Il campo sportivo diMilano Dueè intitolato aRaimondo Vianello.Ogni sabatogiocavacon ilSilver Fox,squadra diOver 50del quartiere a nord est del capoluogo lombardo. “Raimondo giocava di punta con l’unico obiettivo di andare in rete e sempre con battuta scherzosa” raccontano gli amici del tempo, che aggiungono: “Portava il pallone e la borsa con le pettorine, non perdeva una partita”. Raimondo Vianelloè stato un’icona dellospettacoloe del varietàitaliano, uno deipadri fondatoridella tv. I suoi modi garbati e gentili, l’eleganza “british”, l’ironia senza pari erano itratti distintividel personaggio. Era un volto conosciuto e apprezzato delpiccolo schermo, che ha attraversato la vita d’intere generazioni per oltre 60 anni con la sua intelligenza, allegria e semplicità. L’attore romanomosse i primi passi neiteatri, poi fece il salto decisivo allatvcon l’amico fraternoUgo Tognazzi. L’incontro con la donna della sua vita, la milaneseSandra Mondaini, segnerà la radiosa carriera artistica. Undici anni fa, nell’aprile 2010, Raimondo ci lasciava e dopo pochi mesi, a settembre, anche la compagna della vita lo seguiva come unospartito del destino. In coppia,RaimondoeSandradiventarono il duettoinseparabilesullo schermo dei canaliRaie nella routine quotidiana. Amati e stimati dal grande pubblico, rappresentarono per decenni, con i mostri sacri Mike Bongiorno e Corrado, latvdelBelpaese. Il passaggio in fase matura alle retiFininvestincorona la speciale coppia nel ristrettoolimpo degli artisti. La presentazione del Festival di Sanremo, Casa Vianello, Zig Zag e infine la conduzione della trasmissione calcisticaPressing(a cui prima partecipava in qualità di opinionista con il giornalista Massimo De Luca) sono alcune tappe in carriera del “fuoriclasse”. Tante passioni per l’ecletticoRaimondo Vianello, ma l’amore per ilcalcioè indiscutibile e viscerale; uno sportivo dal palato fine, curioso e competente. E’ stato un romantico tifoso o, come rammentava lui con il proverbiale sorriso, “simpatizzante” dei colori delVeneziae dell’Ancona. Il suogiocatore preferitoeraRoberto Baggio, mentre tra gli allenatori apprezzava i veteraniGiovanni TrapattonieCarlo Mazzone. Lo ricordiamo calcare ilgreenmeneghino diSan Siroin occasione del “Derby del cuore” (quinta edizione) del giugno 2000 con la maglia dell’Internumero 81davanti a 61.000 spettatori. Raimondo Vianello: l’artista gentiluomo e la passione per il calcio. Emanuele Peregowww.emanueleperego.itwww.perego1963.it
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