Purtroppo non ce l’ha fatta: LUTTO atroce nel calcio | Solo dolore e incredulità

Palla da Calcio - foto LAPRESSE - SportMagazineTrentino
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: il mondo del calcio lo piange, è passato a miglior vita
Ha fatto il giro di tutti i giornali e di tutti i social network la notizia della sua scomparsa. È un comunicato che nessuno vorrebbe mai leggere e che, arrivato come un fulmine a ciel sereno, ha lasciato totalmente inerme il mondo del calcio.
Era una vera e propria icona, amatissima dai suoi tifosi per l’enorme passione dimostrata nello svolgere il suo lavoro. L’annuncio ha davvero stravolto le giornate di tutti, nessuno può credere che sia successo davvero e che sia andato via così presto.
La sua situazione era già grave, era già sotto controllo da bel pò di tempo. Il quadro clinico parlava chiaro, tant’è che negli ultimi giorni era ricoverato con prognosi riservata ed era monitorato costantemente dal suo team e dallo staff medico del club.
È passato dunque a miglior vita all’età di 69 anni. Ancora troppo giovane per dire addio questa terra, lasciando un enorme vuoto nella società e nei calciatori, che lo ammiravano prima come uomo e poi come tecnico.
Ci ha lasciati troppo presto
Il suddetto è Miguel Angel Russo, allenatore del Club Atlético Boca Juniors. Oltre da 8 anni combatteva contro un tumore alla prostata, che non gli ha dato scampo, costringendolo a spegnersi definitivamente nonostante tutte le cure del caso.
La squadra,guidata dal suo vice, Claudio Ubeda, gli aveva dedicato l’ultima vittoria per 5-0 sul Newell’s. Nel post partita, si son voluti soffermare principalmente su di lui, augurandogli un buon recupero: “Gli vogliamo molto bene, vogliamo che guarisca presto e gli auguriamo il meglio”. Purtroppo però non è stato così.

Addio Miguel, il comunicato ufficiale del club
L’annuncio è arrivato proprio dagli Xeneizes sul loro sito ufficiale: “Il Club Atlético Boca Juniors annuncia con profonda tristezza la scomparsa di Miguel Angel Russo. Miguel lascia un segno indelebile nella nostra istituzione e sarà sempre un esempio di gioia, calore e impegno. Accompagniamo la sua famiglia e i suoi cari in questo momento di dolore. Addio, caro Miguel!“.
Con il club di Buenos Aires, allenato in tre diversi spezzoni della carriera, aveva vinto 2 trofei: la Primera Division nel 2019-2020 e la Copa Libertadores nel 2007. Ha dunque scritto pagine importanti della storia della società argentina, che lo ricorderà per sempre per la sua umanità e professionalità sia dentro che fuori il rettangolo verde di gioco.