Aleksander Aamodt Kilde ha realizzato il miglior tempo nella prima prova cronometrata della discesa maschile ai Mondiali di Courchevel. Il norvegese ha impiegato 1’48”81 per affrontare l’Eclypse, affrontando a gran velocità i lunghi curvoni del “Mur du Son”.
Training iniziale, in cui gli atleti sono stati intenti a studiare le linee di una pista molto tecnica dove ogni errore può essere fatale. Christof Innerhofer è stato il più bravo assieme a Kilde, concludendo con un distacco minimo di soli 15 centesimi: il finanziere di Gais ha sfruttato al meglio il feeling con le condizioni tecniche che ben si adattano alle sue caratteristiche. Terzo tempo di giornata per l’altro norvegese Adrian Sejersted, a 41 centesimi dal connazionale.
Tra i big l’austriaco Vincent Kriechmayr ha pagato 1″56 con il 16esimo crono, con l’elvetico Marco Odermatt, 21esimo a 1″79, seguito al 23esimo posto da Dominik Paris. Il campione della Val d’Ultimo è stato autore di una discesa tranquilla, cercando di aumentare il feeling col tracciato transalpino. Guglielmo Bosca ha terminato in 24esima posizione, Mattia Casse 28esimo e Florian Schieder 36esimo. Non è partito Matteo Marsaglia, a causa del mal di schiena.
Appuntamento con il supergigante di giovedì 10, in cui l’Italia schiererà Dominik Paris, Mattia Casse, Christof Innerhofer e Guglielmo Bosca.
Le parole degli azzurri:
Mattia Casse: “Una pista molto particolare, con curvoni e diagonali molito lunghe, non facile da interpretare. Pensavo di esser andato meglio, la neve era un po’ ‘più scivolosa, più dura ma vedremo dopo il superg. Ci sarà da combattere, speriamo in bel sorteggio e anche la tracciatura vedremo come sarà. In superg i cambi di luce danno meno fastidio, anche in prova mi sono un po’ abituato”.
Dominik Paris: “una pista che conosco già dalle finali dello scorso anno. Ho provato a capire un po’ come gira, a migliorare le sensazioni, anche se non è stata una buona prova. Son stato troppo rotondo, anche la neve era strana non capivo quando spingere e mollare. Bisognerà far bene da subito, portar velocità sin dall’inizio. Ci sarà da sciare, ma bisognerà essere molto precisi”.
Christof Innerhofer: “Ottime sensazioni, ho trovato subito un buon feeling. Ho sciato bene, pulito, avrei potuto spingere anche di più in alcuni passaggi. Finalmente, dopo anni, ho trovato buone sensazioni. Ho trovato il coraggio di cambiare set-up, e la sciata è diversa. Prima occasione nel superg: le buone sensazioni arrivano sempre di più, con costanza da due settimane a questa parete. Le cose funzionano meglio, non vedo l’ora di affrontare le prossime gare e vado avanti con serenità e positività”
Guglielmo Bosca: “Un esordio per me su questa pista, e mi piace molto, molto tecnica. Sono partito con calma, visto che devo risparmiare le forze per il superg, dove cercherò di fare bene. Ho provato, appunto, la parte legata alla disciplina, da metà in giù, e creo di aver fatto molto bene. Buone sensazioni, ma vediamo. La pista è molto buia, non hai buona visibilità dall’inizio, ma la neve mi piace molto. Speriamo di riuscire a mettere insieme i pezzi per fare una bella gara”.