Il copione si ripete anche nel superG, esattamente come nella discesa: vittoria di tappa a Vincent Kriechmayr con il tempo di 1’09″43, mentre Aleksander Aamodt Kilde si aggiudica la seconda coppa di specialità e fa il pieno nelle discipline veloci.
Non sono terminate le similitudini fra discesa e superG: il secondo classificato è sempre Marco Odermatt, a 53 centesimi di distanza da Kriechmayr. Odermatt così aggancia anche il secondo posto nella classifica del superG, a 128 punti da Kilde. Buon podio di giornata per l’elvetico Gino Caviezel, a 88 centesimi dal leader.
Gara difficile per i due azzurri al via: Dominik Paris chiude al 14/o posto, mentre Christof Innerhofer è 17/o.
“Il problema non è stata la pista – ha detto Paris -, ma sono le condizioni della neve. Ho fatto molta fatica, su una neve che ormai è marcia e non si riesce più a renderla dura. Quindi è tempo di chiudere la stagione e non pensare ad altro. Nella parte finale della stagione sono comunque riuscito a trovare i ritmi giusti e i limiti. Penso che per la prossima stagione si possa fare ancora tanto. Bisogna lavorare un po’ di più e cercare di cominciare bene nelle prime gare, anche in superG”.
“Si sapeva che anche oggi non sarebbe stato possibile fare risultato – ha detto Innerhofer -. Oltretutto il mio ginocchio non mi ha aiutato. Non cerco scuse, ma in Coppa del mondo bisogna essere al cento per cento per fare risultato. Ora qualche giorno di riposo, poi ci sono i campionati italiani, ai quali voglio presenziare anche se non sono in formissima. E lì praticamente comincia già la nuova stagione, con i test dei materiali”.