Para Ice Hockey, coach Da Rin lascia dopo 17 anni. La Nazionale azzurra affidata a Mirko Bianchi

Para Ice Hockey, coach Da Rin lascia dopo 17 anni. La Nazionale azzurra affidata a Mirko Bianchi

Il quadriennio diMilano Cortina 2026segna unanuova eraper ilpara ice hockeyazzurro. Dopo17 annidi guida tecnica,Massimo Da Rinsaluta i suoi ragazzi epassa il testimone. A partire dalraduno di Egnadi questo fine settimana, la squadra verrà affidata aMirko Bianchi, il suo fedele assistente da diverse stagioni, in attesa che la Federazione completi il quadro dellostaff azzurroin vista della Paralimpiade casalinga in programma tra poco più di tre anni. Questo ilcommentodiBianchiprima di scendere sul ghiaccio questo: “Inizia sicuramente un’avventura importante e molto impegnativa. Sono contento di questa opportunità che mi ha dato la Fisg e mi impegnerò al massimo. Conosco bene il gruppo e le altre squadre essendo ormai tanti anni che lavoro in questo settore, dovremo sicuramente trovare dei nuovi equilibri essendo un ruolo diverso quello che andrò a ricoprire. Un ringraziamento doveroso e sincero non può che andare alla figura di Massimo Da Rin che dopo 17 lunghi anni si stacca da questo ambiente. Lui è la prima figura, inserita da Ciaz (Andrea Chiarotti, ndr), che ha portato grande professionalità all’interno del gruppo e questa professionalità ha portato incredibili risultati che tutti noi abbiamo sotto gli occhi. A lui devo tanto dal punto di vista professionale e umano, mi ha insegnato molto e mi ha sempre supportato, ho una stima enorme nei sui confronti e spero sinceramente di essere alla sua altezza e di portare miglioramenti a questo gruppo“. Nato aTorinonel1988, Bianchi ha cominciato ad allenare gliSportdipiù Tori Sedutinel2014e due anni dopo, nel 2016, è entrato a far parte dello staff azzurro e da quel momento non ne è più uscito: “Ciaz, che è stato un mio allenatore quando giocavo a hockey da ragazzino, mi ha portato in questo ambiente e mi ha fatto crescere come allenatore, dopo si è inserita anche la figura di Massimo che ha dato spunti ancora più professionali e con cui ho lavorato anche in IHL nell’hockey ghiaccio.Sono ormai quattro anni che faccio l’allenatore di hockey su ghiaccio come professionista e ho girato squadre a Pinerolo, a Varese e da due anni sono tornato a Torino». Questo weekend,da venerdì 23 a domenica 25 settembrealPalaWürth di Egnasi comincia a guardare verso Milano Cortina: “Per quello che riguarda questo primo raduno, sono molto contento di riuscire a partire a lavorare con i ragazzi, abbiamo tanto lavoro da fare perché siamo veramente alle porte di Milano Cortina e purtroppo la ricerca di nuovi atleti che possano essere pronti a disputare una Paralimpiade non è così facile. Ci dovremo quindi concentrare sul tirare su di livello i nostri ragazzi e magari cercare di convincere qualcuno che aveva lasciato per diversi motivi a tornare. A questo primo raduno sono già stati convocati due atleti che non hanno partecipato all’ultima Paralimpiade e non è detto che non tornino degli altri. Sarà molto importante cercare di essere competitivi a Milano Cortina per far sì che questo movimento possa continuare a crescere e non debba invece scomparire“.