Serie A, ADESSO nulla sarà come prima | Arriva il cambiamento STORICO, mamma mia che decisione
        Importanti modifiche in arrivo in Serie A - Wikicommons - Sportmagazinetrentino.it
Per rendere la Serie A all’altezza di altri campionati servono alcune importanti modifiche. Una di queste novità è a dir poco rivoluzionaria
Mentre il campionato entra lentamente nel vivo i vertici della Serie A lavorano incessantemente alla ricerca di nuove fonti di ricavo e di escamotage per valorizzare al massimo il cosiddetto ‘prodotto calcio‘.
In questi ultimi anni il calcio italiano, in particolare il massimo torneo nazionale, è scivolato in posizioni di retroguardia: Premier League, Liga e forse anche la Bundesliga hanno acquisito un maggiore appeal anche in termini economici.
La Serie A non è più il torneo più bello e prestigioso del mondo, quello che attirava come una calamita tutti i calciatori più forti del mondo. Oggi è una competizione di secondo piano, di gran lunga meno attraente rispetto ad altri campionati europei.
Per questo motivo il presidente della Lega Calcio Ezio Simonelli, in totale sintonia con le 20 società di Serie A, ha aperto a nuove sperimentazioni e a meccanismi innovativi in grado di restituire fascino al nostro campionato.
La Serie A studia la rivoluzione, sono tutti d’accordo
Uno degli escamotage allo studio della Lega di A riguarda l’orario di inizio delle partite. Un dettaglio solo all’apparenza insignificante ma che nel lungo periodo può contribuire a far crescere l’interesse del pubblico, soprattutto dei più giovani.
L’idea, promossa dal presidente della Lega Ezio Simonelli, consiste nell’anticipare il calcio d’inizio delle partite serali alle 20, dunque con un anticipo di 45 minuti rispetto all’orario attuale. Secondo Simonelli l’anticipo permetterebbe ai giocatori di avere più tempo a disposizione per recuperare dallo sforzo profuso.

Club e calciatori sulla stessa barca, i tifosi approvano
In effetti anticipare di tre quarti d’ora il calcio d’inizio delle partite può andare incontro alle esigenze dei giocatori e degli stessi tifosi. A fronte della proposta della Lega di A le emittenti televisive che possiedono i diritti del campionato non hanno risposto con un ‘no’ perentorio.
Anzi, a quanto pare DAZN avrebbe aperto a una soluzione del genere, con tutte le prudenze del caso. Il timore della piattaforma streaming è di perdere spettatori cambiando l’orario del fischio di inizio. Il presidente Simonelli dal canto suo, anche per evitare di mettere a rischio i 700 milioni di euro garantiti dal contratto di esclusiva, ha dato ampia disponibilità a discutere dell’argomento. Filtra comunque ottimismo in merito alla possibilità di assistere già in questa stagione ad una partita pilota.
