Sassari-Pozzecco, il matrimonio bis non s’ha da fare: l’ex ct volta le spalle alla Dinamo

Gianmarco Pozzecco - Sportmagazinetrentino.it

Gianmarco Pozzecco - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

Il campionato italiano è appena iniziato, ma alcune piazze blasonate sono già in difficoltà: allenatori sulla graticola.

La LBA edizione 2025-’26 è appena iniziata, ma sembra già andare a due velocità. Se non tre. I rapporti di forza anticipati prima del via della stagione sono stati al momento rispettati quasi in pieno. Nel bene e nel male, ma con qualche sfumatura.

Se infatti non tutti si aspettavano una Tortona capace di tenere testa alle grandi consolidate, ovvero le regine Bologna e Milano più Brescia ormai da inserire a pieno titolo nel novero dei top club la vera sorpresa del primo sesto di stagione si chiama Cremona.

I falchi di coach Brotto hanno rallentato la corsa cedendo nel derby contro Cantù, ma l’eco del colpaccio in casa Virtus è ancora vivo e il modo di fare basket a Cremona è ormai un marchio di fabbrica vincente da anni.

E che dire di Trapani, che tra una provocazione e l’altra del patron Antonini ha tutta l’intenzione di confermarsi ai piani alti e di fare in modo che la penalizzazione che sta ancora zavorrando l’attuale classifica diventi entro breve tempo un pallido ricordo?

LBA, gerarchie in trasformazione: Tortona e Cremona su, ex grandi in crisi

Insomma, forze più o meno nuove, e comunque sempre più solide, si affacciano nel panorama cestistico italiano sognando in grande anche in vista della Coppa Italia, ormai abituale terreno di caccia per le aspiranti big. Il tutto, però, a costo di società che grandi lo sono state, ma che devono ora fare i conti con un presente amaro.

Se a Brindisi i tempi d’oro sono già un ricordo e il presente è quello di una Serie A2 per uscire dalla quale si sta facendo più fatica del previsto lo spauracchio della retrocessione e in generale della crisi sta iniziando a scuotere piazze abituate a ben altri scenari. A cominciare da Reggio Emilia e Varese, ma c’è anche chi sta molto peggio.

Il coach di Sassari Massimo Bulleri - Sportmagazinetrentino.it
Il coach di Sassari Massimo Bulleri – Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

Treviso e Sassari in crisi nera tra infortuni e panchine che scricchiolano

Per Sassari e Treviso non poteva esserci inizio peggiore di stagione. Cinque sconfitte su cinque e difficoltà su ogni fronte. In Veneto l’arrivo di coach Rossi, reduce dal trionfo agli Europei con l’Italia Under 20 sembrava essere il preludio di un campionato ambizioso. Niente di tutto questo, ma per il momento non c’è aria di rivoluzione, almeno stando alle parole del gm Pasquini.

Situazione ben diversa in Sardegna. In casa Dinamo in pochi sognavano di tornare a duellare con le grandi, ma nessuno si attendeva un inizio del genere. Il presidente Sardara ha cercato di fare quadrato attorno a coach Bulleri, nel mirino della tifoseria, ma senza poter ovviamente dare troppe rassicurazioni sul futuro dell’ex play della nazionale. Il calendario non incoraggia all’ottimismo e le voci corrono. Su tutte quella del suggestivo ritorno di Gianmarco Pozzecco. La storia da tecnico dell’ex coach della nazionale è legata a doppio filo con i migliori momenti del basket a Sassari, ma evidentemente il Poz non è un fautore delle minestre riscaldate, oppure non crede nelle qualità del roster, se è vero che i primi approcci non sarebbero stati incoraggianti. Pozzecco vorrebbe aspettare proposte più prestigiose, magari dall’estero. Ci saranno ripensamenti? La borghesia del basket italiano ha cambiato casa.