I bianconeri sono nella regione di Kuban dove domani alle 17.30italiane scendono in campo contro il Lokomotiv padrone di casa: assente Cameron Reynolds, rientrato a Trento per verificare le condizioni del ginocchio, nel roster aquilotto c’è anche il 2003 Luka Rudovic. Coach Lele Molin: “Vogliamo mettere in campo una prestazione migliore rispetto a quella di Trieste”
Possibili quintetti
Lokomotiv
G – Darius Thompson, G – Erick McCollum, F – Stanton Kidd, F – Andrei Martiuk, C – Johnathan Motley
Trento
G – Diego Flaccadori, G – Toto Forray, F – Wesley Saunders, F – Jordan Caroline, C – Johnathan Williams
1) Campagna russa
I bianconeri hanno vissuto altre lunghe ore di viaggio per raggiungere Krasnodar, dove domani alle 17.30 italiane scenderanno in campo nel Round 6 di regular season in EuroCup. La Dolomiti Energia Trentino affronterà la corazzata Lokomotiv Kuban Krasnodar orfana di Cameron Reynolds, rientrato a Trento per verificare le conseguenze del contatto al ginocchio rimediato nel finale di gara a Trieste. Del roster di Trento farà parte il giovane lungo classe ’03 Luka Rudovic. Dopo la beffa sulla sirena dell’Allianz Dome c’è voglia di girare pagina e cercare di mostrare una reazione prima di tutto emotiva al cospetto di una delle big della seconda coppa europea. Per la Dolomiti Energia Trentino quella di domani è la partita ufficiale numero 20 in stagione tra Supercoppa, Serie A ed EuroCup.
2) Le parole di coach Lele Molin
“Il nostro primo obiettivo per la partita contro Krasnodar deve essere quello di giocare una pallacanestro migliore di quella messa in campo a Trieste domenica: sappiamo di poter fare molto meglio di quanto espresso nell’ultimo turno di campionato e contro il Lokomotiv abbiamo un’occasione per metterci alla prova contro una grande squadra. Siamo consapevoli della forza dei nostri avversari, una squadra costruita per vincere la competizione e ritornare in Eurolega, un roster di primo livello con esperienza e talento diffuso. I russi contano su un gruppo di giocatori stranieri di livello superiore per impatto fisico e tecnico, in area e sul perimetro, e rispetto ad altre squadre russe ambiziose stanno anche avendo la capacità di lanciare giovani russi interessanti come Martiuk ed Emchenko. Però chiederò alla mia squadra di scendere in campo con la voglia di giocarsela, dando il meglio di noi e cercando di crescere nella nostra performance in qualità e continuità”.
3) Corazzata
La squadra russa di coach Pashutin è in effetti una vera e propria corazzata, costruita assemblando alcune delle più brillanti individualità del basket europeo: l’ex Brindisi Darius Thompson è il metronomo di una squadra che ha nella guardia Erick McCollum e nel lungo Johnathan Motley i suoi due punti di riferimento realizzativi principali. Occhio però anche a Quinn Cook, talento NBA arrivato da poche settimane a Krasnodar e pronto al debutto in EuroCup proprio contro la Dolomiti Energia. L’ala piccola Stanton Kidd è il perfetto equilibratore di un sistema a trazione anteriore che produce tantissimi punti ma che concede anche qualcosa nella metà campo difensiva.
Sono quattro i precedenti tra le due squadre, arrivati in entrambe le occasioni delle Top 16: tre sconfitte e una vittoria per i bianconeri, che al Basket Hall di Krasnodar non hanno mai vinto e che lo scorso anno proprio per due punti di differenza canestri rimasero beffardamente esclusi dai quarti di finale di EuroCup.