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Ritiri in Trentino-Alto Adige: il legame tra la regione e la Serie A

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Da diversi anni a questa parte il Trentino-Alto Adige è sempre più legato alla Serie A, sebbene non vanti nessuna squadra del territorio che militi nel massimo campionato.

Le condizioni climatiche di cui si può godere in vetta, dove trovano comunque spazio strutture all’avanguardia, attirano puntualmente molte delle più importanti formazioni del calcio italiano, che per sfuggire alla calura estiva preferiscono iniziare la preparazione pre-campionato dalle parti di Bolzano e dintorni.

Si potrebbe parlare ormai di una vera e propria tradizione, arricchita da uno spirito folkloristico che sembra assottigliare le barriere che dividono il divismo dei calciatori dall’entusiasmo dei tifosi comuni.

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Molti ritiri vengono visti infatti anche come occasioni per fare festa con i propri beniamini, i quali si prestano periodicamente ad incontri con i tifosi e talvolta persino a conferenze stampa con i supporters.

Le sessioni di allenamento sono aperte al pubblico e non sono poche le amichevoli che si svolgono soprattutto nella seconda metà di luglio.

Insomma, sono tanti i motivi per cui il Trentino-Alto Adige rappresenta la meta ideale di molti club, oltre che la destinazione preferita degli amanti del pallone che vogliono osservare i loro giocatori preferiti da vicino.

La cultura dei fan-village è sempre più sentita. Lo sa bene soprattutto il Napoli, che quest’anno ha trascorso 12 giorni in Val di Sole, a Dimaro-Folgarida, per la prima volta da campione d’Italia.

Il valore degli azzurri è ormai riconosciuto a livello internazionale, non solo in Italia: oltre alle quote sulla Serie A anche le quote Champions League dimostrano che Osimhen & co. possono dire la loro su ogni campo e avvicinarsi alla fase conclusiva del torneo UEFA.

La preparazione estiva si sta rivelando dunque preziosa soprattutto per gli azzurri, che intendono essere competitivi su ogni fronte. Sono già più di 20 i ritiri che i partenopei hanno onorato in zona: già ai tempi di Diego Armando Maradona il Napoli era solito ritrovarsi a Storo e a Madonna di Campiglio.

Anche il Genoa gradisce le destinazioni di questo tipo. I liguri preferiscono però Val di Fassa, dove hanno soggiornato dal 10 al 23 luglio. Il Genoa ha appena riconquistato la promozione in Serie A attraverso il secondo posto in B e ha preparato la nuova stagione presso il centro sportivo Carlo Benatti, alle porte di Moena.

Per il terzo anno di fila, invece, l’Alpe Cimbra ha ospitato il Lecce, che si è allenato nel centro sportivo Mauro Marzari nelle ultime settimane di luglio. Pinzolo è stata invece la casa del Torino dal 17 al 29 luglio, con tanto di festa in piazza al momento della presentazione della rosa ufficiale.

L’Hellas Verona, reduce dalla vittoria dello spareggio-salvezza con lo Spezia, si è fermata in Primiero, presso le Pale di San Martino. Si è trattata della sesta volta per gli scaligeri, che si sono accomodati nel centro sportivo intercomunale di Mezzano, dove hanno dato via anche a sessioni doppie di allenamento.

Il Bologna è andato a Rio Pusteria, il Sassuolo a Vipiteno-Racines. Anche la Serie B ha messo però le radici in Trentino-Alto Adige: ne sono un esempio la Cremonese, che ha scelto Cogolo di Pejo in Val di Sole, la SPAL approdata a Mezzana e il Palermo che si è allenato prima a Spiazzo e poi a Pinzolo. Non mancano infine alcune squadre femminili: su tutte Como e Inter.

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