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La Sfera e lo Spillo

Brahim Diaz super: il Diavolo stende i Bagai del Monza

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La diatriba tra la città di Milano e quella di Monza è racchiusa nelle pieghe della storia.

Il rito romano contrapposto a quello ambrosiano, l’epopea longobarda e il ruolo di autonomia, rappresentano le tracce indelebili che segnano in maniera indissolubile il legame duplice, di dipendenza e di opposizione nei poteri politici e religiosi.

Ventitré chilometri separano la il capoluogo meneghino e la verde Brianza.

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Ai tempi nostri, parlando di calcio, la sfida tra Milan e Monza  è la partita del cuore e dell’amarcord per Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.

Tanti lustri passati alla cloche del Milan non si dimenticano, soprattutto per il Cavaliere di Arcore.

Discorso diverso per l’amministratore delegato dei brianzoli, nato a Monza e tifoso sin da bambino dei Bagai. Il Condor è stato già in passato nel board e vicepresidente del sodalizio biancorosso (dal 1984 al 1986).

E’ il primo match in Serie A che si gioca tra le due compagini nel salotto del Meazza.

L’ATMOSFERA

Nel quadrilatero della moda, sabato 22 ottobre (ore 18.00), il cielo è nuvoloso e la temperatura di 20 gradi centigradi.

A San Siro il tappeto verde è in buone condizioni e sulle tribune si registra il tutto esaurito (oltre 70.000 spettatori).

IN DIRETTA

La partita è trasmessa in diretta sulla piattaforma di DAZN, telecronaca è di Stefano Borghi e il commento tecnico di Dario Marcolin, a bordocampo Federica Zille e Federico Sala.

L’ARBITRO

Il fischietto dell’incontro è affidato a Livio Marinelli della Sezione AIA di Tivoli.

Gli assistenti sono Zingarelli e Palermo, quarto uomo Prontera, al VAR Guida, assistente VAR Mondin.

LO SPOGLIATOIO

Stefano Pioli organizza inizialmente, assenze a parte, il turnover in vista della partita di martedì in Champions League contro la Dinamo Zagabria. La fascia di capitano è affidata a Theo Hernandez.

Raffaele Palladino deve fare a meno di Izzo e Rovella, due pedine fondamentali nello scacchiere biancorosso. Il capitano dei brianzoli è Matteo Pessina.

LA DISTINTA

Ecco le formazioni ufficiali:

Lo staff di Milanello sceglie il modulo 4-2-3-1 con Tatarusanua a protezione della rete. La difesa è amministrata da Kjaer e Tomori, nei varchi scorrono gli esterni, Dest e Theo Hernandez. Nel mezzo si collocano Bennacer e Podega. In attacco, Messias, Diaz e Rebic giostrano alle spalle di Origi.

La guida tecnica di Monzello sceglie il modulo 3-4-2-1 con Di Gregorio tra i pali. Il pacchetto arretrato è organizzato con Antov, Pablo Marí e Caldirola. Davanti al castello difensivo, la mediana è composta da Ciurria, Barberis, Sensi e Carlos Augusto. La coppia Pessina e Caprari supportano Dany Mota.

SPUNTI DI CRONACA   

Il pallone rotola alla Scala del Calcio.

Dieci minuti iniziali sono di studio. I padroni di casa organizzano le danze con ritmo lento e ragionato. Il giro palla rossonero è prevedibile e bloccato.

La partita si accende a sorpresa con Brahim Diaz che semina la difesa brianzola, anticipa Antov e supera Di Gregorio in uscita. Il Milan sblocca lo score.

Sensi scalda i guantoni di Tatarusanu con il fendente mancino. Gli ospiti amministrano con buona disinvoltura il possesso palla e sfiorano il pareggio con il colpo di testa di Carlos Augusto sul traversone di Ciurria.

Il Diavolo accelera in verticale e Origi accarezza la rete esterna del portiere Di Gregorio.

A pochi minuti dal riposo la giocata di Origi innesca Brahim Diaz che imbraccia la doppietta e gonfia il sacco.

Dopo la ricreazione Palladino fa entrare Ranocchia al posto di Barberis, mentre Pioli inserisce Kalulu per Dest.

Qualche giro d’orologio Brahim Diaz accusa un problema muscolare. Lo spagnolo esce dal green ed entra De Ketelaere. Petagna e Carboni sostituiscono Dany Mota e Caldirola.

Il match trova il punto d’equilibrio caratterizzato da scaramucce nel mezzo senza squilli pericolosi.

La girandola delle sostituzioni continua; Gabbia e Leao dentro, escono Kjaer e Rebic.

Messias calcia in curva il pallone dopo una fuga sul versante destro. Origi realizza il tris con una sassata che s’infila all’incrocio dei pali.

Palladino spedisce in campo il Vichingo Gytkjaer e Bondo, fuori Caprari e Sensi.

Filippo Ranocchia inventa la rete della bandiera direttamente su calcio piazzato.

Pioli modifica l’assetto, in Vrancky, out Origi.

L’errore difensivo di Antov lancia il contropiede rossonero con Rafael Leao che sigla il poker.

Quattro minuti di recupero e il fischietto di Tivoli manda tutti sotto la doccia.

IL TABELLINO

Milan-Monza (4-1)

Reti: Diaz -al minuto 16-, Diaz (M) -al minuto 41-, Origi (M) -al minuto 65-, Ranocchia (MZ) -al minuto 70-,  Leao (M) -al minuto 84-

Ammoniti: Origi (M), Bondo (MZ)

Espulso:

UP and DOWN

Brahim Diaz è il migliore in campo, guida i compagni e segna la doppietta. L’infortunio è l’unica nota stonata della serata. La squadra rossonera è cinica, a tratti schiaccia l’avversario sfruttando le doti fisiche e la velocità.

Orfani di Rovella mister Palladino spedisce nel mezzo Barberis. Il centrocampista ligure non incide. Ranocchia entra, segna e conferisce spessore alla mediana.  

-RISULTATI

Juventus-Empoli (4-0)

Salernitana-Spezia (1-0)

Brahim Diaz super: il Diavolo stende i Bagai del Monza.

Emanuele Perego             www.emanueleperego.it              www.perego1963.it

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