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Con il voucher sportivo per le famiglie lo “sport diventa per tutti”

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Lo sport è vita, è benessere, è salute, lo sport è imparare a stare assieme in squadra, a rispettare le regole, è “Comunità educante” e volano di crescita economica.

Questo il messaggio centrale emerso dal meeting di ieri pomeriggio. Da questa premessa la volontà della Provincia autonoma di Trento di sostenerlo con una misura concreta: il voucher sportivoStefania Segnana, assessore provinciale alle politiche familiari, ha dichiarato in apertura: “il voucher è stata una misura fortemente voluta dalla Giunta per permettere a tutte le famiglie, anche quelle in difficoltà economica, di consentire ai propri figli minorenni di praticare sport.

Avevo conosciuto, ad inizio mandato, l’Agenzia sport Vallagarina e apprezzato l’impegno profuso per permettere ai nuclei familiari residenti in Vallagarina di avvicinare i giovani allo pratica sportiva. Ispirati da questo esempio, assieme all’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili abbiamo deciso di estendere questa opportunità anche a tutte le famiglie residenti sul territorio provinciale, con determinati requisiti, concedendo contributi fino ad un massimo di 200 euro per ciascun figlio. Chiediamo in questa sede alle associazioni sportive, ai comuni e alle comunità di valle di aderire al progetto e di acquisire la certificazione “Family in Trentino”. Lo sport fa bene e contribuisce alla salute dei giovani e l’augurio è di poterlo praticare tutti presto, in particolare dopo questo difficile momento in cui tanti giovani hanno sofferto l’assenza di socialità e la mancanza della quotidiana attività fisica.

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L’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, in collaborazione con l’Agenzia Sport Vallagarina, ha presentato  alle Associazioni sportive del territorio, tra cui Coni Trento e Aquila Basket, le potenzialità dello strumento del “voucher sportivo” per avvicinare alla pratica dello sport anche i bambini e i ragazzi figli di famiglie numerose, aventi determinati requisiti, o di famiglie in difficoltà economica.

Ha aperto il meeting Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia per la famiglia: “oggi parliamo di welfare sportivo, visto che lo sport è considerato agente educativo strategico per la nostra comunità. Ai giovani l’ente provinciale deve permettere di fare attività sportiva per il loro benessere non solo fisico, ma anche psicologico, per raggiungere in squadra o individualmente un obiettivo, per rispettare le regole. Questo progetto è stato fortemente sostenuto dalla nostra Agenzia e dalla Giunta perché apporta benessere familiare sul territorio. Oggi vi sono oltre 300 persone collegate a conferma dell’attenzione da parte del territorio. Informo inoltre che hanno aderito al progetto 130 comuni e tutte le Comunità di valle”.

Ha preso poi la parola Paola Mora, Presidente del Coni Trentino: “Il Trentino si presta ad essere un distretto sportivo visto che è la provincia più sportiva di Italia e che alimenta più progettualità. In quest’anno di pandemia, per fare un esempio, la provincia di Trento è stata l’unica in Italia ad aver attivato progetti sportivi all’interno delle scuole primarie. Quest’anno la pandemia è stata devastante per le fasce più fragili, i bimbi in primis. Le famiglie hanno dovuto fare delle scelte tagliando costi aggiuntivi come i corsi sportivi. Manca nelle famiglie la percezione del valore dello sport per la salute psico-fisica dei giovani. Lo sport ha valenza sociale per orientamento, crescita, benessere culturale e psicologico, sviluppo economico. Le associazioni sportive possono diventare un volano economico e devono assumere l’impegno alla certificazione per accompagnare le famiglie e i giovani alla comunità educante.

Presente oggi anche Luigi Longhi, Presidente dell’Aquila Basket: “L’Aquila ha nel suo DNA un elemento fondante ed è il rapporto con la comunità composta da centinaia di ragazzi e il suo ruolo educativo. Le associazioni sportive in Italia però non hanno il sostegno economico come in altre realtà europee. Le quote coprono il 40% dei costi vivi di una associazione e dobbiamo lavorare per fare più sinergia con famiglie, sponsor, aziende. La Costituzione italiana è l’unica in cui la parola sport non è presente. Sposo in pieno l’idea di un distretto sportivo e della certificazione “Family in Trentino”: Sono passi fondamentali per arrivare ad una coscienza del ruolo che lo sport gioca oggi. Occorre un tavolo permanente per promuovere l’attività motoria e per combattere l’abbandono che si registra nella fascia dai 14 ai 18 anni.”

Ha preso poi la parola Ruggero Pozzer, Presidente Agenzia Sport Vallagarina: “siamo una associazione i cui soci sono diversi comuni e comunità di valle e per loro realizziamo progetti finalizzati alla diffusione della pratica sortiva. Era il 2012 quando abbiamo riflettuto con l’allora assessore di Rovereto Frisinghelli sule rette sportive e sui giovani che non avevano accesso ai corsi. Da lì la nascita del progetto “Sport per tutti”, promosso assieme all’Agenzia per la famiglia che consisteva nel permettere alle famiglie in difficoltà economica di iscrivere i propri figli, grazie ai finanziamenti da parte dei Comuni aderenti. Il nostro progetto è stato preso ad esempio ed è diventato ora provinciale ed è fonte di orgoglio per noi.”

La seconda sessione del meeting, di stampo tecnico, è stata presieduta da Francesca Tabarelli de Fatis, direttore Politiche familiari dell’Agenzia per la famiglia: “Obiettivo del progetto è mettere in rete comuni, associazioni sportive, famiglie e comunità di valle. I destinatari sono i giovani, di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti , figli di famiglie beneficiarie dell’ex reddito di garanzia o di famiglie numerose (con 3 o più figli). L’obbligo è di risiedere in un comune aderente al progetto e di essere in possesso dell’EuregioFamilyPass. L’adesione per le famiglie è fissata dal 1 aprile al 30 giugno 2021 per la stagione 2021/2022; per le associazioni sportive invece è fissata dall’1 al 31 marzo 2021 e dovrà essere trasmessa alla propria Comunità di valle di appartenenza. Il contributo è pari a 200 euro per ciascuno figlio (per le famiglie che beneficiano della quota di sostegno al reddito), mentre il contributo massimo è pari a 100 euro per ciascun figlio, per le famiglie numerose che beneficiano della quota di sostegno al reddito (con almeno tre figli). I moduli sono scaricabili sul sito della Provincia autonoma di Trento, sezione “modulistica”.

Infine, Enrica Ferrari dell’Agenzia Sport Vallagarina ha fornito ulteriori indicazioni di dettaglio circa le modalità di adesione da parte delle associazioni sportive. “Circa i requisiti, ha aggiunto, occorre essere registrati presso il Coni Trentino e presentare le proprie scontistiche per secondo, terzo, quarto figlio delle famiglie aderenti. Al fine di promuovere le politiche familiari sul territorio provinciale è stato inoltre previsto che i comuni e le associazioni sportive che intendono aderire al progetto devono essere in possesso della certificazione “Family in Trentino” o devono impegnarsi a conseguirla entro e non oltre 2 anni dalla data di adesione.”

Per informazioni sul voucher sportivo: 

Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili

Recapiti: [email protected] tel. 0461-494059

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