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La Sfera e lo Spillo

Il Monza di Stroppa stecca il primo appuntamento con la Serie A

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E’ il debutto con la storia e gli Dei del calcio scommettono con il passato.

Per Ironia della sorte e della cabala è la partita di Gigi Radice, compianto allenatore di Monza e Torino. Lui, brianzolo vero, cuore monzese e spirito granata, da lassù, avrà certamente apprezzato.

Il Monza di Giovanni Stroppa stecca la prima partita della Seria A. Nel rinnovato salotto i brianzoli escono sconfitti (1-2) contro il Torino di Ivan Juric. I biancorossi reggono per 40 minuti, poi l’esperienza, la freschezza fisica e atletica dai piemontesi prendono il sopravvento.

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Sanabria e compagni mostrano ordine tattico e compattezza e senza stracciarsi le vesti colgono 3 punti d’oro in riva al Lambro. La rosa del Toro ostenta la caratura di categoria per tenuta mentale e di temperamento.

I padroni di casa debuttano in Serie A sulla punta dei piedi, a tratti intimoriti e patendo più del dovuto l’ammaraggio granata.

Il tecnico di Mulazzano fa esordire, a sorpresa, dal primo minuto gli ultimi arrivati; Andrea Petagna e Pablo Marì al posto di Dani Motta e Andrea Ranocchia.

Giovanni Stroppa schiera il consueto modulo 3-5-2 con Di Gregorio (preferito a Cragno) tra i pali.

La riga difensiva è allineata con Marlon, Pablo Marì e Carlos Augusto. I binari esterni sono occupati da Birindelli e D’Alessandro. Nelle terre di mezzo giostrano Barberis con Valoti e Filippo Ranocchia. Davanti la coppia d’assalto è formata da Petagna e Caprari.

Il ritmo dei “Bagaj” è sottotono, la manovra è lenta e prevedibile. Le trame cominciano dal basso con imprecisione e sbavature. In mezzo al campo Barberis è impalpabile, Valoti lontano dalla migliore condizione arranca tra le giubbe dei granata, Filippo Ranocchia, a singhiozzo, mostra lucidità e carattere.

Le corsie laterali sono, invece, ben presidiate dall’ex pisano Birindelli e D’Alessandro sia in fase di contenimento che di propulsione. L’attacco è apparso sterile e impacciato.

La squadra, con l’occhio critico del parterre, è sembrata ancora in condizione fisica precaria poco supportata dai muscoli e dai nervi. L’undici è in fase di costruzione ma non hanno convinto l’approccio e la condotta di gara nel tanto agognato debutto nella massima serie.

Il Monza di Stroppa stecca il primo appuntamento con la Serie A.

Emanuele Perego             www.emanueleperego.it              www.perego1963.it

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