Il Segno rinuncia all’indoor 2024: «Un “campionato” che per lunghezza, distanze, costi ci avrebbe messo in grossa difficoltà»

«Non faremo l’Indoor 2024». Va subito al sodo, senza tanti giri di parole, il post pubblicato dall’U.S. Segno Tamburellosulla propria pagina Facebook nei giorni scorsi, in cui la società guidata dal presidenteClaudio Chinicomunica larinuncia alla stagione “al coperto” di palla tamburello. «Non ce la siamo sentita di aderire ad un “campionato” cheper lunghezza, distanze, costi ci avrebbe messo in grossa difficoltà– si legge ancora sui social –.Abbiamo chiesto di poter disputare ugualmente laCoppa Europain quanto aventi diritto, ma non ce lo hanno permesso». La società sportiva di Segno ha chiesto quindi un passo indietro allaFipt, la Federazione Italiana Palla Tamburello, per «evitare di azzerare completamente il tamburello indoor nel nord Italia– prosegue il post –ma nulla, dopo laSpring Leagueavremmo avuto ilcampionato del Sud e isole compreseal quale, come detto, non ci sentiamo di partecipare». Un peccato, anche perché si era vista una crescita della specialità nello scorso campionato e qualche giovane interessante. «Fra A e B maschile e femminileerano 40 squadre– scrive in conclusione la società biancorossa –.Non crediamo che nel 2024 ci sarannopiù di 13/14 formazioni in totale. Sicuramente ci sarà meno spettacolo, ma soprattutto meno concorrenza».