Connect with us logo La Voce del Trentino

Altri Sport

Orano 2022: le news del 1° luglio

Pubblicato

il

orano coni

Nuoto:  È di Sara Franceschi il primo oro del nuoto a Orano 2022. Nella prima giornata di gare della disciplina nei Giochi del Mediterraneo in corso in Algeria, l’azzurra ha vinto in 400 misti in 4:40.86 davanti alla turca Deniz Ertan (+0.11) e alla spagnola Alba Vazquez Ruiz (4:45.63). Ottava Carlotta Toni.

Poco prima, l’Italia Team aveva tagliato il traguardo della 70esima medaglia a Orano 2022 con Matteo Rivolta che ha chiuso al secondo posto nei 50 farfalla in 23.59 dietro al portoghese (23.38). 

Medaglia d’argento anche per Lorenzo Mora che nei 100 dorso ha chiuso alle spalle del greco Evangelos Makrygiannis (54.35), salendo sul secondo gradino del podio (54.50).

Pubblicità
Pubblicità

Viola Scotto Di Carlo, con 25.48, chiude la finale dei 50 sl al quinto posto. Nei 200 rana, sesto Alessandro Fusco (2:15.38), ottavo Giovanni Sorriso (2:15.90).

Manca il gradino più alto del podio la staffetta 4×200 sl maschile. Mattia Zunin, Luca De Tullio, Filippo Meglio e Alessio Proietti Colonna chiudono davanti a tutti in 7:14.02, ma vengono poi squalificati: l’oro va alla Grecia.  

Più che azzurre, dorate. Le staffette 4×100 dell’atletica dominano ai Giochi del Mediterraneo 2022 vincendo entrambe le sfide andate in scena allo Stadio Olimpico di Orano. Le prime a tagliare il traguardo in 43.68 sono le azzurre Irene Siragusa, Gloria Hooper, Aurora Berton e Johanelis Herrera Abreu, davanti alle staffette di Francia (44.63) e Cipro (45.10).
Poi sono Andrea Federici, Matteo Melluzzo, Diego Aldo Pettorossi e Roberto Rigali a portare l’Italia davanti a tutti in 38.95. Completano il podio la Turchia (38.98) e la Francia (39.08).
Ma è d’oro anche la prova di Rebecca Sartori nei 400 m ostacoli. L’azzurra si è imposta, in 55.75 sulla francese Camille Seri (56.01) e la marocchina Noura Ennadi (56.45).
Il bronzo di Giorgio Olivieri nel martello con 72.18 m – sesto invece Marco Lingua – completa una giornata dell’atletica iniziata con l’oro di Giovanna Epis nella mezza maratona. 

Nei 400 m ostacoli maschili, invece, Josè Bencosme De Leon e Mario Lambrughi sono rispettivamente quarto (48.91) e quinto (49.29). Nel salto in alto Marco Fassinotti è il migliore degli azzurri con 2.19, ottavo Christian Falocchi (2.16).
Nei 400 m, Lapo Bianciardi si qualifica per la finale in 46.33. Eliminato Giuseppe Leonardi (47.01). Negli 800 passano il turno invece Simone Barontini (1:46.89) e Catalin Tecuceanu (1:47.10). Nei 3000 siepi quinta Martina Merlo (9:38.84) e Anna Arnaudo (10:22.46).

Judo: Nella massina categoria + 100 kg Lorenzo Agro Sylvain ha conquistato la medaglia di bronzo superando per ippon nella finale per il terzo posto il marocchino Zouhair Esseryry.

In precedenza l’azzurro aveva battuto prima il greco Papanikolaou con Waza-ari poi nei quarti di finale il tunisino Hdiouech per Ippon (10-0). In semifinale però ha subito un Ippon dallo sloveno Dragic .

Quinto posto nei 90 kg per Gennaro Pirelli, che ha sconfitto seccamente l’albanese Erson Ramaj, ma nei quarti è stato fermato dal greco Theodoros Tselidis. Nei recuperi ha sconfitto prima lo sloveno Narsej Lackovic e quindi, al termine di un lunghissimo golden score, l’algerino Abderrahmane Benamadi. Nella finale per il terzo posto Gennaro Pirelli è stato superato dallo spagnolo Tristani Mosakhlishvili.

Gennaro Pirelli nella categoria 90 kg ha battuto nelle eliminatorie l’albanese Ramaj per Ippon (10-0) ai quarti di finale è stato sconfitto dal greco Tselidis per Waza – ari. Ai ripescaggi l’azzurro ha battuto l’algerino Benamadi e disputerà la finale del terzo posto dove incontra lo spagnolo Mosakhlishvili.

Asya Tavano nella categoria +78 kg. si imposta sulla spagnola Bousbaa Dab 10-0 (S2). Nei quarti l’azzurra è stata fermata dalla tunisina Cheikh Rouhou (0-10), quinta nel ranking mondiale, nel primo recupero poi è stata sconfitta dalla bosniaca Larisa Ceric conclude al 7° posto.

Nei 100 kg Enrico Bergamelli è stato eliminato al golden score dal kosovaro Shpati Zekaj e non è stato recuperato.

Pallamano: La nazionale guidata dal Ct Riccardo Trillini non è riuscita a superare la Tunisia. Gli azzurri sono stati sconfitti 29-34 (15-18), terza gara senza punti, ed ora il camino per le migliori posizioni diventa proibitivo. Domani l’Italia incontra la Slovenia ultima avversaria del Gruppo A.

Tiro a segno: Prima medaglia del tiro a segno a Orano. La conquista Luca Tesconi nella pistola aria compressa, terzo con 247.4. Quarto Federico Nilo Maldini con 247.3.

Basket 3×3 – Il quartetto maschile con Antonio Gallo, Fabio Valentini, Riccardo Chinellato e Michele Serpilli è stato sconfitto dalla Turchia 10-21 nel secondo incontro del gruppo A dove chiude la fase preliminare al terzo posto. Disputerà gli incontri di classificazione. La squadra azzurra ha poi battuto l’Algeria 21-16. Beatrice del Pero, Sara Madera, Elena Smorto, Giulia Buongiorno sono state sconfitte dalla formazione francese 9-13. Nella poule B l’Italia è seconda al termine delle tre gare e accede ai quarti di finale.

Tennis: E’ stato faticoso ma alla fine la vittoria è arrivata. Francesco Passaro ha conquistato la medaglia d’oro nel singolare superando lo spagnolo Carlos Lopez Montagud 2-1 (6-7; 64; 6-3). L’azzurro ha più volte tentato di portarsi avanti nel primo set ma è stato superato al tie-break. Il primo servizio non è stata l’arma migliore dell’azzurro ma la precisione dei suoi colpi soprattutto da fondo campo ha fatto la differenza insieme alla miglior tenuta fisica negli ultimi games.

Non è riuscita ad esaudire il suo desiderio Nuria Brancaccio. Impegnata nella finale del singolare contro la spagnola Guiomar Maristany Zuleta l’azzurra dopo il bronzo conquistato nel doppio sperava di conquistare l’oro ma si è dovuta accontentare della medaglia d’argento. Eppure dopo un primo set di marca spagnola Nuria era riuscita a strappare il secondo set dopo il 5-5. L’ultima fatica però non era più possibile sostenerla. L’incontro si è concluso 2-1 ( 2-6; 7-5; 2-6)

Vela: Si vola sulle tavole dell’iQFOiL. Quattro prove per gli uomini e altrettante per le donne che disegnano una classifica positiva: per gli uomini Renna e Di Tomassi rimangono in zona medaglia separati dal francese Arnoux, per le donne Maggetti insegue Noesmoen (Fra) a soli quattro punti, facendo il vuoto dietro di loro.
Domani tornano in acqua anche gli ILCA per un sabato che darà un senso quasi definitivo alla classifica, prima della gara finale di domenica.


La classifica degli azzurri: ILCA 6 dopo 8 prove:2° Benini Floriani, 9° Della Valle.  ILCA 7 dopo 8 prove: 3° Coccoluto Giorgetti, 5° Chiavarini.  iQFOiL Maschile dopo 17 prove: 1° Renna, 3° Di Tommasi. iQFOiL Femminile dopo 16 prove: 2° Maggetti, 5° Speciale

Atletica: La mattina ha l’oro in bocca recita un vecchio proverbio. Giovanna Epis ha voluto provare e nella prima gara della giornata ha subito messo la medaglia d’oro nella mezza maratona tra i denti. Non è stata una impresa facile però. Le hanno dato battaglia cinque agguerrite avversarie fino agli ultimi chilometri. Le marocchine Quallouj ed El Moukim, poi giunte seconda e terza, la turca Erdogan e la francese Sieracki. L’azzurra però ha condotto la gara con grande lucidità rimanendo defilata nel gruppetto di testa fino a quando ha capito che poteva osare. E a quel punto solo Hanane Quallouj ha saputo resisterle anche se per qualche centinaio di metri poi l’ingresso dello stadio è avvenuto già con buon margine di distacco tra le due.

Un finale trionfante con Giovanna che ha stretto si i denti fino alla fine ma con la medaglia d’oro in bocca.

Buona anche la prestazione di Rebecca Lonedo giunta altraguardo con il 7° tempo 1: 15. 49
Questo il podio: Giovanna 1. Epis 1:13.47; 2. Hananne Quallouj (MAR) 1:13.53; 3. Rkia El Moukim (MAR)

Pesi: Giulia Imperio solleva un mondo. Con soli 49 kg di peso l’azzurra ha alzato 83 kg nello strappo e 97 nello slancio vincendo la medaglia d’oro in entrambe le competizioni. Con una sicurezza quasi glaciale in pedana Giulia ha messo a tacere ogni velleità delle sue avversarie che hanno tentato di starle alla pari ma senza riuscirci. Nello slancio poi ha tentato di superarsi chiamando l’alzata a 102 kg riuscita solo a metà. Peccato ma sicuramente ci proverà ancora. Al secondo posto nello slancio la spagnola Hernandez (96 kg.), terza si è classificata la turca Erdogan (95 kg)

Tiro con l’arco: Un oro, un tris d’argento e un bronzo per l’Italia del tiro con l’arco ai Giochi del Mediterraneo di Orano 2022. A conquistare la medaglia del metallo più prezioso nell’ultima finale in programma è Federico Musolesi che, dopo aver vinto il derby in semifinale con il vice campione olimpico a Tokyo 2020, Mauro Nespoli, ha superato in finale l’olimpionico Mete Gazoz per 6-4, riequilibrando le sorti di una sfida infinita con la Turchia. 

Ad inizio giornata, nella prova a squadre, la nazionale femminile con Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati, impegnate questa mattina nella prima delle finali per l’oro in programma, ha ceduto alla Turchia composta da Yasemin Anagoz, Ezgi Basaran e Gulnaz Coskun per 5-3. (foto Ferraro CONI). La Turchia ha la meglio anche nella prova a squadre mista. I turchi Yasemin Anagoz e Mete Gazoz hanno avuto la meglio per 5-3 su Lucilla Boari e Mauro Nespoli, medaglia d’argento. Poi Boari, impegnata in finale con la spagnola Leyre Fernandez Infante, è stata sconfitta 7-1 e ha preso il suo terzo argento di giornata. Nespoli, invece, vince la finale per il bronzo con il francese Nicolas Bernardi (7-3).

La squadra maschile formata da Mauro Nespoli, Federico Musolesi e Alessandro Paoli, anche lei impegnata con la Turchia (Samet Ak, Mete Gazoz, Muhammed Yildirmis), ma nella finale per il bronzo, chiude al quarto posto, sconfitta 5-4 allo shoot off.

Pugilato: Tre medaglie d’oro e tre d’argento è il bilancio delle finali azzurre di oggi che, unite ai quattro bronzi di ieri, sono senza dubbio un bottino molto rilevante.  La prima a salire sul ring è Giordana Sorrentino nella categoria 50 kg che ha affrontato la francese Romane Moullai con successo. Gara dura senza esclusione di colpi con la francese calata solo nel finale. I giudici non hanno avuto dubbi ed hanno valutato l’incontro in maniera unanime 3-0 (30-27; 30-27;30-18).

Medaglia d’oro per Federico Emilio Serra (52 kg.) che ha fatto turare il match, contro Said Mortaij del Marocco, poco più di un minuto. Nella prima ripresa l’azzurro, partito subito all’attacco, ha assestato una serie di colpi ben assestati che hanno mandato al tappeto il marocchino. Contato dagli arbitri Mortaij non è stato più in grado di riprendere l’incontro che Serra ha quindi vinto con il classico KO.

Non c’è stato nulla da fare per Assunta Canfora (63 kg) impegnata contro l’algerina Imane Khelife. L’esito dell’incontro sia pur sfavorevole, perso per 3-0 (27-30; 26-30; 25-30), ha consentito alla napoletana delle Fiamme Oro di mettersi al collo la medaglia d’argento.

E’ un argento prezioso quello conquistato da Gianluigi Malanga (63 kg). Vale molto perché ottenuto al termine di un torneo dove gli avversari si sono rivelati sempre molto difficili. Così anche in finale dove l’azzurro ha dovuto affrontare l’algerino Yahia Abdelli in un clima certamente non indifferente al beniamino di casa. L’incontro è stato interrotto durante il secondo round per decisione dell’arbitro Sid Ali Mokretari (di nazionalità algerina) dopo aver riscontrato una ferita al sopracciglio di Abdelli il quale avendo vinto il primo round (29-28) ha ottenuto la vittoria dell’incontro.

Grande impresa di Aziz Abbes Mouhiidine. Vince nella categoria 91 kg una meritatissima medaglia d’oro contro algerino Moh Said Hamani. Anche gli spettatori non hanno potuto evitare di riconoscere la superiorità del pugile azzurro autentico dominatore del quadrato. Il punteggio della giuria, del resto, non ha lasciato dubbi: la vittoria è sancita da un verdetto unanime 3-0 (27-30; 28-29; 27;30). La sua mobilità di gambe unita alla efficacia dei colpi portati quasi sempre a segno ne fanno un campione autentico. Questa vittoria ricorda un po’ quella ottenuta da un altro peso massimo, Roberto Cammarelle, capace di vincere la medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008 in finale contro un cinese Zhang Zhilei. Allora fu un KOT a chiudere l’incontro questa volta è stata la raffinata pugilistica di Mouhiidine a fare la differenza. Il clima infuocato però era lo stesso.

Chiude la rassegna l’incontro dei supermassimi. A Vincenzo Fiaschetti (+91 kg) non è riuscita l’impresa di battere l’egiziano Yousry Hafez. L’azzurro non è riuscito a dominare l’incontro come avrebbe voluto e a volte è apparso anche un po’ in difficoltà sotto i colpi dell’avversario. La medaglia d’argento comunque brilla in ogni caso come tutte le altre medaglie della giornata.

Archivi

Categorie

di Tendenza