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Feuz beffa Odermatt nella seconda DH maschile di Kitzbuehel. Paris settimo, Innerhofer nono

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Beat Feuz  ha conquistato la prima vittoria in stagionale in Coppa del mondo, nella seconda discesa maschile in programma a Kitzbuehel.

In un orario diverso dal solito, e in condizioni di visibilità non perfette, lo svizzero ha chiuso con il tempo di 1’56″68, 0″21 davanti al connazionale Marco Odermatt, in un duello giocato sul filo dei centesimi e risolto solamente grazie ad un errore del leader della generale all’ingresso dell’Hausbergkante. Feuz era a secco di vittorie dal bis di un anno fa sulla Streif, conquistando così la tredicesima discesa sul massimo circuito su 16 successi totali. Ha centrato il primo podio in carriera il padrone di casa Daniel Hemetsberger, terzo a 9 centesimi dal primo posto, davanti all’altro austriaco Matthias Mayer.

Due italiani tra i primi dieci: si tratta di Dominik Paris, migliore degli azzurri, in settima posizione a 1″27 e Christof Innerhofer nono a 1″43. E’ entrato nei primi venti anche Matteo Marsaglia 17esimo. Discreta prestazione di Pietro Zazzi 26esimo ma partito dal cancelletto col pettorale numero 50. Guglielmo Bosca ha terminato al 28esimo posto – per la seconda volta a punti dopo l’ottimo 15esimo posto della prima discesa – e Mattia Casse al 40esimo.

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Kilde domina la classifica di specialità con 445 punti, davanti proprio a Feuz, con 437 punti, e a Mayer con 402. Paris è quinto con 356 punti. Allunga nella generale lo svizzero Odermatt, che comanda con 1200 punti, davanti a Kilde, a quota 825, e a Mayer con 692. Primo azzurro è Paris, sesto a 456 punti.

Prossimo appuntamento con i velocisti di Coppa del mondo, dopo le Olimpiadi di Pechino, con la tappa di Kvitfjell dal 3 al 6 marzo.

Le parole dei velocisti azzurri al termine della discesa maschile di Coppa del mondo andata in scena a Kitzbuehel, in Austria:

Dominik Paris: “Non sono soddisfatto, mi è rimasto un distacco di più di un secondo che è troppo”

Christof Innerhofer: “La gara è stata migliore rispetto a quella di due giorni fa, in cima ho fatto delle belle curve, nel piano ho perso un po’ di meno, infatti, anche il mio piazzamento è un po’ migliorato. Non ho sciato benissimo dopo la Steilhang, son caduto un po’ dentro che sbatteva e ho sbagliato l’ultimo piede sinistro prima del salto finale. È stata una gara dura oggi, visibilità molto scarsa: bella ma tosta”

Matteo Marsaglia: “Purtroppo le condizioni erano un po’ particolari, andando a peggiorare di numero in numero. Potevo certamente fare un po’ meglio, ho sbagliato un po’ il lancio nell’ultimo pianetto poi con questa neve ho sentito proprio mancarmi la velocità finale, in entrata sulla diagonale finale la sentivo proprio che non teneva più tanto bene sotto i piedi. Certo, potevo sicuramente farla meglio: peccato. Una Streif particolare ma non dev essere una scusa, potevamo fare meglio tutti noi ed è un peccato perché ci tenevamo a far bene su questa pista Dispiace aver non avuto nemmeno un giorno di bel tempo per tirare fuori anche qualcosa di meglio e divertirci”

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