La corsa rosa partirà l’8 maggio da Torino, nell’anno del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e gran finale il 30 maggio in Piazza Duomo a Milano con una cronometro di 29,4 km che partirà da Senago. Otto gli arrivi in salita, per un dislivello totale di 47 mila metri.
Un Giro duro, che potrebbe decidersi nel tappone dolomitico di Cortina. Tanti i big al via: Nibali, Bernal, Evenepoel, Sagan e il fenomenale Pippo Ganna. Sarà il Giro di Dante, dei 90 anni della Maglia Rosa, dei 100 di Alfredo Martini e del 160° anniversario dell’Unità d’Italia. E chissà, di questa agognata “Rinascita”. Un’edizione numero 104 molto romantica quella svelata (a porte chiuse) negli studi milanesi della Rai di Corso Sempione
Due i giorni di riposo (martedì 18 e 25) e altrettanti gli sconfinamenti: in Slovenia (nella Grado-Gorizia) e in Svizzera (per la Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta)
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Le strade della provincia di Trento saranno ancora una volta teatro di tappe che potranno rivelarsi decisive per designare il vincitore dell’edizione n. 104 della gara rosa targata 2021.
I tecnici di Rcs a fine gennaio erano stati in Val di Fassa, a Canazei, per poi recarsi in Vallagarina, a Rovereto e a Sega di Ala nella Lessinia trentina.
Il passaggio in queste due valli del Trentino del giro d’Italia è diventato oggi ufficiale. I girini dopo l’arrivo a Cortina d’Ampezzo e il giorno di riposo si trasferiranno a Canazei dove partirà la 17° tappa con arrivo dopo 193 chilometri a Sega di Ala. Una tappa dove la carovana del giro dovrà scalare il passo san Valentino con gran premio della montagna a quota 1.315.
L’indomani la 18° tappa partirà da Rovereto per concludersi dopo 228 chilometri a Stradella. Una tappa completamente pianeggiante con probabile arrivo in volata.