Mountain Bike
Alber e Gadotti portano Trentino DH Racing in Coppa del Mondo
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3 anni fail
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RedazioneIl 2022 sarà un anno importante per i colori del team Trentino DH Racing, che avrà due propri atleti impegnati nelle gare di Coppa del Mondo. Si tratta del bolzanino di Renon Hannes Alber e del trentino Alessandro Gadotti, entrambi classe 2000, pronti a compiere un deciso salto di qualità e a vivere un’esperienza che li porterà a confrontarsi con i massimi specialisti del downhill.
Per la stagione che sta per iniziare, la società presieduta da Paolo Gadotti ha allestito un Top Team, che potrà contare anche su altri due interessanti prospetti, quali l’altoatesino Cristoph Moser (vincitore di due gare di Coppa Italia nel 2021) e il piemontese Marco Comerio (argento tricolore da junior), già protagonisti in campo nazionale e anche loro in rampa di lancio, con l’obiettivo di approdare nei circuiti maggiori.
Alber e Gadotti calcheranno il massimo palcoscenico internazionale. I due si sono garantiti i punti necessari per sbarcare in Coppa del Mondo grazie ai piazzamenti ottenuti nelle gare del circuito internazionale iXS Downhill disputate in Bulgaria nell’estate scorsa, a Pamporovo e Borovets.
A Pamporovo, Gadotti e Alber hanno chiuso rispettivamente terzo e quarto (secondo e terzo tra gli élite), alle spalle dei greci Athanasios Panagitas e Alexandros Topkaroglou. Il team Trentino DH Racing è poi salito sul gradino più alto del podio in luglio a Borovets, dove Hannes Alber ha centrato il bersaglio grosso, precedendo il greco Topkaroglou e il francese Ian Guionnet, con Alessandro Gadotti ottavo.
Alber è attualmente 133° nel ranking mondiale, terzo degli italiani, mentre Gadotti è 7° degli azzurri.
La Trentino DH Racing ha deciso di puntare forte sulla loro crescita e ha messo a disposizione degli atleti del Top Team – che comprende anche Cristoph Moser e Marco Comerio – un allenatore di nome come Corrado Toso, unico in Italia a essere in possesso della qualifica di terzo livello Uci.
Hannes Alber è maturato nel cross country, campione italiano dell’XC Eliminator nel 2016, per poi approdare al downhill (e all’enduro) nel 2018, subito entrato nel giro della Nazionale. Il bolzanino vanta un argento iridato a squadre nell’enduro e nella stagione scorsa – nel downhill – ha preso parte sia agli Europei di Maribor che ai Mondiali della Val di Sole.
Il suo obiettivo, per il 2022, è quello di entrare nella top 60 in Coppa del Mondo (ovvero riuscire a superare lo scoglio delle qualificazioni nelle prove del circuito) e nella top 3 a livello italiano, puntando a una medaglia alla rassegna tricolore.
Anche Gadotti, che ha praticato lo sci alpino prima di rimanere stregato dal downhill, ha già assaggiato la Coppa del Mondo, convocato due volte con la Nazionale da junior, e ora punta a diventare uno dei migliori rider del panorama italiano.
Il 2022 agonistico del Top Team della Trentino DH Racing dovrebbe iniziare il 6 marzo in Portogallo, a precedere la prima tappa di Coppa del Mondo, in programma il 27 marzo in Francia, a Lourdes. Le altre tappe del massimo circuito internazionale sono state messe in calendario per il 22 maggio (a Fort William, Gran Bretagna), il 12 giugno (a Leogang, in Austria), l’8 luglio (a Lenzerheide, in Svizzera), il 17 luglio (a Vallnord Pal Arnisal, in Andorra), il 31 luglio (a Snowshoe, negli Stati Uniti), il 7 agosto (a Mont-Sainte-Anne, in Canada) e il 4 settembre, in Val di Sole.
I 4 atleti del Top Team di Trentino DH Racing
Alessandro Gadotti
Alessandro Gadotti ha 21 anni e vive a Trento. Nato con l’agonismo nel Dna, in giovane età ha praticato lo sci alpino, con lo Sci Club Rujoch di Cavalese, per poi rimanere stregato dal downhill.
«È stato proprio grazie all’esperienza da sciatore che ho avuto l’opportunità di conoscere il Downhill – spiega Alessandro – Nel 2012 ero a Les Deux Alpes, in Francia, per uno dei tanti allenamenti estivi in ghiacciaio. Lì ho conosciuto questo sport incredibile e, nemmeno a farlo apposta, sempre lì in quegli stessi giorni si svolse uno dei festival più importanti del mondo del settore Gravity, il Crankwork: inutile dire che ne rimasi stregato. Negli anni a seguire iniziai a gareggiare prendendomi le prime soddisfazioni, qualche titolo regionale, qualche buona posizione in gare nazionali, ma soprattutto la convocazione con la squadra azzurra in due gare di Coppa del Mondo nelle categoria juniores. Da quel momento il mio unico obbiettivo è sempre stato diventare uno dei migliori rider Italiani e tornare a gareggiare con gli idoli che ammiravo in tv».
Un inizio quasi casuale, ma è stato amore a prima vista. «Strano pensare come tutto ebbe inizio e come i miei genitori fossero in assoluto disaccordo – aggiunge Alessandro Gadotti – Ora sono in procinto di iniziare la mia prima stagione in Coppa del Mondo da éLITE, iscritto alla squadra che mio padre ha creato per dare il massimo supporto a rider come me, affiancato da amici che seguono il mio stesso sogno. Non è stato facile raccogliere i punti Uci necessari per l’accesso alla Coppa del Mondo. Ha comportato impegnarsi a livello internazionale nelle poche gare in calendario che li assegnavano. Fortunatamente le due trasferte in Bulgaria si sono rivelate proficue, un 2° e un 8° posto élite mi hanno permesso di raggiungere la quota necessaria (40 punti)».
Il bello viene adesso. «La voglia di dimostrare quello che valgo è tanta – conclude Gadotti – e mi sto allenando con il nuovo allenatore della squadra curando ogni aspetto utile per arrivare a Lourdes (sede della prima tappa di Coppa del Mondo, ndr) al 100% della forma».
Hannes Alber
Hannes Alber è un atleta classe 2000 e vive a Renon. La sua esperienza sulle due ruote è iniziata da giovanissimo e fino al 2017 ha gareggiato nel cross country, conquistando il titolo di campione italiano dell’XC Eliminator nel 2016.
«In quegli anni sono riuscito a crearmi un ottimo bagaglio tecnico e nell’autunno 2017 ho deciso di cambiare disciplina, passando al downhill – spiega Hannes – Nel 2018 ho subito vinto una gara in Portogallo (Portugal Cup) e in quella stagione sono stato convocato in nazionale prima per i campionati europei e poi per i Mondiali, dopo aver partecipato anche alle gare di Coppa del Mondo».
Il bagaglio tecnico gli è tornato comodo anche nel 2019, quando ha deciso di dedicarsi all’enduro, con il successo alla Enduro World Series 100 Race (tappa preliminare di Coppa del Mondo) a Canazei e la conquista dei punti necessari per entrare in Coppa del Mondo.
«In quell’anno conquistai anche la medaglia d’argento nella prova a squadre ai Mondiali – aggiunge Alber – Poi, nel 2020, sono tornato al downhill. Mi ero preparato bene, ma la stagione è stata complicata a causa del Covid. Ho partecipato solo a quattro gare, mentre nel 2021 siamo tornati ad avere un calendario più corposo. Ho ottenuto buoni risultati e ho partecipato alle gare di Coppa del Mondo, non ultimo ai Mondiali della Val di Sole, dove ho avuto l’onore di difendere i colori dell’Italia. Ora guardo avanti alla prossima stagione, con l’obiettivo di farmi trovare pronto e di compiere un altro passo avanti. L’obiettivo è quello di entrare nella top 60 in Coppa del Mondo e nella top 3 a livello italiano».
Cristoph Moser
Cristoph Moser ha vent’anni e vive a Sarentino, in Alto Adige, in sella fin da bambino. «Ho imparato presto ad andare in bicicletta – racconta Cristoph – Ne sono rimasto entusiasta sin dall’inizio. Già lì si vedeva che avrei preferito andare in discesa che in salita. Nel 2013 è stato aperto un nuovo negozio di biciclette nel mio paese, che mi ha portato a sperimentare il downhill. Nel 2016 ho partecipato alla mia prima gara in discesa e da allora non mi sono più fermato: è diventata una parte importante della mia vita».
Nei primi anni il rider altoatesino ha partecipato soprattutto alle gare del calendario nazionale. Nel 2018, al primo anno da junior, ha partecipato alla prove della “National Downhill Series”, imponendosi nella classifica assoluta di categoria, vincendo anche delle gare dell’“IXS Rookies Cup”, il circuito riservato alle giovani promesse.
Moser si è ripetuto nel 2019, imponendosi nuovamente tra gli junior alle “National Downhill Series”, per poi lanciarsi nel 2021 nella nuova categoria élite. «Nel 2021 ho realizzato un piccolo sogno, vincendo la mia prima gara nazionale tra gli élite – racconta Cristoph – Lì ho capito che tutto il duro lavoro svolto non era stato vano. Nella stessa stagione ho vinto una seconda gara e sono riuscito ad assicurarmi il secondo posto assoluto nella Coppa Italia DH.
L’asticella ora si alza. Il prossimo obiettivo è quello di partecipare alla Coppa del Mondo».
Marco Comerio
Marco Comerio ha 19 anni e vive in Piemonte. Determinato, da sempre amante dello sport e delle due ruote. «La passione per le due ruote e per lo sport c’è sempre stata – spiega Marco – Da piccolo, la domenica, praticavo il motocross con mio fratello per divertirmi, mentre in settimana lasciavo spazio a sport di squadra come il basket o all’atletica».
Poi la folgorazione. «Tutto è cambiato quando qualche anno fa quando, mentre ero in vacanza con la mia famiglia, mi sono imbattuto in un bike park – precisa Marco – Mi sono subito innamorato di questo sport. L’adrenalina, la velocità, il rischio e la natura, ovvero gli elementi caratterizzanti del downhill, mi hanno trasmesso fantastiche sensazioni, quindi ho deciso di cambiare strada. Partendo da una vecchia bici economica, la passione e la voglia crebbero sempre di più, fino a quando decisi di iniziare a gareggiare».
La prima gara fu nel 2018. Una volta presa confidenza con il nuovo mondo, Comerio è subito riuscito a dimostrare le proprie qualità. «La prima vittoria è arrivata nel 2019 – racconta il piemontese – in una tappa delle National Downhill Series, a Prali, su una delle mie piste preferite. Nel 2020, causa pandemia, si è gareggiato poco, ma in quella stagione ho comunque conquistato una bella medaglia d’argento ai campionati italiani nella categoria junior».
Nel 2021, quindi, c’è stato il debutto tra gli élite. «Conseguita la maturità scolastica, mi sono concentrato sullo sport e sono riuscito a ottenere buoni risultati sia in campo italiano che all’estero, con un bel secondo posto assoluto sempre a Prali – conclude Comerio – Per la stagione 2022 ho tanti impegni in calendario e tanti progetti con il nuovo team. Oltre a cercare di ben figurare nelle gare italiane ed europee, cercherò di conquistare i punti necessari per partecipare alla Coppa del Mondo. Spero di raccogliere bei risultati, ma soprattutto di crescere di livello e di divertirmi. Non vedo l’ora di iniziare».
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