QUINTETTO BASE TRENTO: Forray, Atkins, Lockett, Grazulis, Conti QUINTETTO BASE MILANO: Luwawu – Cabarrot, Hall, Baron, Melli, Davies
È una Milano che non è mai entrata in partita – se non negli ultimi 15 minuti – quella che è scesa in campo ieri a Trento. La squadra di casa, dal canto suo, ha messo in scena un gioco compatto, coeso, ben organizzato dove tutti hanno ben svolto il proprio ruolo.
Nonostante l’assenza di Spagnolo, i bianconeri sono davvero riusciti ad infuocare il palazzetto ed i tifosi accorsi a tifare i propri beniamini che ora sono in 4^ posizione nella LBA con 14 punti, alle spalle di Virtus, Milano e Tortona.
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Doppia festa per il Capitano Forray: pochi minuti dopo aver vinto in casa con una corazzata come può essere Milano, è infatti arrivato l’annuncio della vittoria dell’Argentina ai Mondiali andati in scena in Qatar.
Una partita spettacolare, con un Diego Flaccadori che sta diventando il degno successore di Forray: un leader, un trascinatore, un giocatore di grande intelligenza di capacità nell’interpretare le partite.
Nonostante l’MVP assoluto sia stato proprio Flaccadori, questa Aquila è talmente unita ed ha un potenziale talmente elevato che se si esalta il singolo, si va ad esaltare anche tutto il gruppo squadra.
A gennaio si tireranno le somme di questa prima parte di stagione, e si andranno poi a definire i vari obiettivi per la fine: il potenziale e le capacità ci sono, questa Aquila può tornare a volare alto se saprà restare battagliera senza adagiarsi sugli allori.
TRENTO (77) – MILANO (75) (21-16; 18-12; 18-19; 20-28)