Elena Curtoni ha completato un fine settimana trionfale per i colori italiani con la vittoria nel supergigante femminile di Coppa del mondo a Cortina d’Ampezzo.
Sull’ Olympia delle Tofane, la valtellinese è riuscita a centrare il secondo trionfo in Coppa del Mondo, a due anni di distanza dalla discesa di Bansko – dove ci fu l’ultima tripletta azzurra sul massimo circuito con Bassino e Brignone -, per la prima gemma nella “sua” specialità, dove già era salita due volte sul podio in questa stagione.
Il sesto superg stagionale conferma l’ottimo momento di forma della pattuglia italiana, dove sono arrivate cinque vittorie con tre atlete diverse. Una manche perfetta quella della trentenne portacolori dell’esercito, sul tracciato disegnato dal tecnico della ceca Ledecka Franz Gamper, terminando la sua prova in 1’20”98.
Alle spalle dell’azzurra, per solamente 9 centesimi, l’austriaca Tamara Tippler al nono podio in carriera in Coppa del mondo. Terza posizione per l’elvetica Michelle Gisin a 24 centesimi.
Quarto posto per Federica Brignone, al miglior risultato in carriera sulla pista ampezzana, a soli 8 centesimi dalla Gisin. La trentunenne di La Salle è stata velocissima nei tratti più tecnici del percorso, fissando il cronometro sull’ 1’21”30. Ventunesimo posto finale per Marta Bassino, ventiquattresima Karoline Pichler, Nicol Delago ventiseiesima e Roberta Melesi ventisettesima.
Sofia Goggia ha terminato anzitempo la sua gara, a causa di una caduta in zona Scarpadon, tradita da una spigolata che l’ha fatta finire a terra. Out anche Francesca Marsaglia, così come Nadia Delago.
Classifica di specialità che continua a parlare italiano con Federica Brignone al primo posto a 377 punti, seguita da Elena Curtoni a 348 e Sofia Goggia a 332. Tutto invariato nella generale con Shiffrin a 981 punti, davanti a Vlhova e Goggia.
Le parole di Elena Curtoni al termine del vittorioso supergigante di Coppa del mondo disputatosi a Cortina d’Ampezzo:
“Emozionante vincere ma soprattutto farlo in Italia davanti ai nostri tifosi. Sono molto soddisfatta di quello che ho fatto, sono molto fiera del lavoro che ho messo per arrivare fino a qui e per raggiungere la vittoria in superg. Quest’anno l’ho sentita nelle mie corde sin dalla prima gara, quindi, sono davvero molto soddisfatta. È però una giornata dolceamara, perché vedere una brutta caduta come quella di Sofia non è bello soprattutto se è di una campagna di squadra”.