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Tokyo 2020: che pasticcio nel Pentathlon femminile…

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È ufficialmente calato il sipario sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma non finiscono certo le tante polemiche attorno a questa edizione dei Giochi Olimpici.

Una delle più recenti riguarda la squalifica dell’allenatrice della squadra tedesca Kim Raisner dal Pentathlon Moderno per aiuto di compiacenza alla sua allieva, la tedesca Annika Schleu.
L’atleta, in un momento di grande difficoltà e crisi, durante la prova di Equitazione non è proprio riuscita ad interpretare al meglio Saint Boy, il cavallo che le è toccato in sorte per quella prova.

Nel Pentathlon Moderno, cavallo e cavaliere hanno 20 minuti e 5 salti per conoscersi prima di entrare in campo: già qui possiamo immaginare la difficoltà degli atleti in questo sport. Tuttavia, Annika Schleu ha davvero mostrato il peggio della propria situazione: durante il percorso, mentre il cavallo voleva solamente uscire dal campo il prima possibile, ha infatti ceduto alle lacrime e alla disperazione non risparmiando all’animale numerose frustate e “sgambate” per cercare di mandarlo in qualche modo dall’altra parte dei vari ostacoli.

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Il video è tristemente diventato virale ed ha scatenato un grande putiferio sui Social: se da un lato c’è chi condanna prevalentemente l’allenatrice (che oltre all’aiuto di compiacenza ha incitato l’allieva a spronare il cavallo con la frusta) dall’altro invece si critica la performance generale dell’atleta e, di conseguenza, anche la violenza su questi animali.

Definire “Equitazione” quello che si è visto a Tokyo non è possibile. In generale, il Pentathlon ha visto molte cadute e cavalieri in grande difficoltà con i vari cavalli. Tuttavia, questo disastro non deve trovare giustificazione nel dare la colpa ai cavalli o nel fatto che ci siano altre 4 discipline da praticare. A Tokyo, in questa situazione, è mancata la sportività ed il rispetto verso questi animali: nessun cavallo dovrebbe mai venire trattato in una maniera così irrispettosa. Il fatto di essere ad un’Olimpiade non deve giustificare la mancanza di empatia e pazienza verso un animale che, tra le varie cose, non si conosce affatto.

Forse, il Pentathlon Moderno dovrebbe davvero iniziare a rivedere la propria formula. Tali scene dovrebbero essere assolutamente evitate, non solo per il Pentathlon ma anche per lo sport in generale.

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