La Juve si rialza.
I bianconeri stendono il Napoli (2-0) e vincono la Supercoppa italiana prendendosi la rivincita della finale di Coppa Italia dello scorso giugno.
A tre giorni dalla rovinosa sconfitta di San Siro contro l’Inter (in campionato), la Juventus conquista il primo trofeo stagionale alzando la coppa nello stadio di Reggio Emilia.
Per ironia della sorte Andrea Pirlo vince il suo primo titolo da allenatore nella città in cui ha esordito in Serie A il 21 maggio del 1995.
Il “maestro” ridisegna la Juve con disciplina tattica; la difesa schierata a 4, il centrocampo assortito per qualità e quantità e solo 2 giocatori d’attacco. La squadra è ordinata sul green, esercita il possesso palla e il pressing bellicoso nella metà campo avversaria.
Gli undici del tecnico bresciano sono determinati e rocciosi anche se poco incisivi davanti.
La prima frazione di gara è equilibrata, bloccata nel mezzo, mentre nella ripresa la Juve accelera di slancio e abbatte il muro azzurro.
Il match si sblocca con la rete di Cristiano Ronaldo (al minuto 64) sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfruttando un rimpallo nel cuore della difesa di Ospina.
Gennaro Gattuso, mister del Napoli, imposta una partita guardinga e conservativa; ai napoletani manca il coraggio di osare limitandosi alla fase di contenimento.
Lorenzo Insigne getta alle ortiche il calcio di rigore assegnato da Valeri, dopo la segnalazione Var, per l’intervento di Weston Mckennie ai danni di Mertens (al minuto 80).
L’attaccante napoletano sbaglia il terzo rigore contro la Vecchia Signora in carriera.
Nel finale i Campioni d’Italia in carica segnano il raddoppio in contropiede con Alvaro Morata servito da Cuadrado (al minuto 90+5).
Szczesny è una saracinesca, Cristiano Ronaldo è il cecchino, mentre il rientrante Cuadrado comanda sul binario destro.
La Juve di Pirlo vince la Supercoppa italiana.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it