistano la finale a Gerusalemme, nella mattina della prima giornata ai Campionati Europei under 18.
Avanti negli 800 metri il romano Davide De Rosa che si aggiudica la sua batteria in 1:52.36 con una condotta di gara autoritaria, firmando il miglior crono del turno eliminatorio a poco più di un secondo dal record personale, sotto il sole della capitale israeliana. Missione compiuta per le saltatrici in alto, la veneta Camilla De Paoli e l’emiliana Aurora Vicini: entrambe valicano 1,74 alla prima prova e staccano il pass per la finale.
Si qualifica anche Sofia Cafasso nei 2000 siepi, settima in batteria con 7:05.15 che vale alla piemontese uno dei tempi utili per il recupero, eliminata invece Elisa Maglione (7:11.81). Nei 400 metri a segno le azzurre Gloria Kabangu (55.47) ed Elisa Marcello (55.64), ambedue al terzo posto e promosse in semifinale.
C’è il record personale all’aperto con 4,60 per i due astisti: Andrea Demontis lo eguaglia e il 15enne Mattia Beda riesce a migliorarlo, anche se non basta per qualificarsi. Nel martello out Melissa Casiraghi (53,98). Dopo due gare nell’eptathlon nona Annalisa Pastore (1654), che cresce nell’alto con 1,66, e quindicesima Sofia Bonafè (1572). Diretta streaming sul sito European Athletics e sul portale Eurovision.
DE ROSA LEADER – Dopo la cancellazione del turno intermedio, le batterie diventano l’anticamera della finale negli 800 metri e Davide De Rosa ci entra dalla porta principale: non solo con il primo posto, ma anche con il tempo più veloce. Corre in progressione il campione italiano che si accoda all’olandese Nando Kramer (57 e mezzo a metà gara), poi secondo in 1:53.26, lo sorpassa nell’ultima curva e poi il romano allunga decisamente, sfruttando anche le sue qualità di quattrocentista per chiudere in 1:52.36.
L’azzurro, quest’anno già sceso a 1:51.27, potrà dare filo da torcere a chi lo precede nelle graduatorie stagionali, il ceco Jakub Dudycha (che vince la terza batteria in 1:53.57) e l’israeliano Noam Mamu (oggi 1:53.48), nella finale di giovedì pomeriggio alle 18.10 ora italiana.
ALTO PER DUE – Non c’è bisogno di arrivare alla quota prefissata di 1,80 per trovare le finaliste dell’alto. Si chiude prima, con dodici atlete qualificate: tra queste anche le azzurre protagoniste di una gara in parallelo con percorso netto fino a 1,74.
Poi si confrontano con l’asticella a 1,77 che sarebbe il personale pareggiato per Aurora Vicini, la parmense di Noceto pluricampionessa tricolore, e incrementato di un centimetro per Camilla De Paoli, la feltrina salita in questa stagione a 1,76. Niente da fare per il momento, ma ci potranno riprovare mercoledì alle 18.15 dopo aver fatto ingresso tra le migliori dodici d’Europa. In quattro superano 1,77 compresa la serba figlia d’arte Angelina Topic, di recente alla migliore prestazione mondiale di categoria con un formidabile 1,96.
SIEPI – È una delle poche atlete che ha già un’esperienza in azzurro, per aver partecipato l’anno scorso agli Europei under 20, e stavolta Sofia Cafasso riesce a centrare la finale. In apertura della manifestazione, poco dopo le otto del mattino quando il sole è già intenso, la torinese passa il turno nei 2000 siepi con il quarto e penultimo tempo di ripescaggio in 7:05.15 nella gara vinta dalla tedesca Adia Budde (6:48.71). La prima batteria vede invece il successo della danese Sofia Thogersen (6:45.31), campionessa europea U20 dei 3000 piani, e il dodicesimo posto della trevigiana Elisa Maglione (7.11.81) che perde contatto a metà gara quando si forma un gruppo di sette unità al comando.