Il ventitreesimo posto raggiunto nel supergigante femminiele di Lenzerheide ha impedito a Francesca Marsaglia di entrare fra le prime 25 della classifica di specialità che prenderanno parte alla finali di Coppa del mondo di Courchevel. Il piazzamento odierno chiude anticipataente la stagione della 32enne romana di origine ma piemontese di adozione, che è finita 31sima anche nella classifica di discesa. Alla fine della gara svizzera, Francesca ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni.
Marsaglia ha raggiunto il picco più alto della carriera con il terzo posto raggiunto in discesa a Lake Louise nel 2019 in 227 gare disputate a partire dalla discesa di Sestriere del 2008, ha preso parte a due Olimpiadi (Sochi 2014 e Pechino 2022 con un sedicesimo posto nel gigante in Russia quale miglior piazzameno), cinque presenze iridate fra Garmisch 2011, Vail 2015, St. Moritz 2017, Are 2019 e Cortina 2021 con un settimo posto nel supergigante svedese.
“Ho finito lo scorso anno con note molto positive, sfiorando per due volte il podio in Coppa del mondo e avevo tante motivazioni per rimettermi in gioco – spiega la portacolori del Centro Sportivo Esercito -. Questa stagione è stata molto difficile perchè mi sono trovata spesso a rincorrere le cose piuttosto che allenarmi e gareggiare per il mio piacere. Il fisico mi ha fatto capire che non sarei più riuscita a competere ai massimi livelli. Sono felice perchè ho vissuto quattordici anni in Coppa del mondo da protagonista, con tante top ten in molte discipline e mi sono trovata fortunatamente nella squadra più forte che abbiamo mai avuto in Italia, ho sempre dato il massimo e concludo con il cuore felice. E’ giunto il momento di abbandonare questo mondo e di conseguenza anche la testa e il cuore hanno seguito il fisico in modo naturale. Le giornate più belle che ho vissuto sono state due: l’esordio in Coppa del mondo proprio sulla pista di casa a Sestriere nel 2008 in un’età in cui vivevo tutto al massimo, mentre la giornata del podio di Lake Louise è stata il vero coronamento di un periodo di due anni di continui stop, in cui avevo messo in dubbio persino il proseguimento della carriera. Ringrazio tutto il mondo dello sci e le mie compagne che sono state sempre carinissime con me, mi hanno spesso ricordato il mio valore, le loro lacrime all’annuncio del ritiro mi ha commosso. Mi prendo il mio tempo per stare un po’ a casa e capire cosa fare in futuro, vorrei affrontare il corso istruttori e fare la mamma che è il mio sogno da sempre”.