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La «Coppa Città della Pace» celebra trent’anni

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Foto Roberto Dejas

Sono 89 gli equipaggi che daranno vita, nella giornata di sabato, alla 30ª edizione della «Coppa Città della Pace», la tradizionale gara di regolarità riservata a vetture storiche (e non), che apre la stagione dei motori in Trentino.

Un evento di grande prestigio, quello organizzato da Adige Sport, perché da decenni riesce a portare in provincia il meglio della specialità, grazie alla consolidata validità quale tappa del campionato italiano, il Cireas, ma anche grazie alla spettacolarità dei territori che attraversa e alla cura dei particolari garantita dagli organizzatori.

Alla chiusura delle iscrizioni troviamo quindi poco meno di novanta vetture pronte a scattare dalla piazza del municipio di Ala sabato mattina dalle ore 9 in poi, per coprire nel corso della giornata 231 chilometri, su un percorso disegnato interamente in Vallagarina, in Valle di Ledro e nel Basso Sarca. Poco prima dell’arrivo, posizionato nello stesso punto della partenza, nella città dei velluti, i concorrenti daranno vita anche ad una divertente sfida sui pressostati a Rovereto in Corso Bettini, offrendo così agli appassionati la possibilità di ammirare da vicino non solo le preziose vetture in gara, ma anche la precisione con la quale i piloti rispettano le tabelle di marcia.

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Scorrendo l’elenco degli iscritti, si notano subito 14 vetture delle categorie RC1, ovvero costruite fino al 1930, e RC2, costruite dal 1931 al 1950, autentici pezzi da museo, e 13 Super Top Driver, i piloti più qualificati dello Stivale. Presente tutta la top ten della prima gara stagionale del Cireas, la «Coppa Giulietta e Romeo» disputata il 4 febbraio, cominciando dai vincitori Lorenzo e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937, proseguendo con i secondi e terzi classificati, ovvero Franco Spagnoli e Roberto Rossoni su una Fiat 520 del 1928 e Andrea Malucelli con Monica Bernuzzi su una Fiat Duna 70 del 1989.

L’unica altra vettura del gruppo RC1, dopo quella di Spagnoli, è la Bugatti 37A del 1927 affidata a Matteo Belotti e Ingrid Plebani. Nel gruppo RC2 troviamo le Fiat 508 C di Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, Andrea Belometti e Doriano Vavassori, Alberto e Giuseppe Scapolo, Massimo Zanasi e Barbara Bertini, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti (i vincitori delle edizioni 2022 e 2020), Fabio e Marco Salvinelli, Ruggero Ghidini ed Erica Ghisla. Va poi menzionata la Fiat 514 MM del 1931 di Luca Patron e Steve Clark (i vincitori dell’edizione 2021), la seconda Lancia Aprilia di Angelo Accardo e Filippo Becchina, le due Lancia Ardea di Marco Gatta e Luigi Maffina e di Sergio Sisti e Anna Gualandi.

Nella lista degli iscritti troviamo anche 32 vetture del gruppo RC3 (costruite fra il 1951 e il 1969), affidate a nomi importanti della regolarità come quelli di Mario Passanante, Vincenzo Bertoli e Giuliano Canè, 27 del gruppo RC4 (costruite fra il 1970 e il 1981), nelle mani di driver quali Sergio Bacci, Salvatore Cusumano, Claudio Lastri, Massimo Dalleolle, Alberto Aliverti, per poi arrivare alle dieci RC5 (costruite fra il 1982 e il 1990). Accanto alle vetture storiche ve ne saranno anche quattro moderne, fra le quali spicca una Ferrari 488 Gtb del 2017.

Il programma si aprirà con le verifiche, in programma domani (venerdì) pomeriggio all’Hotel Nerocubo di Rovereto dalle ore 15 alle ore 20, mentre lo start alla prima vettura verrà dato sabato mattina alle 8.30 sempre dallo stesso luogo, a due passi dal casello autostradale di Rovereto Sud.

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