Basket
Tokyo 2020, Italia-Germania: che vittoria per l’Italia!
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3 anni fail
Tokyo. Il basket italiano torna a splendere ai Giochi Olimpici. All’esordio nel torneo di pallacanestro, l’Italia ha battuto la Germania 92-82 al termine di una lunghissima rincorsa contro un avversario che soprattutto nel primo tempo ha inanellato percentuali oltre la media nel tiro da tre. Un ritorno con vittoria esattamente 6174 giorni dopo l’ultimo match disputato sotto le insegne olimpiche, quel 28 agosto 2004 ad Atene.
In una Saitama Super Arena deserta e sotto gli occhi del presidente CONI Giovanni Malagò e del presidente FIP Giovanni Petrucci, gli Azzurri iniziano dunque col piede giusto il cammino in un girone che si preannuncia impervio e costellato di insidie, che principalmente portano il nome di Australia e Nigeria, prossimi avversari rispettivamente il 28 e 31 luglio. Due punti pesanti che potrebbero fare la differenza per accedere ai quarti di finale, dato che a superare il girone saranno le prime due classificate di ogni gruppo e le due migliori terze su tre. Ma ciò che più salta all’occhio di questa squadra, proprio come a Belgrado, è la capacità di ogni singolo di trovare energie per aiutare il gruppo in particolare nei momenti di maggiore difficoltà.
“Oggi – ha spiegato il CT Meo Sacchetti – ho avuto la conferma che il carattere di questa squadra non è affatto banale. Potremo anche perdere le prossime partite ma sono sicuro che le giocheremo fino in fondo. E probabilmente oggi abbiamo tratto giovamento dalla gara del Preolimpico contro il Portorico, quando riuscimmo a rimontare ben 17 punti. Contro i tedeschi è stata una storia strana: nel primo quarto non abbiamo difeso bene e loro sono stati chirurgici da dietro l’arco. Li abbiamo ripresi ma poi ci sono scappati di nuovo. Ci godiamo la vittoria e poi penseremo all’Australia”.
Torna sul concetto di gruppo anche Nicolò Melli: “Sono sempre più orgoglioso di essere il Capitano di questa squadra. Mi hanno chiesto cosa si provi a vincere una partita all’Olimpiade ricoprendo questo ruolo…beh, è una sensazione incredibile anche per come questo successo è arrivato. Negli spogliatoi Meo ci ha detto che se i tedeschi avessero continuato a tirare con le percentuali del primo tempo non avremmo potuto fare altro che stringere loro la mano per complimentarci. Ora torniamo al Villaggio per riposarci e preparare, da domani, la sfida agli australiani”.
Top scorer Azzurro di giornata Simone Fontecchio: “Inizio tosto, veramente difficile. Non era semplice reagire alla loro partenza ma siamo stati bravi e siamo rimasti aggrappati al match fino alla fine. Poco da dire: tanti attributi e tanto carattere. Questo è un gruppo veramente speciale”.
Più che l’emozione per il debutto, lo stupore per le percentuali al tiro da tre della Germania. Le 8 bombe messe a segno (su 13) dalla formazione di coach Rodl non sono nella media e gli Azzurri, nonostante l’ottimo avvio targato Simone Fontecchio, finiscono sotto. La difesa non è la migliore vista fin qui ma i 32 punti subiti nel primo quarto sono frutto in gran parte della vena realizzativa da dietro l’arco di Wagner e compagni.
Nella seconda frazione, quando i tedeschi cominciano a sbagliare, l’Italia può costruire il suo ritorno di fiamma, appoggiandosi non solo a Danilo Gallinari ma anche e soprattutto a Fontecchio e Stefano Tonut, che insieme cuciono la tela che permette all’Italia di riemergere dal
-11 e acciuffare il pareggio a una manciata di secondi dall’intervallo lungo. Peccato per la tripla di Lo, che regala 3 punti di vantaggio ai suoi all’intervallo e poi si scatena ad inizio ripresa con uno show personale che manda all’aria di nuovo i piani Azzurri. Nonostante l’ennesima sfuriata degli avversari, l’Italia rimane lucida in attacco e comincia pian piano a chiudere ogni spazio in difesa. Proprio quando conta. A metà dell’ultimo quarto Tonut si inventa il break del vantaggio italiano e quando gli uomini di Rodl provano a replicare arriva la mazzata: due triple di Fontecchio e Melli, con quest’ultimo che segna anche il canestro del +6 (88-82). In difesa Pajola ringhia, consentendo a Gallinari e ancora al Capitano di mettere il punto esclamativo sulla contesa.
Tutte le partite della Nazionale maschile saranno in diretta su Rai Due (durante il live potranno esserci flash da altri campi gara in caso di possibili medaglie Azzurre) e su discovery+ e Eurosport Player.
Il tabellino
Italia-Germania 92-82 (22-32, 21-14, 25-26, 24-10)
Italia: Spissu ne, Mannion* 10 (2/5, 2/5), Tonut* 18 (6/8, 2/5), Gallinari 18 (4/7, 2/2), Melli* 13 (3/5, 2/5), Fontecchio* 20 (2/8, 5/5), Tessitori (0/1), Ricci ne, Moraschini 8 (1/2, 1/2), Vitali M. 3 (1/1 da tre), Polonara* (0/6 da tre), Pajola 2 (1/1). All: Sacchetti
Germania: Bonga* 13 (3/4, 2/4), Saibou 6 (3/4, 0/1), Lo 24 (3/3, 6/9), Giffey* 3 (0/2, 1/1), Wimberg, Voigtmann* 3 (1/2 da tre), Benzing (0/2 da tre), Wagner 12 (3/9, 0/1), Wank, Barthel* 5 (1/5, 1/1), Thiemann 4 (2/3, 0/2), Obst* 12 (0/2, 4/9). All: Rodl
Tiri da due Ita 19/37, Ger15/32; Tiri da tre Ita 15/31, Ger 15/32; Tiri liberi Ita 9/12, Ger 7/9. Rimbalzi Ita 35 (9 Melli), Ger 34 (6 Voigtmann). Assist Ita 20 (7 Mannion), Ger 15 (4 Bonga, Lo, Voigtmann).
Usciti 5 falli: nessuno
Note: partita giocata a porte chiuse
Arbitri: Antonio Conde (Spagna), Ahmed Ali Yaseen Al-Shuwaili (Iraq), Yevgeniy Mikheyev (Kazakhstan)
Gli Azzurri
#0 Marco Spissu (1995, 184, P)
#1 Niccolò Mannion (2001, 188, P/G)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G)
#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A)
#9 Nicolò Melli (1991, 206, A)
#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A)
#24 Riccardo Moraschini (1991, 194, G)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G)
#33 Achille Polonara (1991, 205, A)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P)
All: Meo Sacchetti
Ass: Lele Molin, Piero Bucchi, Paolo Galbiati
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