L’agordino Lorenzo Busin ha vinto anche la versione a skating e ha concesso il bis alla «Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon», dopo il successo conquistato sabato nella prova in tecnica classica.
Così, per la prima volta in sette edizioni della competizione organizzata da Trento Eventi Sport, con la collaborazione tecnica del Team Futura e quella gestionale dell’APT Trento e Monte Bondone, un atleta è riuscito ad aggiudicarsi entrambe le sfide sui 30 km. In campo femminile, invece, il successo è andato alla favorita della vigilia Julia Kuen.
Un risultato che resterà dunque nell’albo d’oro quello del 25enne del Team Internorm Trentino Zorzi Max, conquistato grazie ad una prova di forza. Pur preferendo le competizioni in passo alternato, Busin è sempre stato al comando sin dal primo chilometro, quando si era formato un gruppetto di testa con quattro atleti, composto dal biathleta Jan Kuppelwieser, dallo stesso Busin, dal compagno di squadra Gabriel Koehl e da Thomas Rinner del Robinson Ski Team.
Al secondo passaggio in zona Capanna Viote, dopo aver affrontato il tratto più impegnativo sulla pista nera Cercenari, il quartetto si è trasformato in una coppia, con il 25enne caldarese Rinner a fare l’andatura proprio su Busin, staccando di qualche secondo Koehl e di una ventina di secondi Kuppelwieser. I due di testa sono stati assieme per tutto il tratto di pista blu Gervasi e per metà dell’ultima tornata sulla Cercenari, fino a quando il bellunese ha deciso di provare a forzare, non trovando più resistenza nell’altoatesino.
Via libera dunque per Lorenzo Busin, che è giunto in solitaria sul traguardo dopo aver affrontato i 30 km del percorso e 300 metri di dislivello, coperti in 1h13’39”. Piazza d’onore per Thomas Rinner del Robinson Ski Team, con un ritardo di 57 secondi, quindi terzo il ventiduenne di Nova Ponente Gabriel Koehl, a 1’54”.
Ai piedi del podio si è accomodato Marco Mosconi del Team Futura, a 3’06”, seguito a breve distanza da Giovanni Gerbotto del Team Internorm, Martin Taschler del Team Futura e Jan Kuppelwieser dell’Asv Martell. Più staccati i due alfieri del Team Futura Alberto Dalla Via e Julian Brunner. Decimo Davide Tonet.
La sfida al femminile ha visto per i primi due chilometri il vicendevole controllo fra Michaela Patscheider e Julia Kuen. Nella prima discesa, però, la venostana di Malles, tesserata per lo sci club Under Up, è caduta e la brunicense si è trovata da sola a condurre.
Via libera dunque per la 22enne del Team Futura, che ha pure incrementato il ritmo ed ha gestito il vantaggio fino al traguardo, concludendo i 15 km del percorso con il tempo di 40’06”, con una buona media. Piazza d’onore per Michaela Patscheider, con un ritardo di 2’35”, quindi terza la trentina di Cadine, che frequenta lo ski college di Malles, Elisa Cozzitorto, ad oltre 5 minuti. Arrivi sgranati per le altre atlete: quarta è Lorella Baron dell’Edelweiss, quinta Federica Simeoni dello Sci Cai Conegliano, sesta Patrizia Panizza del Team Futura.
La «Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon» a tecnica libera, valida come prova di Coppa Italia amatori e master, ha poi assegnato anche i successi nelle varie categorie in base alla carta d’identità. Fra gli amatori hanno trionfato Lorenzo Busin e Julia Kuen, quindi nella Master F1 primo posto per Ekaterina Chugunkova dello Sc Verdefondo, nella Master F2 Lorella Baron dell’Edelweiss, nella Master F3 Elisabetta Amici dello Sc Comunità Montana.
Al maschile nella M1 il successo ha arriso a Giovanni Gerbotto del Team Internorm, nella M2 a Marco Mosconi del Team Futura, nella M3 a Marco Crestani del Team Futura, nella M4 a Friedrich Noeckler del Team Futura, nella Master M5 a Franco Frigo dello Sc Asiago.