Corsa
Dolomiti Extreme Trail da record, trionfano il canadese Galen Reynolds e la polacca Marta Wenta
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2 anni fail
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RedazioneDura, estrema, infinita, tecnica, affascinante.
È Dolomiti Extreme Trail, evento che sui sentieri della Val di Zoldo (Belluno) nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, da venerdì 10 a domenica 12 giugno 2022 ha celebrato l’edizione numero 9.
Si è trattato di un’edizione partecipatissima che ha segnato il record di presenze. Sono stati oltre 1600 i concorrenti, in rappresentanza di 51 nazioni, che hanno gareggiato al cospetto di Pelmo e Civetta, Moiazza e Bosconero, Prampèr e San Sebastiano.
Nella gara più prestigiosa e più difficile, il 103 K (103 chilometri di sviluppo per 7.100 metri di dislivello positivo, il via alle 22 di venerdì 10 giugno) si è imposto Galen Reynolds, canadese trapiantato in Slovenia.
14 ore il tempo impiegato da Reynolds, classe 1984. Dopo una prima parte in compagnia di un gruppetto ristretto, prima di metà gara Reynolds se n’è andato tutto solo, per andare a vincere con oltre un’ora di vantaggio su Andrea Mattiato. Per quest’ultimo, atleta originario della Valsugana ma residente a Feltre, un secondo posto di grandissima soddisfazione dopo un duello con l’austriaco Gerald Fister.
Al quarto posto l’atleta di casa Tullio “Ronnie” Corazza. Successo straniero anche nella 103 K in rosa dove a imporsi, in 16h21′, è stata la polacca Marta Wenta, già vincitrice di Dolomiti Extreme Trail nel 2017. Sul secondo e terzo gradino del podio sono salite, rispettivamente, la bellunese di Cortina Valentina Michielli e la slovacca Lenka Sentkeriestova.
Nella seconda gara per distanza e dislivello, la 72 chilometri (oltre 5 mila i metri di dislivello, partenza alla mezzanotte di venerdì 10) i successi sono andati all’altoatesino di Laghetti di Egna Jimmi Pellegrini, atleta da sempre protagonista sui sentieri zoldani, e alla bergamasca Marta Viganò, alla prima esperienza in Val di Zoldo.
Nella gara sui 55 chilometri (la distanza storica, quella della prima edizione, 3.800 i metri di dislivello, il via alle 5 del mattino di sabato 11) si sono imposti lo sloveno Sebastjan Zarnike l’altoatesina di Merano Julia Kessler.
Nella giornata di domenica sono andate in scena le gare più brevi, ancorché caratterizzate da dislivelli importanti: la 22 chilometri (1.000 metri di dislivello) e 11 chilometri e 700 metri di dislivello. Sui 22 chilometri si sono imposti l’altoatesino della Val Badia Luca Pescollderungg (che ha bissato la vittoria del 2021) e l’emiliana Chiara Lelli mentre sugli 11 chilometri (700 i metri di dislivello) i più veloci sono stati l’altoatesino di Vipiteno Armin Larch e la francese Pauline Margeot.
In gara nella mattinata di domenica 12 anche 250 giovanissimi, protagonisti di Mini Dxt, prova ludico motoria.
Come già nel 2021, anche in questo 2022 Dolomiti Extreme Trail è stata inclusiva: protagonisti infatti sono stati alcuni atleti paralimpici, tra i quali Moreno Pesce, l’atleta veneziano che, insieme allo staff di Dxt ed Andrea Cicini, ceo all’agenzia di comunicazione Gruppo Matches, sta lavorando a un progetto per la realizzazione di alcuni sentieri, in Val di Zoldo, percorribili da atleti con disabilità oltre a rilanciare la manifestazione con una strategia di comunicazione e marketing che ha portato grandi brand a diventare partner.
«Una grandissima soddisfazione questa nona edizione di Dolomiti Extreme Trail» dicono i coordinatori dello staff organizzativo, Paolo Franchi e Corrado De Rocco.
«Il dato che colpisce sono i numeri: si è trattato di una partecipazione davvero importante che premia il lavoro di promozione che abbiamo fatto fin dal primo anno e che continuiamo a fare costantemente. Altro dato importante è il coinvolgimento del territorio: tutta la Val di Zoldo è coinvolta in questo evento che ha una valenza anche turistica fondamentale. Un grazie va agli oltre trecento volontari, alle associazioni, agli sponsor e alle amministrazioni, da quella di Val di Zoldo a quelle dei comuni vicini».
103 km maschile: 1. Galen Reynolds (Canada) 14h00’36”; 2. Andrea Mattiato 15h04’37”; 3. Gerald Fister (Austria) 15h06’45”; 4. Tullio Corazza 1h50’22”; 5. Ivan Giordano 16h34’27”.
103 km femminile: 1. Marta Wenta (Polonia) 16h21’53”; 2. Valentina Michielli 17h17’46”; 3. Lenka Sentkeriestova (Slovacchia) 17h57’39”; 4. Denise Zimmermanz 2h00’56”; 5. Natalia Romana Lopez 21h06’35”.
72 km maschile: 1. Jimmi Pellegrini 11h27’04”; 2. Andrea Paladin 11h40’01”; 3. Mattia Depaoli 12h12’15”; 4. Modris Trulis (Lettonia) 12h21’55”; 5. Alessandro Dalmonte 12h27’30”.
72 km femminile: 1. Marta Viganò 13h11’41”; 2. Ilaria Magistri 14h22’25”; 3. Mària Kubova (Slovacchia) 14h45’52”; 4. Marta Ripamonti 15h25’21”; 5. Aleksandra Szafranska (Polonia) 16h18’50”.
55 km maschile: 1. Sebastjan Zarnik (Slovenia) 7h02’58”; 2. Espen Hermans (Norvegia) 7h31’02”; 3. Tiziano Scatolin 7h32’02”; 4. Benedikt Nussbum (Germania) 7h32’28”.
55 km femminile: 1. Julia Kessler 7h19’17”; 2. Natalia Tomasiak (Polonia) 7h4749″; 3. Olga Baranova (Russia) 9h45’38”; 4. Elena Cerutti 9h51’51”; 5. Ramute Varnelyte (Lituania) 9h58’34”.
22 km maschile: 1. Luca Pescollderungg 1h39’39”; 2. Raffaele Teza 1h41’36”; 3. Ales Svetina (Slovenia) 1h49’54”; 4. Stefano Mognol 1h54’31”, 5. Simone Vigolo 1h55’28”.
22 km femminile: 1. Chiara Lelli 2h03’43”; 2. Sara Cavallet 2h05’01”; 3. Martina Brustolon 2h09’16”; 4. Silvia Cortesi 2h25’46”; 5. Patrizia Patente 2h26’00”.
11 km maschile: 1. Armin Larch 51’00”; 2. Marco Piccin 55’24”; 3. Filippo Votta 55’31”; 4. Marco Bortolot 1h01’01”; 5. Andrea De Stales 1h01’49”.
11 km femminile: 1. Pauline Margeot (Francia) 1h20’41”; 2. Viktoria Mair 1h22’13”; 3. Tess Middleton (Gran Bretagna) 1h23’03”; 4. Amapola Fairtlough 1h28’31”; 5. Elisa Toniolo 1h29’41”.
Mini Dxt maschile: 1. Iacopo Costantin 11’01”; 2. Giordano Arnoldo 12’11”; 3. Davide Ghedina 12’32”; 4. Filippo Costantin 12’37”; 5. Pietro Libraletto 13’04”.
Mini Dxt femminile: 1. Eliska Anna Milfait (Repubblica Ceca) 13’44”; 2. Chiara De Nard 14’17”; 3. Marina Costantin 14’33”; 4. Letizia Uberti 14’38”; 5. Mia Scussel 14’55”.
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