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Ora è ufficiale: si ferma il calcio dilettantistico

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Era nell’aria già da qualche giorno e se ne era parlato anche la settimana scorsa con il dpcm firmato da Giuseppe Conte domenica 18 ottobre.

Con l’ultimo dpcm firmato dal Premier nella giornata di domenica 25 ottobre è arrivata l’ufficialità: tutti i campionati dilettantistici del calcio, così come degli altri sport di contatto, sono sospesi per un mese e, precisamente, fino al 24 novembre.

Dopo un inizio relativamente tranquillo e senza grosse problematiche il calcio è costretto a uno stop forzato.

Già nelle ultime due settimane erano stato diverse le partite rinviate a causa del Covid-19 e, nell’ultima giornata disputata domenica, solo tra Eccellenza e Promozione le gare rinviata a data da destinarsi sono state ben otto (quattro in Eccellenza e quattro in Promozione). Scendendo anche nelle categorie inferiori, inoltre, si arriva a un totale di quattordici partite non disputate, un trend che era ormai in continua crescita nelle ultime settimane.

La situazione del calcio e dello sport dilettantistico in generale stava piano piano accusando il colpo e le partite non giocate e quindi da recuperare stavano diventando sempre di più.

La decisione presa dal Governo è stata quindi la mossa definitiva sulla sospensione dei vari campionati e ora quello che ci si domanda è se effettivamente al termine della durata del nuovo decreto (24 novembre) le numerose squadre dilettantistiche del Trentino potranno tornare a calcare i campi da gioco, dalla seconda categoria fino all’Eccellenza.

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C’è ancora molta confusione sia per quanto riguarda questo aspetto che per quanto concerne invece gli allenamenti, ancora non del tutto chiaro se l’attività delle varie società potrà svolgersi in sicurezza durante la settimana o se sarà possibile solamente allenarsi in forma individuale.

L’unica cosa davvero certa è che, per ora, il calcio si ferma alla nona giornata. La situazione in Eccellenza vede il Maia Alta in testa alla classifica con ben 25 punti sui 27 disponibili, con il Levico Terme che insegue distanziato di 7 punti ma con una giornata in meno. Più caotica la situazione nella parte bassa della classifica, con lo Stegona ultimo solitaria a soli 4 punti e poi Comano, Dro, San Paolo, Gardolo e Arco che si ritrovano appaiate in 3 punti.

La Promozione vede al momento una situazione più equilibrata ma con parecchie differenze di partite giocate tra diverse squadre, con alcune che hanno disputato tutte e nove le partite e altre che sono ferme addirittura a sette.

Ad oggi la classifica vede il favorito Rovereto in testa a quota 21 punti, con il Calciochiese e la sorprendente Bassa Anaunia dirette inseguitrici a 19 punti, con i nonesi che, però, a differenze delle altre due squadre hanno disputato tutte e 9 le partite, a differenza appunto delle zebrette che sono ferme a 8 e i biancazzurri di Storo che invece sono addirittura a 7 partite in quanto le ultime due gare (contro Borgo e T.N.T Monte Peller sono state rinviate).

Nei bassifondi troviamo la Ravinense a quota 1 punto ultima in classifica, con Pinzolo e Mezzocorona appena sopra entrambe a 3 punti. T.N.T. e Calceranica invece sono rispettivamente a 4 e 6 punti. Anche qui, però, la differenza di incontri è evidente, con il Pinzolo e il Calceranica che hanno disputato tutte le partite, il Mezzocorona e la Ravinense otto e il T.N.T. solamente sette.

Nei tre gironi di prima categoria invece regna il totale equilibrio. Nel girone A la capolista è la Condinese che, seppur con una giornata in mene rispetto alle inseguitrici godo di un vantaggio di 1 punto su Ledrense e Tione.

Nel girone B ci sono ben 4 squadre in 3 punti, con Marco e Baone prime entrambe a 18 punti in otto partite, Calisio a 16 con sette gare disputate e Castelsangiorgio a quota 15 ma anche lei con otto partite all’attivo.

Nel girone C la situazione è cambiata nelle ultime due settimane. Complice il doppio rinvio delle partite dell’Alta Anaunia, i nonesi di Daniel Maistrelli han perso la vetta della classifica che adesso vede la Garibaldina a quota 20. A 16 punti ci sono proprio i nonesi che con due gare in meno sono potenzialmente in testa. A pari merito con l’Alta Anaunia ma, anche loro con due giornate in più, troviamo l’Ischia e il MolvenoSpor.

In seconda categoria c’è il Lizzana in testa al girone A con 12 punti, il Predaia nel girone B a punteggio pieno e quindi con 18 punti in sei partite e nel girone C invece è l’Audace a 12 a comandare il proprio raggruppamento.

Questa quindi la situazione complessiva dei vari campionati al momento dello stop. Ora non resta che aspettare e capire se, e quando, i vari campionati potranno ripartire in totale sicurezza.

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