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Ciclismo

Si chiude un’ anno in crescita per il Club Ciclistico Gardolo

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Con la cena sociale svoltasi in dicembre il Club Ciclistico Gardolo ha chiuso ufficialmente la stagione ciclo sportiva 2022.

L’anno appena concluso è stato di “ripartenza” dopo due stagioni di stop pressoché forzato causa pandemia nel quale si sono registrate alcune defezioni e abbandono dell’attività da parte dei piccoli atleti.

Nonostante questo il Club guidato da l’inossidabile Renato Beber non si è perso d’animo e dopo una prima fase di promozione nel Quartiere di Gardolo e su i canali social la stagione è iniziata con 7 giovani atleti,  alcuni dei quali alla prima esperienza assoluta con l’utilizzo della bicicletta da corsa.

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Grazie al coordinamento ed il paziente lavoro del Direttore Sportivo Marco Tessadri, che si è avvalso della collaborazione di alcuni genitori la stagione è iniziata nei migliori dei modi e ha portato i giovani atleti ad una discreta preparazione che ha permesso così di partecipare alle numerose gare del calendario regionale con entusiasmo e anche qualche risultato.

Entrando nel dettaglio, la società ha aderito alle gare del calendario “Io ci provo” caratterizzato da prove di multi disciplinarietà. Un’ iniziativa lodevole promossa dal Comitato Trentino della F.C.I. presieduto da Giovannina Collanega.

Nell’ imminente 2023 l’associazione potrà anche contare su una “new entry” tra i tecnici,  si tratta di Massimo Bridi ex ciclista che entrerà nello staff dei giovanissimi. Proprio in ottica della nuova stagione, sono state promosse due iniziative nel mese di novembre appena passato, per sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie ad avvicinarsi alla pratica del ciclismo tramite il C.C. Gardolo. Lo spirito conduttore è come sempre è quello di far maturare in loro la passione per questo sport.

Il 2022  è stato anche un anno che ha visto l’organizzazione della manifestazione “Due Giorni di Ciclismo” con gare riservate alle categorie giovanissimi, esordienti e allievi che hanno visto una partecipazione record con oltre 450 atleti. 

Il Club Ciclistico Gardolo nato nel lontano 1976 può annoverare tra i propri soci anche numerosi cicloturisti (un gruppo anche dalla provincia di Padova), per i quali, durante la stagione vengono propose svariate uscite sulle strade della Regione e non solo.  Quest’anno si registra a tal proposito un’uscita / vacanza sulle strade della Puglia e Basilicata molto apprezzata e partecipata.

Per non farsi mancare nulla, i numerosi soci e volontari, spinti dal grande senso di volontariato, anche scesi dalla bicicletta non fanno mancare il contributo alla manifestazione “Tut Gardol’n Festa” che coinvolge tutte le associazioni del sobborgo, occasione per far conoscere ancora di più il club e tutte le attività ad essa collegate. 

In conclusione il recente incidente mortale che ha coinvolto Davide Rebellin ha scosso il movimento ciclistico nazionale,  una vicenda che ha fatto emergere nuovamente la pericolosità di allenarsi sulle strade ed il rispetto del codice  della strada, “questi sono fatti che finiscono per diventare dei potenti spot contro l’uso della bicicletta, sia per uso sportivo sia per la mobilità urbana” ha commentato Renato Beber, “da tempo le società ciclistiche attendono struttura protetta attraverso la quale i ragazzi possano allenarsi e  praticare ciclismo in totale sicurezza, il movimento ciclistico trentino meriterebbe questa struttura visto anche i numeri dei giovani atleti”  continua “struttura che potrebbe soddisfare anche altre discipline come la MTB, occorre che le società ciclistiche ed il Comitato Trentino della F.C.I. si facciano promotrici di una campagna di informazione e di sensibilizzazione rispetto a queste questioni.

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