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La Trentino Energie batte anche la capolista Promoball

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La Trentino Energie prosegue la propria corsa nella parte alta della classifica, piegando la capolista Promoball Flero in cinque set. Si è trattato di una partita dai due volti, che ha visto le argentelle dominare per due set, calare notevolmente nel terzo e nel quarto, nonostante l’uscita di scena a causa di un grave infortunio di una delle colonne portanti del gioco bresciano, la laterale Arianna Populini, per poi riprendersi nel tie break, giocato punto a punto fino alla fine e deciso sul filo di lana dal turno al servizio di Alessia Bulegato.

Come accaduto dopo il recente successo di Bassano del Grappa, si può vedere il bicchiere mezzo pieno, dato che si tratta di due vittorie pesanti, ma anche mezzo vuoto, perché in entrambi i casi i tre punti erano a portata di mano. La squadra accusa ancora dei momenti in cui si spegne, che paga a caro prezzo, ma questo non deve inficiare l’importanza di questi risultati, solo essere da sprone per fare ancora meglio, perché il cammino è ancora lunghissimo e i margini di miglioramento ampi. Senza lo scivolone interno contro Brescia oggi l’Argentario sarebbe in testa e questo qualcosa vorrà dire.

I numeri del match di sabato pomeriggio raccontano delle difficoltà trentine in attacco (28% contro il 34% del Flero), compensate però dal maggior numero di errori su azione (21-10) commessi dal Promoball. Ancora una volta decisivo il muro, fondamentale nel quale l’Argentario comanda 15-9. In battuta ci sono 7 ace per parte.

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La cronaca

L’ingresso in campo degli starting seven non svela alcuna sorpresa. La Trentino Energie impiega al solito Aurora Bonafini al palleggio, Chiara Groff opposta, Katerina Pucnik e Monika Costalunga schiacciatrici, Serena Sfreddo e Amelie Pixner centrali, Sofia Battistoni (in ricezione) e Ilaria Garbo (in difesa) liberi. La capolista conferma la fiducia nella giovane regista Anna Conti, che si pone sulla diagonale con l’esperta Gloria Baldi, mentre in posto-4 schiacciano Arianna Populini e Nicole Castellini e al centro saltano Ilaria Ferrari e Laura Cecchetto, 40 anni in due. Il libero è Alice Bertoletti

L’Argentario inizia la sfida con grandissima aggressività. Già con il turno al servizio di Katerina Pucnik si porta sul 4-1, grazie ad un errore di Castellini e un muro di Costalunga su Baldi, poi le padrone di casa scappano via sfruttando le battute profonde di Chiara Groff e l’ottimo lavoro di squadra in fase break, finalizzato da un muro di Pixner su Populini, da una pipe di Pucnik e un contrattacco di Costalunga. Il Promoball appare stordito e ad appesantire la situazione interviene un ace di Costalunga su Populini (11-5). e bresciane raccolgono qualche break point, che permette loro di portarsi a-4, ma sul 16-11 la Trentino Energie riparte, sfruttando una fast sbagliata di Cecchetto e un muro di Groff su Castellini.

Sul 18-11 il set sembra finito, invece le trentine iniziano ad abbassare i giri del proprio motore e si complicano la vita, prima punite da un attacco e da un ace di Castellini, poi da un attacco di Populini (19-16. Il finale è da brividi, perché Flero riesce a ricostruire per tre volte consecutive e ad andare a segno con Populini, Baldi e un appoggio fuori misura di Costalunga. Si arriva così Sul 23-23, quando Baldi sbaglia il servizio e Castellini l’attacco, consegnando la prima frazione alle padrone di casa.

L’avvio della seconda frazione ricorda da vicino quello della prima, per fortuna della Trentino Energie. L’Argentario gioca con un ritmo diverso rispetto allo spaesato Promoball, che in attacco non riesce a trovare sbocchi. Due errori di Nicole Castellini e uno della centrale Cecchetto in fast lanciano Bonafini e compagne sul 7-3, che diventa un 9-4 grazie a un contrattacco di Pucnik e 12-5 grazie ad un ace di Pixner e ad un muro di Sfreddo su Ferrari.

Questa volta le trentine riescono a mantenere a distanza le bresciane per l’intera frazione, portarsi anche sul 19-12, grazie ad un invasione di Populini e poi sul 22-14, grazie ad un attacco della solita Pucnik. Solo a questo punto il Promoball riesce a combinare qualcosa nella fase break, per merito della neo entrata Deganello, il cui servizio permette a Cecchetto di andare a segno in Fast e confeziona un ace. La distanza fra le due squadre rimane incolmabile e l’Argentario va a chiudere senza difficoltà, sfruttando ben tre errori delle avversarie, due della neo entrata Basalari e il servizio in rete di Cecchetto.

In svantaggio di due frazioni, la capolista è costretta a cambiare marcia e lo fa con un inizio di terzo set davvero convincente. La schiacciatrice Arianna Populini arma il suo braccio pesante al servizio e mette le basi per una partenza importante: 0-5 con tre contrattacchi e un ace. Mario Martinez deve già spendere il primo time out, che sortisce gli effetti desiderati, dato che due ace consecutivi di Pucnick e un attacco out di Baldi, dopo una parata spettacolare di Groff in difesa, riportano subito in carreggiata l’Argentario (5-6).

Flero però non molla l’osso e ottiene dalla coppia Baldi – Populini gli spunti che servono per riportarsi avanti di tre lunghezze fino al 12-15, quando Populini mette a terra anche il break point del +4. In campo c’è da qualche scambio Della Valentina al posto di Costalunga. A quel punto, nel prendere la rincorsa dopo un’azione di muro, la giovane schiacciatrice bresciana rimane vittima di un grave infortunio, probabilmente la rottura del tendine d’Achille. L’Argentario approfitta subito della sua uscita di scena, sostituita da Martina Moriconi, per portarsi sul 15-16 proprio grazie a due errori della nuova entrata, ma quando forse pensa di avere ormai a portata di mano il successo cala la propria concentrazione e viene punito pesantemente.

Il turno in battuta di Laura Cecchetto è fatale alle padrone di casa, che non riescono a conquistare il cambio palla fino al 15-22, subendo un ace, un muro, uno smash e due contrattacchi di Baldi e Moriconi. A quel punto il pasticcio è compiuto, non basta una piccola rimonta (19-23) per riaprire il set, che si chiude 21-25 con un servizio sbagliato di Bonafini.

Come era avvenuto contro Brescia due settimane prima la Trentino Energie accusa il colpo e continua a faticare moltissimo a produrre il proprio gioco anche nel quarto set. Sul 5-5 il suo cambio palla si paralizza nuovamente quando deve togliere il servizio a Laura Cecchetto: il Promoball difende e rigioca con naturalezza e va a segno per quattro volte consecutive quasi sempre con la scatenata Moriconi, brava a tirare sulle mani del muro di casa, non esente da colpe. La schiacciatrice bresciana è in trance agonistica e fa la differenza anche in battuta (8-13 grazie ad un muro di Baldi su Pucnik e ad una pipe fuori misura di Della Valentina).

In campo c’è solo la squadra di Giorgio Nibbio, che prende il largo con un muro di Castellini su Della Valentina e un contrattacco di Laura Cecchetto (11-17). La squadra lombarda dilaga con un altro attacco di Moriconi e un palleggio falloso di Pixner (13-20), così Martinez cambia l’intera diagonale palleggiatore opposto, inserendo Zara e Groff al posto di Bonafini e Della Valentina, che non basta per salvare la frazione, ma serve all’opposta per ritrovare fiducia con tre attacchi vincenti. Le due squadre vengono accompagnate verso il tie break dal 20-25 finale.

I primi scambi del set di spareggio danno coraggio al Flero, che si porta sull’1-3 sulle ali dell’entusiasmo, poi però Sfreddo estrae dal cilindro un ace che dà la carica alle compagne. Monika Costalunga appare rigenerata dopo un quarto set seguito quasi per intero dalla panchina e schianta a terra la palla del sorpasso (5-4) dopo una strepitosa difesa di Garbo.

Poi sale finalmente in cattedra il muro trentino, a segno con Pucnik e Pixner sempre su Moriconi, che viene tagliata fuori dal gioco a favore di Baldi, ormai uni riferimento delle lombarde, che non si danno per vinte e si riportano per due volte in parità (8-8 e 10-10) aiutate da due errori di Pixner (fast lunga) e Groff (attacco fuori misura). Solo cambi palla fino al 13-12, poi entra Bulegato al servizio e confeziona un ace in zona di conflitto fra Castellini e Moriconi e subito dopo Groff mura “a sangue” la stessa Castellini , regalando la vittoria alle argentelle.

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