Sponsor fantasma e debiti vicini al miliardo: l’Inter fallisce e riparte dalla Serie D | La verità sui bilanci nerazzurri

Giuseppe Marotta - foto LAPRESSE - SportMagazineTrentino
La situazione dell’Inter è disastrosa, i tifosi non possono crederci: il club è pieno di debiti, il fallimento è vicino
Recentemente è stato comunicato che Giuseppe Marotta ha acquisito il 2% delle quote dell’Inter. Una notizia che ha fatto ben sperare i tifosi, convinti che questo investimento sia sintomo di un club sano e con un roseo futuro, ma ciò è vero solamente se ci fermiamo all’apparenza.
Scavando nella profondità della situazione, non è così positiva come sembra. Tant’è che è oramai risaputo che il club nerazzurro occupi i primi titoli dei giornali da anni per la stessa motivazione, ossia i centinaia di milioni di debiti che si portano avanti dall’era Moratti.
Eppure tutto ciò sembra surreale se consideriamo i risultati sportivi ottenuti dal Biscione nell’ultimo decennio. Hanno vinto molteplici trofei nazionali, raggiunto tre finali europee, generato svariate plusvalenze, eppure il bilancio è ancora fortemente in rosso.
Oggettivamente non è un club sano, come molti in Italia. Seppur è una delle società più blasonate al mondo, la sua situazione finanziaria è decisamente complessa, tanto da registrare circa 800 milioni di euro di passivo, una cifra astronomica.
Vicini al fallimento
È oramai dal lontano 2016 che si parla di tutto ciò. Quando la famiglia Zhang successe alla straordinaria epoca di Moratti, con l’enorme exploit che ha avuto l’Inter, si credeva che tutto si stesse risolvendo, ma numeri alla mano siamo lontanissimi.
È stato un continuo generare debiti per compensare i precedenti, che potrebbero portare ad un punto di non ritorno. Adesso c’è Oaktree, che ha un compito ancor più difficile: gestire gli elevatissimi costi di operativi e bilanciare con le unghie e con i denti sia il campo da calcio che quello finanziario.

Situazione difficile
In sintesi, il contesto attuale non è frutto di un unico errore ma di svariate decisioni acquisite nel corso del tempo. Scelte che nel breve potevano garantire una continuità e permettevano di prendere tempo ma non nel lungo termine, in quanto decisamente poco sostenibili.
Ecco perché a causa di queste serie criticità, l’Inter non può permettersi alcuni colpi, sancendo che la situazione è più grande di quel che sembra. Adesso rischiano grosso, tra i continui passaggi di proprietà, i vari bilanci e i trasferimenti dei giocatori, è stato lanciato un enorme segnale: la società nerazzurra è in seria difficoltà e se non trova una via d’uscita al più presto, non è escluso che potrebbe incombere in un definitivo fallimento.