Calcio
Serie C, il Trento non sbaglia e si regala la salvezza. Al Briamasco decide il gol di Bocalon
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3 anni fail
Salvezza doveva essere e salvezza è stata. Missione compiuta quindi per il Trento che oggi, grazie alla vittoria sulla Giana Erminio, si è garantita il posto anche nella prossima Serie C.
Grazie alla vittoria ottenuta all’andata per 3 a 2, il Trento aveva oggi a disposizione tre risultati (avrebbe potuto perdere anche di un gol di scarto) ma, nonostante questo, ha disputato un’ottima partita portando a casa anche un’altra vittoria – la terza del corso firmato Lorenzo D’Anna -. A decidere l’incontro del Briamasco è stato il colpo di testa di Bocalon, che di testa ha infilato in rete lo splendido cross di Galazzini.
Tanta festa in casa Trento al termine della partita. Dopo una stagione caratterizzata da alti e bassi e un cambio di panchina a poche giornate dalla fine, i gialloblù hanno disputato un ottimo doppio confronto nei play out e si sono meritati una salvezza che davvero poche volte era stata messa in dubbio nel corso del campionato.
LA CRONACA DEL MATCH
Lorenzo D’Anna si affida al suo consueto 3-4-1-2, cambiando una pedina rispetto alla gara d’andata. A centrocampo, infatti, al posto di Caporali è Izzillo a partire dal primo minuto insieme a Osuji. Opta invece per il 4-3-3 il tecnico della Giana Erminio, che si schiera con Zanellati tra i pali, Vono, Magli, Bonalumi e Perico in difesa, Panatti, Ferrari e Acella a metà campo e, in avanti, il tridente Tremolada, Palazzolo, Corti.
Gli ospiti, nonostante necessitino di due gol per salvarsi, non riescono ad approcciare bene la partita ed è il Trento che prova a fare la partita, sfruttando soprattutto la corsia di destra occupata da Galazzini. Al 10′ minuto la partita si mette subito in discesa per i gialloblù che vanno in vantaggio proprio grazie a un’iniziativa di Galazzini, che corre sulla sua fascia e pennella al centro un delizioso pallone per Bocalon che, completamente solo, colpisce a botta sicura infilando la sfera alle spalle di Zanellati.
Anche dopo il vantaggio è il Trento che continua a fare la partita e a spingere per trovare addirittura il gol del raddoppio. L’occasione capita al 23′ quando dal rinvio di Marchegiani la palla arriva direttamente sui piedi di Pasquato che dal limite dell’area prova la conclusione ma la sfera si alza troppo e si spegne alta sopra la traversa. Due minuti dopo è Belcastro ad andare a un passo dal gol del raddoppio ma la sua bella conclusione al volo dal vertice dell’area piccola viene bloccata in due tempi da Zanellati.
Quando siamo giunti al 35′ la Giana si fa finalmente vedere dalle parti di Marchegiani con Corti, bravo a inserirsi alle spalle della difesa e a ricevere il pallone da Palazzolo, meno invece a concludere, con il pallone che finisce alla sinistra di Marchegiani.
All’inizio del secondo tempo è soltanto mister Contini a optare per una sostituzione: al posto dell’ammonito Panatti, infatti, entra in campo Caferri. Undici confermato invece per Lorenzo D’Anna.
Nei primi minuti la Giana, consapevole che necessita di un autentico miracolo sportivo, parte più aggressiva rispetto agli aquilotti e, con Vono, si rende pericolosa al 51′ grazie a un calcio di punizione dalla sinistra che si spegne però di poco sopra la traversa. Il tempo scorre e gli ospiti continuano a tenere il possesso di palla ma faticano a tirare verso la porta gialloblù. Quando siamo giunti al 60′ la Giana protesta animatamente per un possibile tocco di mano di Trainotti che, però, controlla la palla con il ginocchio.
Dopo un paio di cambi il Trento torna a spingere e al 68′ spaventa la retroguardia ospite con Ruffo Luci, bravo a recuperare palla sulla trequarti e, dal limite dell’area, calciare verso la porta di Zanellati, sfiorando però di poco la traversa.
La Giana, al minuto 74′, va a un passo dal gol che avrebbe riaperto la partita: dopo una mischia in area di rigore la sfera si alza e viene colpita in rovesciata da Perna che, in maniera fortuita, trova tutto solo a porta libera Palazzolo che, però, calcia incredibilmente sopra la traversa.
Con il passare dei minuti il Trento assapora sempre di più la salvezza e all’85’ va addirittura vicina al raddoppio con Ruffo Luci, che servito perfettamente da Pasquato arriva a tu per tu con il portiere ma il suo tiro a incrociare è ben respinto dall’estremo difensore che tiene il punteggio ancora sull’1-0.
Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Al triplice fischio parte la festa in casa Trento, che può finalmente celebrare una meritata salvezza.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
LORENZO D’ANNA – “Sapevamo cosa fare nei due scontri e dovevamo stare attenti, tirare fuori personalità e vivere al meglio queste partite che sono sempre delicate. Sono da vivere con attenzione ed equilibrio e noi siamo stati bravi. L’unica pecca è stato prendere il gol del 3 a 2 al 91′ all’andata che ha lasciato in gioco la Giana. Oggi però l’abbiamo sbloccata subito e l’abbiamo messa nella direzione giusta e che volevamo. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato. Devo anche ringraziare il pubblico, che oggi è stato caloroso e ci ha incitato dal primo fino all’ultimo minuto, l’atmosfera era da categoria superiore. Soddisfazione anche per la proprietà, che ha investito e ha creduto in questo progetto”.
“La piazza di Trento è una piazza calorosa e che ha seguito. La società ha tanta ambizione e deve continuare a coltivare questa passione con i tifosi, che possono dare tanto alla squadra, rappresentano davvero il 12esimo uomo in campo. Il territorio qui è ricco di passione, ed è bello vedere così tanto seguito”.
“La squadra è sempre stata in crescendo, sin dal primo momento. Queste partite sono più particolari e magari ti difendi di più. Lo spirito però è quello che volevo e l’ho visto. Il gruppo mi ha seguito subito e il merito va anche a loro. Io posso avere delle idee ma poi sono i giocatori a scendere in campo. La prossima stagione? Al momento non ci penso e mi godo la salvezza. Da parte mia c’è sicuramente la volontà di restare, perché è una piazza che davvero mi piace e sono entusiasta anche dei calciatori che ho a disposizione. C’è però bisogno di crescere e ne parleremo sicuramente con la società nelle prossime settimane”.
RICCARDO BOCALON – “La mia stagione? Non sono mai contento, cerco sempre di migliorarmi. Sono molto felice del risultato che abbiamo raggiunto oggi tutti insieme. A un certo punto della stagione sembrava forse scontata la salvezza, anche per merito nostro. C’è da dire che il Trento viene da anni di non professionismo e ottenere una salvezza diretta sarebbe stato un capolavoro. Ottenerla come oggi è un buon traguardo che pone delle basi anche per il futuro. Nelle ultime settimane c’è stato più ordine, più concretezza. Dentro di noi, dopo l’esonero di Parlato, ci siamo guardati dentro e abbiamo parlato tra di noi e siamo riusciti a dare una svolta alla stagione. Voglio ringraziare anche i tifosi, perché non è scontato avere così tanto seguito e anche oggi ci hanno dato una grande mano”.
“Sulla prossima stagione dico che spetta alla società stabilire le proprie ambizioni. La stessa società sa che deve fare dei miglioramenti ma ne ha fatti tanti non indifferenti quest’anno. Non basta prendere 10 giocatori come me o Pasquato, non serve magari mettere soldi, c’è bisogno di tanti altri aspetti. Io credo che sia importante una salvezza così perché ci permette di ragionare sul futuro”.
DAVIDE GALAZZINI – “Nel corso della stagione ho preso un mental coach per aiutarmi visto che non stavo attraversando un bel periodo. Mi ha aiutato a stare sempre concentrato e appena ho avuto l’occasione ho cercato di sfruttarla al massimo e mi sono ritagliato una mia soddisfazione personale”
MAURO GIACCA – “La soddisfazione di aver fatto un campionato con 42 punti c’è. Il nostro girone è stato fatto bene, abbiamo portato avanti una squadra che ci ha fatto vincere la Serie D, confermando tante persone. Abbiamo avuto un intoppo con mister Parlato ma sappiamo che in quei momenti è l’allenatore che paga. Il cambio mentale c’è stato con D’Anna e ha dato ai tifosi anche la soddisfazione di vedere un calcio più divertente“.
“D’Anna dovrà decidere anche lui il suo futuro. Ci sarà lui, la società. Ha fatto il suo lavoro e al 30 giugno si chiuderà il rapporto con il Trento ma se sia lui che la società vorranno continuare ci sarà sicuramente la possibilità. Da parte mia c’è solo tanta soddisfazione per questa salvezza”.
“Il Trento deve migliorare a livello mentale, servono figure che siano abituate a queste categorie e parlo anche a livello di società. Tutti quanti dobbiamo fare uno step in avanti, a partire da noi fino al direttore sportivo e alla squadra. Ovviamente la parte tecnica servirà essere migliorata per permetterci di fare una stagione anche più bella di questa. Il momento migliore? Direi l’andata contro il Sudtirol perché stato il primo derby dopo tanti anni e io aspettavo da moltissimo questo incrocio“.
TABELLINO
A.C. Trento-A.S. Giana Erminio 1-0
RETI: 10′ Bocalon
A.C. TRENTO 1921 (3-4-1-2): Marchegiani; Dionisi, Trainotti, Carini; Galazzini (76′ Bearzotti), Osuji, Izzillo (62′ Caporali), Oddi; Belcastro (62′ Ruffo Luci); Pasquato (76′ Barbuti), Bocalon. All. D’Anna
A.S. GIANA ERMINIO (4-3-3): Zanellati; Vono (54′ D’Ausilio), Magli, Bonalumi, Perico; Panatti (46′ Caferri), Ferrari, Acella (80′ Messaggi); Tremolada (67′ Perna), Palazzolo, Corti N. (54′ Corti A.). All. Contini
ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino (Assistente 1 Severino di Campobasso, Assistente 2 Santarossa di Pordenone, IV Uomo Grasso di Ariano Irpino)
NOTE: espulso dalla panchina Carminati (G); ammoniti Panatti, Perico (G), Dionisi, Izzillo, Osuji (T)
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