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Annika Sieff e Iacopo Bortolas campioni del mondo
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2 anni fail
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RedazioneGiornata memorabile per il Trentino e per l’Italia intera sulle nevi di Whistler, in Canada, o anche serata per chi ha seguite le gare nordamericane da casa. I due fiemmesi, cresciuti fra le fila del team del Comitato Trentino Annika Sieff e Iacopo Bortolas si sono laureati entrambi campioni del mondo junior di combinata nordica nella gara individuale nella formula gundersen.
Entrambi 19enni (anno 2003) nonostante la giovane età vantano già un palmares rilevante. Annika che è di Varena ed è tesserata con il Gruppo Sportivo Fiamme Oro è infatti la campionessa del mondo juniores in carica, dopo il titolo conquistato lo scoso anno a Zakopane e vanta 3 medaglie complessive in questo evento, ma pure 5 podi in Coppa del Mondo assoluta. Iacopo invece è di Tesero e difende i colori delle Fiamme Gialle.
Nella sua bacheca ci sono già 2 medaglie ai mondiali juniores nelle are a squadre, 12 partecipazioni in Coppa del Mondo e pure la presenza alle Olimpiadi di Pechino 2022. Giochi a cinque cerchi che nel 2026 saranno proprio in Italia e al centro della val di Fiemme e dove Bortolas sarà sicuramente uno degli atleti più attesi, mentre al femminile la disciplina non è ancora inserita nel programma olimpico.
Nell’Olympic Park di Whistler Annika Sieff ha dunque avvalorato i pronostici della vigilia e senza grandi sorprese si è riconfermata campionessa del mondo nella gundersen Normal Hill dal trampolino Hs 104 e sulla distanza dei 5 km con gli sci di fondo, sotto una forte nevicata.
Dopo aver ottenuto il secondo posto ad un solo secondo dalla testa dopo il segmento di salto, l’atleta delle Fiamme Oro ha dimostrato immediatamente la sua superiorità portandosi in testa nell’inseguimento subito dopo la partenza, imponendo il proprio ritmo e mettendo un buon margine tra se e le avversarie, in particolar modo Nathalie Ambruster, che dopo una scatenata rimonta e con un passo sugli sci solido deve però accontentarsi della medaglia d’argento.
Per la tedesca un distacco dall’italiana di 16 secondi. Medaglia di bronzo per l’austriaca Lisa Hirner tagliando il traguardo con un ritardo di 41 secondi, superando sul finale della seconda tornata la propria compagna di squadra, Annalena Slamik, seconda dopo il salto ex aequo con l’azzurra che chiude fuori dal podio, quarta a 57 secondi.
Dopo la sfida femminile è toccato ai maschi, con la neve che continuava a scendere copiosa, ma la storia non è cambiata, visto che sul gradino più alto del podio a sventolare è sempre il tricolore. Iacopo Bortolas ha infatti conquistato l’oro nell’individuale Gundersen 10km con una gara gestita in maniera molto matura, riscattando così la delusione del Team Event.
L’atleta delle Fiamme Gialle, che partiva con il pettorale numero 5, si è portato in seconda posizione fin dal primo giro, alla testa di un terzetto composto, oltre che da lui, dal norvegese Ottesen e dal ceco Konvalinka, impegnati all’inseguimento dello statunitense Malacinski, in testa dopo il segmento di salto.
All’inizio della seconda tornata, il giovane teserano ha provato a staccarsi dai compagni viaggio, provando a mettere qualche metro tra sé e gli inseguitori, in particolar modo un rampante Tristan Sommerfeldt, che già aveva dimostrato di avere un gran passo sugli nel corso del Team Event ed nella gara odierna in piena rimonta dalla 12esima posizione.
Previdibilemente, il ricongiungimento tra i due non tarda ad arrivare ed insieme raggiungono l’americano al quale, in testa da solo per gran parte della gara, non resta che cedere il passo. Sul finale, anche il tedesco si arrende all’azzurro che chiude la gara in 25’59”, con un margine da Tristan Sommerfeld, medaglia d’argento, di 3′ secondi.
Chiude il podio l’austriaco Paul Walcher a 9 secondi, che risaliva dalla settima posizione. Gli altri italiani: Manuel Senoner rimonta dalla 22esima alla 15esima posizione, chiudendo la gara ad 1’34” dalla testa e il solandro Stefano Radovan, 33esimo dopo il salto, risale fino alla 26esima piazza a 3’10”.
Grande soddisfazione nel team Italia presente ai giochi canadesi, e che vede una significativa rappresentanza di allenatori trentini, a partire dal direttore tecnico Ivo Pertile, quindi Walter Cogoli, Ivan Lunardi, Enrico Nizzi, Fabio Selle e Francesco Zorzi.
Ma pure da chi ha seguito la gara da casa, come il presidente del Comitato Trentino Tiziano Mellarini che si è subito congratulato con i due talenti fiemmesi, che in questi ultimi anni hanno avuto dei progressi straordinari che hanno consentito loro di trovarsi ai massimi livelli mondiali.
“Investire sui giovani è la nostra missione – ha commentato Mellarini – e quando arrivano risultati di questa caratura per noi è una soddisfazione enorme, che certifica che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Non vedo l’ora di poterli abbracciare e congratularmi con loro di persona”.
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