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Val di Fiemme: Eeling scintille al photofinish, ma Pittin (5°) c’è

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Non c’era il sole, come venerdì, ma un posto… al sole Jarl Magnus Riiber se l’è meritato, eccome.

Oggi gara spettacolare in Val di Fiemme per l’ultima giornata valevole per la Coppa del Mondo di combinata nordica del trittico fiemmese. Era la seconda Individual Gundersen HS104/ 10 km nel giro di tre giorni, col vichingo Riiber a bissare il successo di venerdì, ma soprattutto ad allungare in Coppa del Mondo (560p.) su Geiger (371p.).

Gara che stamattina ha preso il via alle 10 sotto un cielo plumbeo allo stadio Dal Ben di Predazzo, e che ha visto distacchi molto contenuti con venti atleti racchiusi in 40’’ a giocarsi la vittoria, tra cui anche l’azzurro Alessandro Pittin, artefice della settima prestazione della mattinata a 14’’ dalla testa. Classifica provvisoria comandata dal sorprendente giapponese Ryota Yamamoto, in grande spolvero nel weekend fiemmese, a precedere di 2’’ il francese Laurent Muhlethaler e il norvegese Jarl Magnus Riiber di 3’’, con la lotta per la vittoria e per le posizioni da podio che però attendeva stravolgimenti imminenti nel fondo.

Detto, fatto, con il Centro del Fondo di Lago di Tesero a fare da cornice ad uno spettacolo davvero entusiasmante sugli sci stretti. Gara tattica fin dal primo giro, con un gruppone di 18 atleti a controllarsi sulle salite mitiche delle piste fiemmesi. Tre giri senza sconvolgimenti, col finlandese Herola a fare la lepre ma con lo strappo prontamente ricucito prima dai tedeschi Riessle e Geiger, supportati da Frenzel, ma ci ha messo del suo anche il finanziere friulano Pittin, mettendo per qualche attimo anche i propri sci davanti a tutti. Un continuo batti e ribatti, con i più forti a controllarsi a vicenda e con ogni tentativo tarpato immediatamente. Bisogna però attendere l’ultimo giro per vedere dipanata la matassa. In discesa Herola lancia la sfida, ma tedeschi e norvegesi non ci stanno, e neppure Pittin che si butta nella mischia.

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Lunghissima la volata, ai 100 metri dal traguardo Riiber, Frenzel e Geiger acciuffano le tre corsie e dietro si fa dura, ci sono anche Graabak, Pittin ed Herola a cercare uno spiraglio che ovviamente nessuno concede.

È uno sprint infinito, con tre atleti a giocarsi la vittoria: vince ancora Jarl Magnus Riiber, ma questa volta non è stato semplice. Alle spalle, o meglio a lato del norvegese c’è la formidabile coppia tedesca immortalata dal photofinish. Riiber vince per uno sci, Frenzel è secondo per mezza scarpetta, Geiger è terzo. Il cronometro dà entrambi a 0’’1 da Riiber, e non è questione di …feeling, ma di centimetri! Podio simile a quello di venerdì con il solo Frenzel a fare cambio con Ilkka Herola.

L’Italia ha sperato fino all’ultimo di portare il proprio portacolori sul podio. Oggi si è visto uno splendido Alessandro Pittin capace di lottare dall’inizio alla fine per le posizioni di testa, dimostrando di sentirsi a proprio agio a combattere con Riiber e compagni. Allo sprint chiude 5° a 0’’7 dal vincitore ed è bellissimo così. La speranza e l’augurio sono di poterlo vedere sempre nelle posizioni di vertice per portare i colori azzurri ancora sul podio di Coppa del Mondo, con l’obiettivo puntato ai prossimi Mondiali di Oberstdorf e chissà, anche alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Buona prova anche per Samuel Costa e Raffaele Buzzi, audaci nel rimontare posizioni con l’altoatesino che dal 23° posto del salto ha chiuso al 20° posto limando più di 20’’ dalla testa, mentre il friulano è passato dal 31° posto al 28° finale. Gara più difficile per Aaron Kostner e Giulio Bezzi, che hanno concluso rispettivamente al 48° e 49° posto finale.

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