QUINTETTO BASE TRENTO: Lockett, Atkins, Conti, Grazulis, Flaccadori QUINTETTO BASE ANKARA: Grant, Jones, Oncel, Yilmaz, Sestina
La Dolomiti Energia Trentino gioca una partita di enorme determinazione e di rara forza di volontà, fronteggiando le difficoltà a testa alta, ma non riesce in quella che sarebbe stata una clamorosa impresa: alla BLM Group Arena vince 72-80 il Turk Telekom Ankara, ma arrivano solo applausi per una squadra mai doma e sempre “dentro” la partita con le unghie e con i denti, che ha lasciato tutto sul parquet.
Non basta, al cospetto di un Jerian Grant che ha onorato nel migliore dei modi il suo palmares tra NBA ed Europa (26 punti): i bianconeri continueranno la loro rincorsa playoff in EuroCup solo dopo la pausa per la Coppa Italia e la finestra delle nazionali, mentre giocheranno in campionato domenica 12 febbraio a Scafati prima della Final Eight che i bianconeri cominceranno con la sfida contro Tortona in programma giovedì 16 alle 20.45 a Torino.
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La cronaca | Grazulis apre il match con una stoppata e una clamorosa schiacciata a due mani nel traffico, Flaccadori segna il 4-0 dopo una palla recuperata: Trento comincia alla grande in difesa, ma in attacco non trova proprio il modo di concretizzare l’enorme mole di lavoro e di sforzo prodotto nella propria metà campo. A rispondere ai canestri dell’ex Milano Grant e Yagmur ci pensa allora capitan Forray, che con 12 punti quasi consecutivi aiuta i suoi a chiudere avanti i primi 10’ di partita (20-17).
Nel secondo quarto i bianconeri continuano a “cavalcare” l’ottimo momento del capitano, e con i canestri di Ladurner e Flaccadori allungano fino al 30-24. A poco più di due minuti dall’intervallo lungo, l’espulsione di Jones (inqualificabile schiaffone rifilato a Lockett) e quella di Trent per doppio tecnico interrompono il flusso di una partita in cui sale in cattedra Jerian Grant proprio verso la sirena dei primi 20’ (40-43). Senza Crawford, Spagnolo e Lockett, con Conti condizionato dai falli, le rotazioni degli esterni bianconeri sono ben sotto la soglia dei “minimi termini”: l’Aquila però è dannatamente dura a morire.
Con il classe 2004 Dell’Anna in campo per buona parte del terzo quarto la Dolomiti Energia trova in Grazulis e nella giovane coppia Conti-Ladurner i riferimenti offensivi di un periodo in cui mostra di nuovo una gran difesa di squadra opposta al talento di Grant e compagni (54-59 dopo i primi 30’). Cinque punti di Atkins tengono lì i padroni di casa (59-62), poi riprende il Jerian Grant Show: Grazulis non ci sta (68-73), ma è l’ultimo assalto. Vincono i turchi.
TRENTO (72) – ANKARA (80) (20-17; 20-26; 14-16; 18-21)
ANKARA: Guler 0, Yagmur 11, Oncel 0, Erden 0, Demir 0, Taylor 7, Grant 26, Yilmaz 10, Eric 3, Sestina 11, Bouteille 12, Jones (espulso)
Le parole di coach Lele Molin | «Questa sera abbiamo saputo competere conto un’ottima squadra, abbiamo saputo competere nonostante ci presentassimo con qualche defezione a roster e nonostante la prematura uscita dal campo di Lockett. Avevo chiesto alla squadra unità e coesione, di mostrare lavoro di squadra in difesa e in attacco: lo abbiamo fatto. Nell’analisi della partita, nel primo tempo abbiamo avuto per larghi tratti il vantaggio nel punteggio, poi nei secondi 20’ abbiamo abbassato troppo le percentuali al tiro da fuori: complimenti ad Ankara, ai miei oggi più di così dal punto di vista dell’atteggiamento non potevo chiedere».