Lo sport vive momenti difficili, a causa della pandemia, manca soprattutto quel valore aggiunto delle gare e degli allenamenti, che è la socialità e l’amicizia tra persone.
A questa assenza hanno voluto sopperire il Comune e la biblioteca di Ala, che hanno inaugurato martedì scorso un ciclo di videoconferenze con gli sportivi alensi. I primi protagonisti sono stati i giovani Matteo Bertè, motociclista, e Elisa Zendri, atleta poliedrica.
L’incontro-intervista, condotto dalla responsabile della biblioteca comunale Elena Corradini in videoconferenza e trasmesso in diretta Facebook, è stato voluto dall’amministrazione, in particolare dal consigliere delegato allo sport Stefano Deimichei; presente anche il sindaco Claudio Soini.
Elisa Zendri, 25 anni, dopo delle prime esperienze nel kick boxing, gareggia nel nuoto, nello sci e nell’atletica, disciplina nella quale ha conseguito risultati eccellenti. Zendri ha vinto infatti due titoli italiani (nei 60 metri e nel salto in lungo) ai campionati paralimpici di atletica indoor disputatisi ad Ancona a gennaio 2020, per citare come esempio gli allori più prestigiosi.
Matteo Bertè. Motociclista di 19 anni, è portacolori del MotoClub Ala e gareggia nella categoria 600 cc con la sua Kawasaki; ha preso parte al campionato italiano e nelle gare del mondiale e dell’europeo e ora si accinge ad iniziare una nuova stagione.
Elisa Zendri, ha raccontato, è in attesa delle prossime gare: quest’anno dovrebbero tenersi in Sardegna i nazionali di atletica paralimpica. Attualmente si allena allo stadio Quercia di Rovereto (gareggia per l’Us Quercia). La sua esperienza sportiva era iniziata a 18 anni con il kickboxing, nel quale era arrivata sino alla cintura arancione.
Ora si dedica a tre discipline diverse – anche il nuoto e lo sci, nel quale gareggia con la Monte Bondone. L’atletica resta lo sport che le piace di più. E non vede l’ora di riprendere le gare. Con il lockdown del 2020 le attività si interruppero, e gli allenatori le diedero dei programmi da seguire a casa. L’atletica ha ripreso – almeno con gli allenamenti – lo scorso maggio, non ancora le gare; il nuoto è invece rimasto bloccato a causa della chiusura delle piscine. Ma non è solo una questione di sport: per Elisa Zendri amicizie, la dedizione degli allenatori e l’amore della famiglia che la segue sono grandi valori, che la convincono a continuare anche nel futuro.
Matteo Bertè si è invece seduto per la prima volta su una moto (una minimoto) all’età di 3 anni, e da allora non è più sceso di sella. A sette anni la sua prima gara, con un lusinghiero 4° posto nel campionato italiano, ha dato avvio alla carriera nel motociclismo velocità. È uno sport che gli dà parecchie soddisfazioni, con varie vittorie e piazzamenti, ma che anche costa sacrifici. I circuiti delle gare si trovano a 300 km (se non di più) dalla casa di Ala, e quindi si allena con la bicicletta, la corsa, in palestra e con il motocross. Approdato da due anni nei circuiti del MotoGp, ora il suo obiettivo è riuscire a vincere un mondiale.
“Elisa e Matteo sono due delle “punte di diamante” dello sport ad Ala – ha detto il sindaco Claudio Soini – e sono testimoni dei valori dello sport. Uno sport che da un anno a questa parte va avanti monco per via della pandemia”.
Concetti ribaditi anche dal consigliere delegato alle attività sportive Stefano Deimichei: “Lo sport è vita, e costruisce amicizie e rapporti duraturi. Speriamo, anche per questo, di superare l’emergenza sanitaria e tornare alle competizioni”. L’incontro-intervista con Elisa Zendri e Matteo Bertè non è che il primo di un ciclo di appuntamenti dedicati allo sport che Ala organizzerà in vista dell’attesissimo arrivo del Giro d’Italia alla Sega di Ala, previsto per il 26 maggio.