US Quercia: doppia serie A con Donne e Uomini

Sarà un fine settimana di grande impegno per la Quercia che ha centrato un doppio prestigioso obiettivo: la squadra femminile in serie A Oro a Palermo, la squadra femminile in serie A Oro a Palermo, quella maschile in serie A Argento a Bergamo. Sono pochissime le società italiane presenti nel massimo campionato con entrambe le squadre e quindi è un risultato che conferma il club roveretano nell’alite dell’atletica italiana. Spaziando anche sulle altre discipline sportive soltanto un altro club (ovviamente con tutte le proporzioni del caso) è in serie A sia con la squadra maschile che con quella femminile: Itas Trentino Volley. Pur dovendo fare i conti con qualche assenza di rilievo per problemi vari, la Quercia schiererà sia a Palermo che Bergamo molti giovani, cercando di far vivere loro una esperienza positiva per il futuro. Non a caso la società gialloverde è in corsa per la qualificazione alle finali nazionali under 23 sia con gli uomini che con le donne, idem la formazione allieve. A Palermo le punte saranno la saltatrice in alto Asia Tavernini, la siepista Linda Palumbo (miglior tempo stagionale in Italia), la marciatrice Vittoria Giordani, la quattrocentista Nancy Demattè. Questa la formazione femminile: 100m Lisa Bona – 200m Alice Murari – 400m Nancy Demattè – 800m Samira Manai – 1500m Valeria Minati – 3000 siepi e 5000m Linda Palumbo – 100hs Lara Dallaporta – 400hs Sofia Trettel – alto: Asia Tavernini – asta: Marta Ronconi – triplo: Giovanna Berto – lungo: Alessandra Bolzon – peso: Silvia Baitella – disco e martello: Silvia Lomi. Squadra maschile: 100m Pedro Emanuele Tovazzi – 200m Leonardo Terruzzi – 400m Samuele Delladio – 800m Mattia De Barba – 1500m Stefano Valduga – 5000m Olivier Irabaruta – 110hs Alessandro Gobbi – 400hs Mario Antolini – 3000siepi Giovanni Gatto – marcia km 10 Pietro Marchetti – lungo: Andrea Furlan Pavesi – triplo Emanuele Giuliani – asta e alto Lorenzo Naidon – peso e martello: Alberto Cerisara – disco: Daniele Baldessari – giavellotto: Leonardo Terruzzi.