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La Sfera e lo Spillo

Arbitri e le nuove regole: falli, VAR, rigori e lo show in panchina

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Gli arbitri italiani si ritrovano a Santa Sofia, comune di 4000 anime nell’Appennino forlivese, per il raduno precampionato.

Sono presenti allo speciale evento 50 arbitri, 87 assistenti e 10 Video match official (VMO).

Gianluca Rocchi, designatore arbitrale di Serie A e Serie B, ripete più volte durante il simposio la parola “meritocrazia”. L’ex fischietto toscano spiega: “Gli arbitri prendano le decisioni limitando il ricorso al VAR che serve ad aiutare e ridurre gli errori”.

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Il presidente Alfredo Trentalange accende i riflettori sulla spinosa questione dei rimborsi spesa e i tempi di erogazione delle somme corrispettive, 1,21 euro al chilometro per i 30.000 associati.  

A poche ore dall’inizio del campionato di massima serie (Serie A) riportiamo gli accorgimenti introdotti, utili agli addetti ai lavori ma anche ai tifosi.

Raccogliamo in poche righe per i lettori della rubrica “la sfera e lo spillo” una sorta di bigino delle principali riforme:

FUORIGIOCO -In dettaglio la regola 11 si precisa la differenza tra semplice deviazione e giocata intenzionale. Un giocatore che interviene in scivolata è da considerarsi come una deviazione.

In questa stagione la semplice deviazione (di un componente del reparto difensivo) non rimette in gioco l’avversario che parte oltre la linea.

La riforma Ifab vuole disincentivare le astuzie degli attaccanti che rimanevano in fuorigioco approfittando di un tocco maldestro (voluto o meno) del pacchetto arretrato.

Non saranno convalidate le reti realizzate da un attaccante in posizione di offside dopo un tocco del difensore. Nel caso in cui il tocco fosse deliberato e intenzionale, il goal sarebbe valido.

E’ rimandato, invece, il fuorigioco semiautomatico per questioni finanziarie legate all’utilizzo sistematico di telecamere.

FALLI – In caso di chiara occasione da gol è fondamentale il possesso palla per decifrare il grado sanzionatorio (cartellino giallo o rosso) a carico del Defendente.

VAR – Si raccomanda maggiore attenzione nella comunicazione tra arbitro e sala VAR. “L’accuratezza della decisione va avanti con la correttezza dei protocolli. Sulle tempistiche ridotte è più facile se il Var è esperto. A volte certe situazioni sono difficili e allora meglio prendere del tempo in più per decidere in modo giusto” rileva Rocchi.

RIGORI – Gli arbitri fischieranno con meno generosità i cosiddetti “rigorini”. All’arbitro di campo spetta la decisione coadiuvato dagli assistenti e dal supporto Var.

LO SHOW IN PANCA – “Chiediamo collaborazione, gli arbitri non vogliono mai cacciare qualcuno. Reprimere non ci fa impazzire, però l’anno scorso eravamo stati duri in certi frangenti per poi limitare tutto dopo le richieste e tornare a una certa severità. Serve essere severi di fronte a degli spettacoli in panchina talvolta inguardabili”.

Arbitri e le nuove regole: falli, VAR, rigori e lo show in panchina.

Emanuele Perego             www.emanueleperego.it              www.perego1963.it

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