I bianconeri giovedì sera in campo contro Tortona nel quarto di finale della coppa al Pala Alpitour.
Il ds Gaddo, coach Molin e Diego Flaccadori alla vigilia della trasferta a Torino presentano la sfida e sottolineano l’importanza della qualificazione alle Final Eight.
RUDY GADDO (Direttore Sportivo DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Prendere parte per la quarta volta nella nostra storia alle Final Eight di Coppa Italia per Aquila Basket non è un risultato scontato: è una qualificazione che ci riempie di orgoglio, anche perché raggiunta da un gruppo di ragazzi e da uno staff tecnico che ogni giorno, con il loro lavoro e il loro modo di stare assieme, rappresentano l’identità e la progettualità del club, che crede in un gruppo di alti valori umani al cui interno vengono dati responsabilità e spazio tecnico per esprimersi anche a giovani di talento.
Andremo a Torino con la voglia di goderci questa esperienza, cercando di rimanere uniti, umili e di giocare con il coraggio e l’entusiasmo che abbiamo messo in campo non solo domenica a Scafati, ma anche nelle settimane in cui i risultati stentavano ad arrivare. Il mercato?
Non ci sono novità imminenti, ma c’è la volontà del club di dare una mano ai ragazzi e allo staff tecnico aggiungendo, se si presenteranno il profilo e l’occasione giusta, un giocatore al roster. Non lo aggiungeremo per necessità, ma perché vogliamo cercare un giocatore la cui aggiunta possa permettere a tutti i giocatori di essere la versione migliore di loro stessi, rispettando la chimica della squadra e senza mettere nessuno in discussione».
EMANUELE MOLIN (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «La sfida contro Tortona sarà naturalmente molto affascinante e impegnativa: sulla Bertram c’è poco da aggiungere ai tanti complimenti che ha già meritatamente ricevuto in questo avvio di stagione, è una squadra bella da vedere, che esprime la pallacanestro che tutti gli allenatori vorrebbero vedere messa sul campo dalle proprie squadre.
Tanti passaggi e condivisione della palla in attacco, solidità difensiva: non sorprende più vederli in alto in classifica. Quest’anno rispetto alla scorsa stagione hanno trovato in Christon un leader importante, ma tutti i giocatori portano il loro contributo e in particolare Filloy e Cain sono quelli che maggiormente trasportano i concetti di coach Ramondino sul parquet. Vista la qualità di Tortona e il nostro momento non brillantissimo potrebbe essere un match a pronostico chiuso, ma ho fiducia nei miei giocatori: abbiamo la convinzione di esserci guadagnati un posto in coppa, che non è arrivato per caso; a Torino vogliamo esprimere la nostra migliore pallacanestro possibile.
Atkins? Rivedendo la dinamica dell’infortunio poteva davvero andare molto peggio, gli esami hanno evidenziato una distorsione della caviglia non troppo pesante. Oggi non potrebbe scendere in campo, abbiamo tempi stretti per provare a recuperarlo ma ci proveremo e vedremo come starà tra domani e giovedì».
DIEGO FLACCADORI (Playmaker DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Le 300 partite ufficiali giocate con la maglia di Trento sono davvero un bel traguardo: è solo un numero, ma mi fa pensare a quanto lungo e importante sia stato il mio percorso di questi anni in maglia bianconera. A Trento sono cresciuto come persona dentro e fuori dal campo, sono fiero della mia crescita umana e cestistica in questa città e in questo club che per me significa moltissimo. Per quanto riguarda la Coppa Italia, la vittoria di Scafati ci fa arrivare a questo appuntamento con un po’ di energie positive in più, ma sappiamo di andare contro una vera e propria corazzata come Tortona, squadra che quest’anno ha sempre tenuto il passo di Milano o Virtus Bologna in classifica. Giocheremo con mentalità da underdog e voglia di stupire: di sicuro non ci basterà una partita “da 6 in pagella” da parte nostra per pensare di vincere, dovremo fare qualcosa di speciale e siamo convinti di poterlo fare».