Un nuovo manto sintetico per un centro sportivo (quasi) completo a Tuenno

Accoglienza, progetti, dedizione, volontariato, disponibilità sono tutti argomenti che tracciano l’esperienza nel mondo dello sport della storica società dilettantistica TNT Monte Peller.

Alla guida, da ormai più di dieci anni, c’è Marcella Odorizzi, donna tenace e concreta che è fra le poche “presidentesse” alla guida di una realtà calcistica trentina; la sua avventura attraverso più mandati non è stata sempre facile e ha attraversato periodi di normali e ciclici alti e bassi, sia in termini organizzativi che di soddisfazioni calcistiche.

Risale a sette anni fa la sua volontà di spendersi per la progettazione e la realizzazione della nuova “palazzina” del centro sportivo, struttura moderna che ha ospitato spogliatoi, sala fisioterapia e deposito attrezzi al piano terra, mentre la sede con cucina, salone, uffici, magazzino e terrazza sono accolti al primo piano.

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Un ottimo biglietto da visita per le squadre che arrivano a Tuenno e un punto di riferimento per la società stessa per poter svolgere il proprio lavoro con efficienza, professionalità e motivazione; un lavoro che coordina attraverso il direttivo, la segretaria, il cassiere, i responsabili del settore giovanile, i referenti delle squadre e tutti i mister e gli staff.

Questa bella realtà sportiva della Val di Non conta oggi più di 150 associati fra bambini, ragazzi e adulti spaziando su tutte le categorie: dai primi calci alla prima squadra, fino al Calcio a 5. Senza dimenticare, da quest’anno, la condivisione con l’Anaune Val di Non degli Under 15 e 17 per un progetto di crescita comune.

La prima squadra due anni fa ha conquistato inaspettatamente l’accesso in Promozione, il massimo campionato provinciale, e la filosofia societaria non ha portato a pazzie e stravolgimenti (tipiche dell’ambiente calcistico) improntando fin da subito un percorso di soli giocatori locali, con un’età media assai bassa e cresciuti calcisticamente in casa o nelle realtà limitrofe.

«È stato un onore in questa stagione accogliere in una realtà come Tuenno squadre del blasone di Rovereto, Settaurense, Benacense… vere e proprie corazzate che rappresentano il calcio in altrettante “città” trentine con le quali è stato ambizioso confrontarsi attraverso le nostre forze, le nostre risorse e i nostri ideali – fa sapere la società nonesa –. In un campionato di questo tipo si sono rese ancora più evidenti le difficoltà logistiche di non avere una struttura disponibile per la stagione invernale; ciò vale per la prima squadra che ha interrotto la propria attività solo quindici giorni sotto Natale per poi proseguire in sedute di palestra e campetti (e a volte sulle strade paesane), ma vale anche per le realtà che militano nei campionati “elite” che dispongono di una pausa ormai relativamente breve».

Proprio in quest’ottica si sono concentrati gli sforzi della presidente, che sono stati notevoli a partire da tre anni anni fa quando ha espresso la volontà di richiedere un finanziamento alla Provincia di Trento per la posa di un nuovo sintetico e poter vedere così giungere quasi a compimento il completamento dell’intera struttura sportiva affidata al TNT Monte Peller.

Il percorso non è stato semplice e scontato, ma il desiderio si è finalmente tramutato in realtà e a brevissimo i lavori prenderanno il via. L’ammontare dell’opera (coordinata sotto l’aspetto tecnico dal geometra Rodolfo Pilati) è di 591 mila euro, con un contributo provinciale pari a 443.250 euro e la cifra rimanente (147.250 euro) finanziata dal Comune di Ville d’Anaunia.

«A dire il vero non sarebbe male completare definitivamente il centro con la sistemazione di una piccola tribuna (ad oggi caratterizzata dagli storici gradoni di cemento) anche per le famiglie che in settimana vengono al campo e aspettano i bimbi durante l’allenamento – aggiunge l’associazione sportiva – nonché la previsione di un piccolo angolo “ristoro” coperto, come punto aggregativo per ragazzi, amici, genitori e simpatizzanti durante le partite settimanali».

Quello, eventualmente, sarà il futuro. Tornando al presente e quindi all’opera in oggetto, saranno circa 100 i giorni necessari per vedere posato il nuovo manto, ma non saranno mai tanti rispetto alla lunga attesa di questo ambizioso sospirato percorso.

Sarà una sosta forzata, ma sicuramente piacevole nell’attesa di vedere ripagato lo sforzo e la determinazione di tanti componenti societari che ruotano attorno a questa realtà.

A metà estate i fari si riaccenderanno su un nuovo manto verde e la luce della passione sarà quella di prima… o, forse, più intensa di prima.