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Montagna: scatta la corsa al tricolore, Maestri ci crede

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Al via la caccia al tricolore nei Campionati italiani di corsa in montagna che si aprono il 30 maggio a Roncone, in Trentino, con la prima delle due prove in calendario.

Il principale uomo copertina è l’atleta di casa Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche), vicecampione mondiale della specialità e vincitore degli ultimi due titoli assoluti. Alla ChieseRun di domenica, sul percorso di salita e discesa nel territorio comunale di Sella Giudicarie, l’azzurro si troverà a correre a pochi chilometri dalla casa natale di Bolbeno, in una giornata dedicata alla memoria del suo primo allenatore Marco Borsari e nella manifestazione organizzata dalla Società Atletica Valchiese che l’ha accompagnato nella sua fase di crescita.

Ritorna al format consueto con due appuntamenti la rassegna tricolore, disputata in prova unica nel 2020 per le modifiche al calendario della scorsa stagione, e si concluderà con la seconda prova di sola salita il 14 agosto a Pian delle Betulle (Lecco).

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La via del tris, per il 27enne ingegnere, non sarà però esente da ostacoli. Anzi, da avversari: il compagno di colori Xavier Chevrier, valdostano ex campione europeo, e l’amico di tante avventure Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), il bergamasco Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) e i “vicini” Alberto Vender e Marco Filosi (Atl. Valchiese) per arrivare a un altro trentino, che probabilmente rappresenta la maggiore insidia nella sua corsa alla tripletta, ovvero Davide Magnini (Atl. Valli di Non e Sole) pronto a ripresentarsi sui sentieri che nel 2013, da allievo, fecero da palcoscenico alla sua prima affermazione tricolore. Confermati al via anche i gemelli Martin Dematteis e Bernard Dematteis (Sportification). Il primo – oro europeo nella non lontana Arco cinque anni fa – sembra godere di una condizione più che buona e andrà inevitabilmente seguito con particolare attenzione alla pari del fratello: i due campioni cuneesi sono capaci di tutto, anche delle imprese meno prevedibili.

Naturalmente fuori dai giochi per il traguardo tricolore, ma perfettamente in gara nel contesto del Campionato di Società, l’irlandese Zak Hanna (Us Malonno) sarà avversario temibile per la vittoria di giornata.

Il tracciato “up & down” che avrà come riferimento il laghetto alle porte di Roncone (11,4 km con 740 metri di dislivello, due le salite impegnative) sembra non adattarsi al meglio a specialisti delle alte pendenze, ma profili come Henri Aymonod (Us Malonno) e Patrick Facchini (Gs Bondo, ronconese doc) saranno da tenere in alta considerazione, così come i più giovani Daniel Pattis (Südtirol Team) e Andrea Prandi (Atl. Alta Valtellina).

Tra le possibili sorprese di giornata, merita una menzione Iacopo Brasi (La Recastello Radici Group) mentre per la vittoria di tappa tra gli under 23 l’attenzione è rivolta soprattutto al terzetto formato da Luca Merli (Atletica Valchiese), Alessandro Crippa (Atletica Alta Valtellina) e dal più giovane Alessandro Rossi (As Lanzada).

Tra le donne, nel 2020 i sentieri del Challenge Stellina affidarono il secondo posto tricolore ad Alessia Scaini (Atletica Saluzzo) alle spalle di Gaia Colli, che non difenderà il titolo

. La bionda ventiduenne di Oulx sarà chiamata ancora una volta a fronteggiare l’esperienza di coloro che hanno scritto la storia recente della corsa in montagna azzurra e internazionale, dall’ex campionessa mondiale Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), brillante nei cross di questa stagione, alla rientrante Valentina Belotti (Us Malonno), se saprà adattarsi al meglio in discesa, dalle sorelle Erica Ghelfi e Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita), con la seconda annunciata in grande condizione, a Camilla Magliano (Podistica Torino), Ilaria Bianchi (La Recastello Radici Group) e Cecilia Basso (Gs Orecchiella Garfagnana), oltre a Samantha Galassi (La Recastello) e Barbara Bani (Freezone). Attenzione anche a Lorenza Beccaria (Atletica Saluzzo).

Sul fronte delle under 23 sarà da seguire la campionessa tricolore junior uscente Carlotta Uber (Lagarina Crus Team). La presenza, confermata o in attesa di definizione, di importanti nomi stranieri come quelli della ruandese Primitive Niyirora (Gs Orecchiella Garfagnana) e della keniana due volte iridata Lucy Murigi (Atletica Saluzzo) renderanno ancora più intrigante una sfida che potrebbe riservare notevoli sorprese.

Percorso di 6,2 km con 290 metri di dislivello invece per gli juniores. Gli ultimi mesi così controversi rendono forse difficile un’analisi approfondita a priori, ma in campo femminile le principali favorite appaiono le tre altoatesine Veronika Hölzl, Lisa Kerschbaumer e Martina Falchetti, portacolori dello Sportclub Meran, quindi Paola Poli (Freezone), Noemi Bouchard (Atletica Saluzzo) e Irene Aschieris (Atletica Susa Adriano Aschieris) potrebbero essere le principali altre favorite per le posizioni di vertice.

Nella prova under 20 maschile la situazione sembra invece presentarsi più fluida, con il sudtirolese Samuel Demetz (Sportclub Meran) insidiato dal trentino Devid Caresani (Atletica Valle di Cembra), dai cuneesi Simone Giolitti ed Elia Mattio (Podistica Valle Varaita) e dai due portacolori dell’Atletica Valle Brembana, Pietro Gherardi e Pietro Cambianica.

Non nascondono ambizioni da podio anche Matteo Bardea (Us Lanzada) e Ilian Angeli (Gs Orecchiella Garfagnana). A corollario delle sfide tricolori, il comitato organizzatore propone anche sfide per le categorie giovanili che nel primo pomeriggio coinvolgeranno ragazzi, cadetti e allievi.

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