L’Atalanta perde (1-2), a tempo scaduto, contro il Paris Saint-Germain nei quarti di finale della Champions League.
Nel match, della Final Eight, giocato a Lisbona, la squadra, di Gian Pier Gasperini sfiora l’impresa storica. S’infrange sui titoli di coda il sogno di accedere alle semifinali della più importante competizione europea per club.
I bergamaschi cullano la vittoria per 90 minuti, poi in 180 secondi, nei 5 minuti di recupero, i parigini ribaltano lo score.
Il primo tempo degli Orobici è perfetto dal punto di vista tattico, giocano a memoria lo spartito preparato dal tecnico di Grugliasco. Il pressing nerazzurro è sontuoso, la manovra avvolge e le giocate sono veloci e incisive.
La partita è vibrante con diversi capovolgimenti di fronte. Il Psg sfiora il vantaggio con Neymar, mentre Pasalic (al minuto 26) trafigge con un fendente velenoso il portiere Keylor Navas.
Nella ripresa la Dea arretra il baricentro lasciando il pallino alla squadra di Tomas Tuchel. Il Papu e compagni soffrono in trincea sulle 2 linee. Con il passare dei minuti il Psg conquista la supremazia nel mezzo e sfonda con velocità e forza sulle fasce perimetrali.
Gli ingressi di Mbappé, Choupo-Moting e Draxler spostano gli equilibri instabili sul green. “Les Parisiens” spingono la Dea, spossata e sulle gambe, nell’angolo; nel giro di 3 minuti, prima Marquinhos (al minuto 90) e Choupo-Moting (al minuto 93) regalano ai francesi la vittoria.
L’epilogo è amaro, davvero atroce, per i Nerazzurri di “Beghem” che cadono ad un passo dal traguardo. Rimane il rimpianto per aver tenuto “sotto scacco” i più blasonati e titolati avversari per larghi tratti della contesa.
Gian Piero Gasperini si conferma condottiero abile e sagace, un vero“maestro”.
La sua Atalanta affronta l’avversario a viso aperto, lotta con fierezza con movimenti sincroni; il “gioco totale”, le marcature personalizzate, l’intensità del gioco, rappresentano l’eccellenza e l’unicità nel palcoscenico del calcio nostrano.
Atalanta, che beffa.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it