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Stavolta il finale punto a punto punisce i bianconeri: 98-96 per il Buducnost in OT

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PODGORICA (Montenegro) – La Dolomiti Energia Trentino gioca una partita gagliarda, di ritmo, fiducia e carattere, e si arrende solo dopo un tempo supplementare ai padroni di casa del Buducnost nel Round 8 di BKT EuroCup. Alla Moraca finisce 98-96 un turno in cui i bianconeri sbagliano con Baldwin i tiri liberi del possibile secondo supplementare dopo una gara pazza, in cui a fare fuoco e fiamme per l’attacco degli ospiti erano stati Andrejs Grazulis (22 punti e 5/7 da tre) e un fenomenale Prentiss Hubb da 25 punti con 6/13 dall’arco. Nei 45’ di colpi, controcolpi, parate e risposte l’Aquila può solo avere il rammarico del tiro da tre di Stephens che poteva valere il successo al termine dei regolamentari, e quei tiri liberi di Kamar che a 4” dalla fine non hanno trovato il fondo della retina.

Peccato, ma dal Montenegro i bianconeri ripartono dopo una prestazione assolutamente incoraggiante. I bianconeri domenica giocheranno nel nono turno di campionato al PalaEnergica di Casale Monferrato contro la Bertram Yachts Tortona; alla Il T quotidiano Arena la Dolomiti Energia tornerà in scena con ben tre incontri in 7 giorni in cui giocherà contro Salonicco, Venezia e Ulm. Info, orari e dettagli su aquilabasket.it: i biglietti per i prossimi match interni sono disponibili online, presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza 20 e nei punti Vivaticket del territorio.

La cronaca del match. Coach Galbiati deve fare a meno di Alviti, costretto allo stop a causa di un problema al ginocchio destro lamentato in rifinitura la cui entità sarà valutata al rientro della squadra in Italia. In quintetto c’è Baldwin assieme ad Ellis, Stephens, Grazulis e Biligha. I primi cinque punti della Dolomiti Energia arrivano dalle mani di Graz, i bianconeri con un Ellis ispirato e un Biligha combattivo scappano subito nel punteggio anche perché il lettone dopo 5’ ha già 10 punti a referto (6-17). Da quel momento in poi però i padroni di casa cambiano volto, soprattutto in difesa, e concedono appena 5 punti a Forray e compagni fino al termine del primo quarto (20-22).

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Otto punti consecutivi di un Hubb improvvisamente “on fire” tengono avanti gli ospiti (26-30), a quel punto il “testimone” dell’attacco di Trento lo raccoglie Ellis che segna i canestri pesanti per tenere avanti i suoi arrivando all’intervallo lungo anche grazie a tre stoppate pazzesche di Biligha (44-45).  Stephens e Udom segnano canestri pesanti, poi sono le “solite” triple di Hubb e Grazulis a ridare margine di vantaggio agli ospiti nonostante le tante palle perse (61-65 dopo 30’ di gioco). Makoundou fa il fenomeno e segna due triple consecutive che valgono il 75 pari, Grazulis però non è da meno e segna la pesantissima tripla dell’83-85 nell’ultimo minuto, Una stoppata di Baldwin ferma il tiro di Wright e si va al supplementare. Hubb e Forray colpiscono dall’arco, ma i padroni di casa con tre prodezze consecutive di Wright e Paul sono avanti 96-91 entrando nell’ultimo minuto e mezzo. Finita? Macchè. Prentiss è un cecchino dall’arco, Baldwin gestisce il pallone del possibile pareggio ma non è preciso in lunetta. Finisce 98-96.

Buducnost VOLI Podgorica 98

Dolomiti Energia Trentino 96

(20-22, 44-45; 61-65, 85-85)

BUDUCNOST VOLI PODGORICA: Mihajlovic 1, Magee 14, Ross 7, Slavkovic, Makoundou 23, Grbovic 10, Jones 6, Jagodic-Kuridza 2, Williams 4, Wright 22, Popovic 6, Paul 3. Coach Zakelj.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Ellis 9, Stephens 7, Hubb 25, Conti, Forray 8, Cooke Jr. 2, Udom 3, Biligha 9, Grazulis 22, Baldwin 11. Coach Galbiati.

Le parole di coach Galbiati: «È stata una partita divertente da vedere, per noi molto complicata anche a causa dell’assenza di un giocatore importante come Alviti. Abbiamo saputo competere, ci siamo passati la palla in attacco molto bene di squadra, abbiamo segnato 96 punti su un campo difficile. Ci hanno fatto malissimo le cinque triple di Makoundou, ma il basket è così: sono un po’ dispiaciuto per i miei giocatori perché credo che abbiano giocato una buona partita e che meritassero di vincerla. Ma ripeto, il basket è così. Torniamo a casa e ci concentriamo sulle prossime sfide prendendo quanto di buono mostrato stasera».

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