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Pallamano

Addio a Renato Sottoriva, amato campione e allenatore della pallamano trentina

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Stamattina, mercoledì 2 settembre, se ne è andato un altro protagonista glorioso della pallamano trentina e in particolare della Vallagarina con Rovereto. È morto Renato Sottoriva, campione d’Italia nel 1974/75 e nel 1975/76.

Fu tra i primi giovani a seguire il professor Angelo Marchetti all’oratorio Rosmini ad inizio degli Anni ’70 in quella che allora era una nuova entusiasmante disciplina sportiva. 

Renato fu atleta importante per tutta la squadra, uomo di spogliatoio, carattere sportivo irriducibile, forte in difesa, veloce nei contropiede, in attacco si alternava all’ala destra con Paolo Berti. Il primo scudetto nazionale lo vinse con la maglia giallo-verde del GS Rosmini, mentre il secondo e la prima Coppa Italia con i colori dell’HC Volani Rovereto.

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 Abbandonato il gioco, Renato generosamente allenò le squadre giovanili del Rovereto, con egregi successi.

Tra questi la conquista della prestigiosa finale del campionato italiano juniores nell’annata 1976/77, grazie anche ad una storica vittoria a Trieste contro i pari età di quella valorosa rivale società. “Di questo gruppo Renato seppe portare parecchi atleti sin alla prima squadra, allora allenata dal tecnico croato Perica Vukicevic – si legge in una nota i Master della Pallamano di Rovereto – . Renato ebbe modo di condurre dalla panchina per vari anni anche la validissima squadra femminile della pallamano roveretana.Ma la generosità di Renato fu grande e significativa pure nel sociale, essendo lui stato per molto tempo uno dei più apprezzati e stimati operatori della Croce Rossa locale, quale prezioso membro del soccorso sanitario sulle piste sciistiche del Trentino.  Renato rimarrà per sempre nei cuori di noi tutte e tutti Master della pallamano di Rovereto.Ci uniamo al profondo dolore della famiglia, in particolare dell’adorato figlio Daniele, anch’egli grande atleta della pallamano roveretana e nazionale. Ciao, carissimo Renato, ti abbracciamo, riposa in pace“.

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