Domenica 12 febbraio 2023 Giuliana Chiara Filippi ha riscritto la storia del salto in lungo.
L’atleta trentina T64 classe 2005, in gara ai campionati regionali indoor assoluti di Parma, ha stabilito il nuovo record italiano atterrando a 3.99. Fino a domenica il primato lo deteneva Giuseppina Gargano, che il 15 marzo del 2008 aveva saltato 3.50.
Grande soddisfazione per tutto il mondo dell’atletica della Fispes, soprattutto perché Giuliana proviene proprio dalla Fispes Academy, che in questi anni sta sfornando tanti campioni in rampa di lancio.
A seguito della gara Giuliana Chiara ha dichiarato:
“Devo dire la verità, non ero partita con l’obiettivo di fare un risultato così importante visto che è da pochissimo che ho iniziato a praticare il salto in lungo. Fino a qualche tempo fa ero proiettata solo sulla velocità. Era una gara di prova, soprattutto in vista di Ancona per i campionati italiani. Prima di scendere in pista anche il mio allenatore mi aveva detto di non pormi troppe aspettative e soprattutto di non rimanerci male se non avessi fatto un gran salto. Quindi prima di gareggiare mi sono detta che essendo la prima volta che partecipavo ad una gara ufficiale di salto in lungo, l’importante era che almeno non facessi un salto nullo… E invece… Ho saltato e sono riuscita a fare 3.99.
Ero molto felice e dopo un po’ il mio allenatore mi ha detto che avevo ottenuto il nuovo record italiano, che fino a domenica era di 3.50. Ho provato una gioia immensa e ci ho messo un po’ a realizzare quello che avevo fatto. Mi ha chiamata anche il ct della Nazionale chiedendomi se mi rendessi conto del risultato eccezionale che avevo ottenuto, congratulandosi con me. Solo dopo qualche ora, ragionandoci, ho capito quello che avevo ottenuto… e a 17 anni devo dire che dà ancora più soddisfazione.
Il prossimo impegno ufficiale sarà ad Ancona il 24 e il 25 febbraio ma devo essere sincera, non andrò là con l’obiettivo di dover per forza migliorare il record, bensì quello di non fare nullo (ride), convinta di quello che posso fare. Ovvio che se dovessi riuscire a migliorare sarei contentissima, ma se ciò non dovesse accadere lo sarei ugualmente, perché anni fa non potevo neanche saltare visto che correvo con una protesi da cammino e ogniqualvolta provavo il salto in lungo mi si rompeva.
Ora invece, che finalmente posso praticare una specialità che ho apprezzato fin da subito, me la voglio godere al meglio e dare tutto quello che ho.”