Se il pareggio contro laPro Vercellidi domenica era stato preso positivamente dai giocatori e dallo staff delTrento, quello di ieri sera contro ilMantovanon può avere lo stesso valore. Il motivo è semplice: i ragazzi diParlatosono andati avanti per 2 a 0 grazie a un inizio di primo tempo spettacolare, dove hanno messo sotto i lombardi e hanno indirizzato la partita nel migliore dei modi. Il gol allo scadere del primo tempo, però, ha riacceso la speranza dai biancorossi che poi, nel secondo tempo, hanno agguantato il pareggio. Doppio rammarico per i padroni di casa che non solo hanno perso l’occasione di fare bottino pieno,ma dovranno rinunciare a Simonti e Chinellato, entrambi espulsi dal direttore di gara. Il match di ieri sera al Briamasco non è tutto da buttare, anzi. I primi 45 minuti gialloblù sono stati giocati al limite della perfezione – e lo stessoParlatosi è detto soddisfatto del match giocato dai suoi -, ma la disattenzioni e anche un pizzico di sfortuna sono costati due punti preziosi. LA CRONACA DEL MATCH –L’inizio di partita da parte del Trento è stellare. La squadra diParlato, infatti, va in vantaggio alla prima vera occasione: splendida azione personale diBarbutial 6′, con l’attaccante che porta palla per 20 metri, salta due difensori ma la sua conclusione viene murata in extremis. Sul calcio d’angolo seguente, però, i gialloblù passano in vantaggio grazie all’autorete del portiereTosi. Angolo battuto corto e pennellata sul secondo palo da parte diSimonti, con la sfera che finisce sui piedi diCaporaliche calcia al volo e colpisce la traversa, ma il pallone sbatte sulla schiena dell’estremo difensore mantovano ed entra in rete. Neanche il tempo di esultareche i padroni di casa raddoppiano: recupero palla sulla trequarti e splendido pallone diBarbutiin profondità perPasquatoche si trova a campo aperto versoTosie, entrato in area di rigore, non può sbagliare portando sul 2 a 0 i suoi. Dopo l’avvio scintillante dei gialloblùè il Mantova che si fa vedere per la prima volta al 36′conGuccione, che dal limite dell’area piccola sbaglia un gol già fatto, aprendo troppo l’interno e spendendo la sfera alla destra del palo. Pochi minuti dopo è sempreGuccioneche va vicino al gol del 2 a 1: brutta palla persa da Pasquato al limite dell’area e conclusione a incrociare del numero 10 che fa tremare il Briamasco ma che si spegne ancora una volta sul fondo. Quando il primo tempo sembra chiudersi sul punteggio di 2 a 0, arriva il gol che riapre la partita: calcio d’angolo battuto dalla sinistrae gran colpo di testa di Milillo, che infila nell’angolino basso alla destra diCazzaro, mandando così i suoi negli spogliatoi in svantaggio di una sola rete. Il secondo tempo è meno adrenalinico e le occasioni latitano da entrambe le parti. Al 61′ torna però a farsi vedere il Trentocon l’autore del 2 a 0 Pasquato. Grande azione personale dell’ex Juve che si porta a spasso mezza difesa e poi conclude di collo a incrociare dal vertice dell’area di rigore, ma questa volta Tosi è attento e blocca senza grosse difficoltà. Pochi minuti dopo è il Mantova che rischia di pareggiare con un’azione confusionaria: su un cross dalla destra il neo entratoRuffo Luciallontana di testa sui piedi diGerbaudoche dal limite dell’area calcia a botta sicura ma non non inquadra la porta e la sua conclusione violenta termina alta. All’82’ l’episodio che, di fatto, cambia la partita:Simontifrana addosso a un avversario e il direttore di gara lo espelle per doppia ammonizione. Sugli sviluppi della punizione,Barbutispinge sfortunatamente in rete il pallone con un goffo intervento e ilMantova– alla seconda palla gol della ripresa -,trova incredibilmente il pareggio. Quando siamo all’88’, l’arbitroZanotti– su indicazione del quarto uomo -, estrae un secondo cartellino rosso per ilTrento. Questa volta a lasciare anticipatamente il campo èChinellato– entrato da pochissimi minuti -, reo – secondo il quarto uomo Sassano –di aver colpito Milillo a palla lontana. Zanottiassegna cinque minuti di recupero e il Trento si barrica in difesa per provare a difendere il pareggio. I ragazzi di Lauro non riescono a sfondare il muro gialloblù e, ad eccezione di un ultimo, disperato tentativo, non riescono a creare i presupposti per il vantaggio. Sull’ultima conclusione lombarda il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.Il Trento sale a quota 9 punti in classifica. LE DICHIARAZIONI DI PARLATO –Al termine della gara, il mister del Trento,Carmine Parlato, ha commentato così il pareggio: “Dico sempre che bisogna accettare il risultato del campo e poi andremo a vedere gli errori che sono stati fatti. Ho visto dei primi 45 minuti in cui la squadra si è comportata ottimamente e potevamo fare un gol in più. Siamo stati noi a rimettere in gioco il Mantova e il gol del 2 a 1 gli ha rimessi in gioco e ha creato una maggiore pressione nei nostri confronti Nel secondo tempo è stata una partita equilibrata, senza grosse occasioni. La squadra ha continuato a lavorare e credo che se non ci facevamo gol noi saremmo riusciti a portare a casa la vittoria. Ci sono degli errori da correggere ovviamente ma i miei ragazzi sotto l’aspetto del gioco e dell’attaccamento alla maglia sono sicuramente da 10″. TABELLINO RETI: 6′ autogol Tosi (T), 10′ Pasquato (T), 45′ Milillo (M), 82′ autogol di Barbuti (M) A.C. TRENTO 1921(4-3-1-2): Cazzaro, Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Caporali, Scorza (62′ Ruffo Luci), Izzillo (48′ Osuji), Belcastro (86′ Galazzini); Pasquato (86′ Pattarello), Barbuti (86′ Chinellato). All. Parlato. MANTOVA 1911(4-3-1-2): Tosi, Esposito, Checchi, Milillo, Vaccaro (75′ Agbugui); Zibert, Messori, Gerbaudo (75′ Bertini); Piovanello (62′ Zappa); De Cenco, Guccione. All. Lauro ARBITRO: Zanotti di Rimini (Tagliaferri di Faenza, Merciari di Rimini) NOTE: espulso all’81’ Simonti (T) per doppia ammonizione e all’ 88′ Chinellato (T) per fallo a palla lontana , ammoniti Dionisi, Simonti, Izzillo (T), Zibert, Tosi, Gerbaudo, Agbugui (M)
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