Calcio
Trento Calcio, Diego Cattoni nominato Amministratore Delegato
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3 anni fail
Dopo l’annuncio del Direttore Generale e del Segretario Generale del club e la conferma del Direttore Sportivo e dell’allenatore, il Trento ha oggi annunciato la nomina del Dottor Diego Cattoni come Amministratore Delegato del club.
Alla presenza del presidente Mauro Giacca, del vice presidente Enrico Zobele e del nuovo Direttore Generale Werner Seeber, è stato presentato il nuovo AD.
L’introduzione di Mauro Giacca: «Per me è stata una grande soddisfazione quando mi è arrivato il suo si. L’obiettivo di tutti è quello di realizzare una struttura importante. Un anno di crescita, di conforto, di messaggi d’affetto, sul continuare a credere in questo progetto. Non è solo il passaggio in Lega Pro, sono tutti una serie di fattori che hanno permesso di realizzare questi obiettivi e raggiungere persone come Diego, dotate di grande esperienza. Sono onorato di avere a fianco a me una persona così importante»·
Le prime parole di Diego Cattoni: «Voglio innanzitutto fare i complimenti al presidente e al vice presidente, oltre che a tutti quelli che hanno contributo a questa stagione che ha riportato il Trento nel calcio professionistico. Sono orgoglioso di essere qui oggi, di fare parte di questo progetto. Ricordo che con mio papà e mio zio venivamo negli anni ’70 al Briamasco e sono ricordi che ti rimangono nella mente e nel cuore».
LA SCELTA DI TRENTO – «Il corteggiamento di Giacca è stato lungo, intenso, e dopo un po’ di tempo ho accettato. Da trentino questo territorio mi ha dato tanto, in termini di studio e di lavoro. MI sento legato a questo luogo e quando c’è questo legame è giusto anche mettersi a disposizione e dare dopo aver ricevuto tanto. Con spirito di servizio, ho deciso di sposare questo progetto».
I VALORI – «Io posso portare due valori: in primis, l’esperienza. La società è un’azienda, seppur sportiva, ma rimane un’azienda. Quello che io posso dare è ciò che ho vissuto negli anni in termini di esperienza. La seconda è il collegamento con l’Aquila Basket. La squadra veniva dal mondo dei dilettanti ed è balzata in quello professionistico. Ho vissuto questa esperienza in prima persona, dove abbiamo raggiunto anche importanti risultati economici, portando il budget della società da 2 a 5 milioni, attraverso contatti, comunicazioni, abbiamo raggiunto finali play off, traguardi europei, insomma, obiettivi decisamente importanti. Voglio portare questa mia esperienza al Trento».
OBIETTIVO – «L’obiettivo, partendo dal risultato di quest’ anno, è quello di realizzare un progetto ambizioso e che voglia arrivare a vincere. Prima di tutto bisognerà consolidare quello che si è fatto, che non è facile. Da questa base di consolidamento poi si può lavorare per il progetto ambizioso e raggiungere importanti traguardi. Ci sono 4 pilastri fondamentali: l’organizzazione della società, a partire dalla governance. Strutturare perfettamente la società, con i vari legami che ne consegue. L’immagine che vogliamo dare è quella di solidità, di forza e di correttezza. Il secondo pilastro è il budget. Senza organizzazione e senza budget non si può essere vincenti. Bisogna cercare di fare il possibile per rinforzare questo aspetto. Rinforzeremo la partecipazione degli sponsor, cercheremo di far partecipare anche il settore pubblico e dovremo puntare anche su quanto porta lo stadio dal punto di vista economico. Il terzo pilastro è il settore giovanile. Lo sport è uno strumento educativo e per questo vogliamo dare grossa importanza. L’ultimo pilastro è quello relativo ai tifosi, per essere vincenti serve anche un grande tifo e per questo cercheremo anche di stimolarlo il più possibile».
GOVERNANCE – «Per quanto riguarda la governance è giusto fare una precisazione. Cercheremo di organizzare al meglio un board, preseduto dal presidente Mauro Giacca. Ci saranno poi altri rappresentanti, con aziende pubbliche legate all’associazionismo. A breve verrà poi data una comunicazione ufficiale sulla governance».
BUDGET – «Mi piacerebbe portare un contributo importante, cercando, insieme a tutti, di iniziare relazioni e contatti con persone importanti, perché è necessario aumentare il budget, visto che anche la categoria. Lavoreremo per fare in modo che le mie conoscenze possano aiutare il Trento».
SPONSOR – «In Trentino, a livello sportivo, negli ultimi 20 anni, è emerso prima il volley, poi è arrivato il basket, due sport non così tanto conosciuti territorialmente. Ora c’è anche il volley femminile. Il nostro territorio è relativamente piccolo. Per il calcio gli spazi non sono così grandi da togliere spazio a sponsor locali, quindi le realtà del territorio non perderanno spazio. E’ vero che dobbiamo ampliare le nostre vedute, ma non significa che non si considereranno quelli già presenti».
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