Federico Pellegrino compie l’impresa nella pursuit 20 km skating di Ruka. Per la prima volta in carriera il campione valdostano sale sul podio di una gara distance e lo fa grazie ad una grande gara, fatta di tattica e gambe, e dopo aver atteso la squalifica per taglio del tracciato da parte dello svedese Calle Halfvarsson, che lo aveva preceduto sul traguardo, ma in modo irregolare. Ma ecco come è andata.
Partenza tranquilla per Johannes Klaebo, che, partito per primo, si lascia raggiungere dal gruppo degli inseguitori dopo circa cinque chilometri di gara. Il gruppo di testa è composto da dodici atleti, tra cui sette norvegesi. Bravo ad inserirsi nel gruppo dei primi Federico Pellegrino, che viaggia al traino dei norge con buona lena. Rimane staccato invece Francesco De Fabiani, che perde terreno col passare dei chilometri.
La testa del gruppo la tiene spesso Hans Holund, che si fa carico di fare l’andatura. Attorno all’ottavo chilometro si stacca Emil Iversen e rimangono in undici. Si fa vedere anche l’inglese Andrew Musgrave, davanti al gruppo, mentre Pellegrino rimane sempre fra la quinta e la settima posizione.
All’ultimo giro si fanno vedere gli svedesi, William Poromaa e Calle Halfvarsson, finora rimasti coperti e il ritmo sale, ma ancora non c’è uno strappo decisivo. Pellegrino mantiene le code di norvegesi e svedesi.
Sull’ultima salita si scatena l’attacco di Klaebo e Pellegrino si lancia con il norvegese. Ricompaiono anche gli svedesi e tutto si decide nella discesa che porta al traguardo finale. Klaebo allunga e va a vincere, seguito da Goldberg e da Halfvarsson. Pellegrino è quarto per soli tre decimi. Ma per il poliziotto valdostano comincia un’altra gara. Halfvarsson viene messo sotto indagine per aver tagliato il percorso e dopo circa un’ora di conciliaboli della giuria, lo svedese viene squalificato. Pellegrino sale così sul podio, tutto meritato, grazie ad una condotta di gara ineccepibile.
De Fabiani chiude al 34/o posto, davanti a Davide Graz, mentre è 45/o Giandomenico Salvadori. 57/o posto per Paolo Ventura.
La classifica generale vede Klaebo al comando con 215 punti, seguito da Goldberg con 197 e Valnes con 168. Pellegrino è quinto con 126 punti.
Senza storia la gara femminile, con la Svezia a dominare anche l’ultima gara della tappa inaugurale di Coppa del mondo di sci di fondo femminile. Dopo il successo nella sprint di venerdì con Emma Ribom su Johanna Hagstroem, la nazionale gialloblu trova la terza doppietta del weekend con Frida Karlsson ed Ebba Andersson a replicare – a parti invertite -, il podio della 10 km a tecnica classica.
La ventitreenne di Solleftea, al quarto trionfo in carriera sul massimo circuito, ha completato il percorso con il tempo di 49’55″3 con il quale ha preceduto la connazionale di 33″3, dopo una gara che le due compagne di squadra hanno condotto sin dai primi metri con una prova di forza spaventosa.
Due le azzurre presenti: ancora una discreta prova per Caterina Ganz, 23esima posizione con un ritardo di 3’40″01, mentre Anna Comarella è finita 29sima a 4’18″3.
Classifica generale che vede proprio Karlsson al primo posto con 258 punti ex aequo con la norvegese Tiril Weng; terza l’altra svedese Maja Dahlqvist con 217 punti. Ganz è 23esima con 91 punti, Comarella in 45esima posizione con 43 punti.