Taio è un paese in festa. Una comunità intera orgogliosa del suo campione cresciuto in fretta fino a diventare un fuoriclasse: quel Simone Deromedis capace, domenica scorsa ai mondiali di Bakuriani, in Georgia (qui l’articolo), di mettersi al collo la medaglia più splendente.
Il primo oro iridato per l’Italia nello sckicross, il primo oro mondiale per Predaia.
Il giovane talento classe 2000 si è goduto in queste ore l’abbraccio dei familiari, degli amici, dei compaesani e dell’amministrazione comunale che, per rendere omaggio al neocampione del mondo, ha organizzato un momento di festa domani sera, mercoledì 1° marzo alle 18, alla sala congressi del magazzino Cocea.
«Quello di Simone, giovane partito dal nostro piccolo territorio e capace di raggiungere la vetta mondiale, è un sogno realizzato – commentano la sindaca Giuliana Cova e l’assessora Ilaria Magnani –. Un risultato ottenuto a solo un mese dall’infortunio alla clavicola che ne aveva messo in discussione la partecipazione al mondiale, il che dimostra tutta la sua caparbietà. Per i nostri giovani è un esempio ed è portatore di un messaggio importante: di come lo sport sia fucina di vita e di come con lungimiranza, impegno e professionalità si possa arrivare lontano. Valori fondamentali in ogni campo. Un ringraziamento speciale va a mamma Claudia e papà Luca, che lo hanno accompagnato in questo percorso fatto di successi ma anche di sacrifici».
Al suo rientro a casa, avvenuto già nella serata di ieri, Deromedis ha trovato il suo paese “invaso” da bandiere tricolori sventolanti.
E non è tutto, perché agli ingressi dell’abitato, sopra le gallerie, sono stati posizionati degli splendidi striscioni con le immagini più significative (la grafica è stata curata da Mauro Fedrizzi) di questo magnifico successo.
E con le parole colme di gratitudine di un’intera comunità orgogliosa del suo campione.